Dopo la pausa agostana i propulsori del Circus sono tornati a rombare a Spa-Francorchamps. Archiviata la tappa belga, i protagonisti del mondiale di F1 tornano subito in scena nella vicina Olanda in quel di Zandvoort.

Vediamo un’analisi e i pronostici sui piloti favoriti per la vittoria della tappa in terra olandese, con tutte le scommesse sulla Formula 1*.

Pronostici Formula 1: i piloti favoriti del GP di Olanda

Rientrato in calendario nella stagione passata, il circuito di Zandvoort ospita il GP d’Olanda. La suggestiva cornice di pubblico tinto d’arancione accoglierà il beniamino di casa Max Verstappen. Il pilota della Red Bull arriva nei Paesi Bassi da indiscusso leader del mondiale. L’entusiasmo è alto nel team di Milton Keynes, la condizione del in carica è smagliante: l’obiettivo per Max è fare il bis dopo Spa e collezionare la vittoria numero 10 in campionato.

La rimonta della domenica in Belgio dalla quattordicesima alla prima piazza ha evidenziato un vero e proprio strapotere Red Bull al ritorno dalle vacanze. Che c’entri la nuova direttiva tecnica della FIA o meno, la vettura di Milton Keynes è la più accreditata per un trionfo in terra olandese.

Nel vicino box, sempre in casa Red Bull, Sergio Perez può approfittare del momento per cementificare la seconda posizione in campionato ai danni del ferrarista Leclerc. Osservando la condizione di Verstappen, puntare sul messicano per una vittoria a casa di Max potrebbe rivelarsi un azzardo, ma un podio sembra ampiamente a portata di mano.

Scorrendo la pit-lane ecco il garage Ferrari. I volti nel box del Cavallino sono più cupi: il sogno iridato, accarezzato a lungo prima di gettarlo via con errori strategici e problemi di affidabilità, appare sempre più una chimera. In Olanda Charles Leclerc cerca il riscatto dopo la P6 di Spa-Francorchamps: la macchina però non sembra più quella strabordante di qualche tempo fa: l’obiettivo può essere quello di insidiare la Red Bull, ma occhio alla rediviva Mercedes.

Dopo una prima parte di mondiale trascorsa in vetta o quasi, il monegasco della rossa si trova ora relegato in terza posizione. In scia a Leclerc ci sono il compagno Carlos Sainz, che cercherà di bissare il podio di Spa, e la Mercedes di George Russell.

Il britannico delle Frecce d’Argento si trova a 16 punti di distacco da Leclerc e a solo un punto da Sainz. In ottica iridata lui è la minaccia numero 1 per i due ferraristi, ma guai a sottovalutare Lewis Hamilton.

Sir Lewis è più staccato in classifica, anche a causa del ritiro in avvio di GP del Belgio, ma ha fame di bagarre. La Ferrari da predatrice appare ora una preda per il duo Mercedes che, dopo un avvio difficile di stagione, vedono ora la chance di invitarsi alla lotta per la P2 costruttori. Una Ferrari troppo brutta per essere vera, pur in parabola discendente, è chiamata al riscatto, ma Mercedes è in ascesa.

Scorrendo la classifica verso il “centrocampo” la quarta posizione costruttori è contesa tra Alpine e McLaren. Gli inglesi sono in scia ai transalpini, ma le ultime uscite non sorridono: in Belgio il pilota di punta di McLaren, Lando Norris, non è andato oltre alla P12, giungendo al traguardo con poco meno di 30 secondi di svantaggio dalla peggiore delle due Alpine.

Il compagno di Norris, Daniel Ricciardo, è invece sempre più in crisi. Protagonista finora di un mondiale estremamente opaco e appiedato per il 2023 dal team britannico, il pilota australiano non sta riuscendo a trovare il bandolo nella matassa: la P15 di Spa conferma le difficoltà sue e del team.

Se in casa McLaren si piange, i sorrisi dei meccanici illuminano il box Alpine: la squadra francese arriva in Olanda dopo le brillanti prestazioni belghe di Alonso e Ocon, autori rispettivamente di una P5 e di una P7.

A Zandvoort cercheranno di ripetersi: lente di ingrandimento su Fernando Alonso: l’asturiano ha classe da vendere e quando sente odore di punti importanti si rinvigorisce. In Olanda i due Alpine cercheranno di attaccare la posizione di Norris in campionato piloti.

Nelle retrovie della classifica brilla AlphaTauri. In Belgio la prestazione delle due vetture, scattate dalla pit-lane, ha permesso di portare a casa punti. In Olanda ecco la chance di attaccare la posizione Haas nel costruttori?

Caratteristiche del Circuito di Zandvoort

Aperto per la prima volta nel 1948, il circuito di Zandvoort ha ospitato il primo gran premio valevole per il mondiale di Formula 1 nel 1952. Da quel momento il tracciato sulle sponde del Mare del Nord ha ospitato il Circus quasi ininterrottamente fino al 1985. Le eccezioni sono il 1954, il biennio ‘56-‘57 ed il 1972.

A metà anni Ottanta l’autodromo ha interrotto la propria collaborazione con la F1, ripresa l’anno passato con il ritorno del GP d’Olanda 2021, dominato dal padrone di casa Verstappen.

Quello di Zandvoort è un circuito vecchia scuola, con saliscendi ed iconiche curve, tra cui la Tarzan (curva 1) o la curva 14, caratterizzata da un banking di 18 gradi.

14 sono le curve di questo breve tracciato lungo 4,259 km. La domenica i giri saranno 72 per una lunghezza totale di 306,587 km.

Il record sul giro in gara appartiene a Lewis Hamilton (2021) in 1:11.097.

Qui il pilota più vincente è Jim Clark con 4 successi. Lo scozzese guida la classifica davanti al duo Stewart-Lauda (3 vittorie a testa). Due successi per Ascari, Brabham, Hunt e Prost.

Il record delle pole position lo detiene invece il francese René Arnoux (3 pole), davanti ad una schiera di piloti con due pole conquistate: tra loro anche Piquet, Lauda, Ascari, Graham Hill e Rindt.

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