L’edizione n°100 della storia dei Mondiali di Ciclismo (la prima si disputò in Danimarca nel 1921) si terrà in una location speciale, in quella che è la vera e propria casa delle corse in bici: le Fiandre. Dal 19 al 26 settembre sono in programma tutti gli appuntamenti con le prove in linea e contro il tempo, seguendo un calendario organizzato in maniera diversa rispetto al passato: ad aprire la rassegna iridata infatti sarà la cronometro individuale uomini élite (quella in cui gli azzurri con Filippo Ganna hanno possibilità di vittoria) - che solitamente veniva disputata il mercoledì - sostituita nel palinsesto delle sfide dalla crono-staffetta mista. L’intera settimana ovviamente si concluderà con l’evento più atteso: la corsa su strada uomini élite, in programma per domenica 26 settembre. Scopriamo insieme dunque il percorso della prova su strada e quello della cronometro élite uomini, con i favoriti (alla vigilia) di ognuna delle due corse.

Il percorso della prova su strada: oltre 2.500 metri di dislivello

Si parte da Anversa in una corsa che misura in totale 268.3 km complessivi, affrontando un dislivello di 2.562 metri: una gara quindi non adatta ai velocisti sul percorso che parte da Anversa e che prevede una parte pianeggiante iniziale di circa 50 km. Arrivati a Leuven si entra in un circuito che verrà affrontato inizialmente per una volta e mezzo con il passaggio su alcuni dei muri più impervi e complicati delle Fiandre. Salite che resteranno nelle gambe dei ciclisti che nella terza fase di gara dovranno affrontarne altri cinque, prima di tornare a prendere parte al circuito precedente da percorrere per altre quattro volte. Tutto finito? Neanche per sogno, visto che a quel punto, giunti circa a metà percorso, si dovranno valicare altre volte - ripetutamente - le brevi e complicate salite del panorama belga. Il risultato sarà il frazionamento del gruppo, con gli ultimi 40 km in cui sarà fondamentale trovare lo scatto e la fuga giusta. L’arrivo di un gruppetto al traguardo potrebbe essere in volata, ma è difficile prevedere che arrivino più di 3 o 4 corridori insieme dopo uno sforzo del genere.

I favoriti della prova su strada: Alaphilippe, van Aert e van der Poel davanti a tutti

Una prova massacrante che porterà i corridori ad affrontare la bellezza di 42 muri, un percorso che probabilmente esalterà le doti dei ciclisti che in situazioni a limite trovano le forze e lo spunto per dare il meglio. Impossibile quindi non partire con il pronostico dal trio van Aert, van der Poel e Alaphilippe (campione in carica che vorrà in ogni modo provare a riconfermarsi). Mentre il belga cercherà di rendere felice il pubblico di casa, l’olandese - dopo la cocente delusione alle Olimpiadi nelle prove in mountain bike - resta in dubbio a causa del mal di schiena che gli ha fatto saltare altre corse dopo l’infortunio di Tokyo. Un passo più indietro rispetto a loro a livello di pronostico c’è chi ha preparato l’intera stagione in funzione di questo appuntamento: il nostro Matteo Trentin, corridore della nazionale azzurra che agli Europei del 2018 riuscì a beffare il duo van Aert-van der Poel e che dal 2019 ha un conto in sospeso con i Mondiali (persi in quel caso clamorosamente a Harrogate). Il fantasma di quel recente passato - Mads Pedersen - è un altro dei corridori a cui fare attenzione, compagno di squadra di un altro danese che proverà a dire la sua come Kasper Asgreen. Subito dietro questo lotto di specialisti da classiche di un giorno, ci sono altri talenti di primissima fascia che possono dire la loro: Pidcock, Kwiatkowski, Sagan e Pogacar, soltanto per citare alcuni nomi di chi nelle Fiandre ha già dimostrato di essere a proprio agio.

Il percorso della prova a cronometro: 43.3 km tutti in pianura

Una prova lunga e totalmente pianeggiante: 43.3 km complessivi, da Knokke-Heist a Bruges. Il tutto tenendo conto della più grande insidia alla quale andranno incontro i corridori: il vento, che impensierirà tutti i big e che potrebbe influenzare non poco le condizioni di gara in caso di variazioni con il passare del tempo. Meno problematici invece sono i metri di dislivello complessivi: soltanto 78, che potranno essere facilmente gestiti dagli specialisti che prenderanno il via dal lungomare che affaccia sul Mare del Nord e arriveranno nel centro storico di Bruges.

I favoriti della prova a cronometro: Filippo Ganna sogna il bis iridato

Un’occasione unica per Filippo Ganna - campione mondiale a cronometro in carica - di compiere l’impresa già riuscita prima di lui a Rohan Dennis; ossia centrare il secondo titolo mondiale consecutivo e lasciarsi così alle spalle il mancato podio alle Olimpiadi di Tokyo (su un percorso che, va detto, non era adatto alle sue caratteristiche). Non è lui l’unico favorito in una prova che anche Wout van Aert (già citato in precedenza per la prova su strada) potrebbe cercare di conquistare. Alle loro spalle, un passo più indietro, la lista dei pretendenti al ruolo di outsider è lunga: Kung, che ha sfiorato il podio alle Olimpiadi, proverà a fare un’altra super prova, così come Dumoulin e Cavagna. Tra loro cinque dovrebbe uscire il nome del vincitore della corsa contro il tempo.

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