Il golf non è certo lo sport più popolare in Italia, anzi, ma è lo stesso uno dei più seguiti dagli scommettitori anche perché ogni settimana offre tornei e la possibilità di seguirli live grazie alle televisioni e al tempo reale dei siti dei tornei stessi. Vediamo quindi quali sono le scommesse online* sul golf e le migliori strategie da adottare per emergere dalla massa degli scommettitori.

COME SCOMMETTERE NEL GOLF: I PRINCIPALI TIPI DI SCOMMESSE

Le scommesse sui tornei si dividono in due grandi gruppi: nel primo ogni golfista è messo a confronto con tutti gli altri, nel secondo i giocatori vengono messi a confronto l’uno con l’altro, come se si trattasse di scontri diretti, di testa a testa. Di seguito le principali tipologie di scommesse sul golf:

  • Vincente torneo

    È la scommessa sul vincitore finale di un singolo torneo. Dire che Francesco Molinari che vincerà l’Open Championhip è pagato a 14,00 significa che 100 euro puntati su Molinari diventeranno 1.400 in caso di sua vittoria (1.300 netti più la puntata) e che rimarranno al bookmaker nel caso Molinari si classifichi dal secondo posto in giù.

  • Vincente giro

    È la scommessa sul vincente di ogni singola giornata di gara (giro di 18 buche), fra le quattro canoniche. Esempio: dire che il venerdì Tiger Woods sarà stato il migliore, considerando soltanto le 18 buche del venerdì, a 10,00, significa che 100 euro puntati su Woods diventeranno 1.000 nel caso risulti il migliore nel parziale del venerdì, anche se magari non sarà in testa alla classifica generale (evidentemente perché il giovedì è andato peggio).

  • 1X2 torneo

    Bisogna indovinare fra due giocatori quale si comporterà meglio nel torneo. A meno che le differenze tecniche fra i due non siano troppo elevate, la quota maggiore sarà logicamente la X perché le probabilità di chiudere un torneo con gli stessi colpi sono statisticamente molto basse.

  • 1X2 giro

    Bisogna indovinare fra due giocatori quale si comporterà meglio nella giornata, o giro che dir si voglia. A differenza dell’1X2 torneo, in questo tipo di scommessa la quota del pareggio non è troppo diversa dalle altre. Chiaramente l’1X2 giro, così come quello torneo, prevede tre doppie chance, 1X, 12 e X2, come avviene nel calcio.

  • Speciali

    Il golf presenta tante situazioni speciali, ognuna con possibilità di essere messa alla prova delle scommesse, competenza applicata. Fra queste sono degne di menzione la buca in un colpo (opzioni sì/no), spareggi (anche in questo caso opzioni sì/no), il miglior giocatore di una nazione (o di una squadra, nel caso di competizioni a squadre), miglior esordiente, migliore wildcard (cioè giocatore invitato), superamento del taglio (cioè andare oltre i primi due giorni di gara), margine di vittoria nel torneo (cioè il vantaggio finale del primo, chiunque egli sia, sul secondo classificato) e soprattutto il risultato esatto, cioè il numero di colpi con cui si chiude un giro o l’intero torneo.

I PRINCIPALI TORNEI DI GOLF

Major

I tornei che fanno la differenza nella storia del golf sono quattro e sono paragonabili a quelli dello Slam nel tennis. Si tratta dei cosiddetti major, che però in tre casi su quattro si disputano su campi diversi. Il primo, in ordine cronologico, è il Masters, che di solito si gioca nel secondo fine settimana di aprile all’Augusta National Golf Club di Augusta, in Georgia, negli Stati Uniti. Il Masters di Augusta è l’unico dei quattro major ad essere giocato sempre sullo stesso campo ed è anche per questo, creando una tradizione, che nell’immaginario collettivo e in quello dei golfisti professionisti è considerato il major più importante, paragonabile a ciò che Wimbledon è per il tennis. Il secondo dei major è il PGA Championship, programmato in maggio nel fine settimana che precede il Memorial Day. È il torneo organizzato dalla Professional Golfers’ Association of America e si disputa su campi a rotazione. Il terzo dei major è lo U.S. Open, nel terzo fine settimana di giugno: organizzato dalla United States Golf Association of America è anch’esso su campi a rotazione, anche se tanti nomi sono ricorrenti. Il quarto e ultimo dei major è anche l’unico che non si disputa negli Stati Uniti: l’Open Championship, meglio conosciuto dagli appassionati come British Open, si gioca nel terzo fine settimana di luglio: organizzato dal Royal and Ancient Club of St. Andrews si disputa su vari percorsi, tutti legati al club, in varie zone del Regno Unito.

I TORNEI DI GOLF SU CUI SCOMMETTERE

Di seguito i tornei più importanti:

  • Tornei del PGA Tour

    Il PGA Tour è un'organizzazione che gestisce i principali tornei professionistici negli Stati Uniti e nel resto del mondo (più negli Stati Uniti che nel resto del mondo, a dire il vero). Il PGA Tour non gestisce però i quattro major, né la Ryder Cup. Nella sostanza il PGA Tour organizza quasi tuti i principali tornei maschili di golf nel mondo, tipo il The Players Championship, con l’esclusione appunto dei major. Un po’ quello che avviene nel tennis con l’ATP.

  • Tornei dell’European Tour

    Il PGA European Tour gestisce i principali tour tornei maschili di golf, a partire appunto dallo European Tour. Si tratta del secondo circuito professionistico del mondo e ci sono giocatori, soprattutto quelli di medio cabotaggio, che scelgono di giocare tornei di entrambi i tour. 

  • Tornei dell’LPGA Tour

    La Ladies Professional Golf Association (LPGA) è un’organizzazione che gestisce i principali tornei femminili di golf negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Di fatto è l’unico circuito femminile che può entrare nel mirino degli scommettitori, per volumi di gioco e notorietà dei personaggi.

  • Ryder Cup

    È un torneo che si disputa ogni due anni, nato nel 1927, tra due squadre: Stati Uniti ed Europa.

  • Solheim Cup

    È la Ryder Cup delle donne, anch’essa fra Stati Uniti ed Europa ed anch’essa biennale.

CONSIGLI E STRATEGIE PER SCOMMETTERE SUL GOLF

Il golf è uno degli sport più difficili da pronosticare ed è proprio per questo che le sue quote sono proporzionalmente le più alte fra quelle degli sport per così dire scommettibili. In altre parole, le differenze tecniche fra i fuoriclasse ed i buoni giocatori sono minime ed è per questo che spesso i valori sono difficili da individuare e sembra sempre che ogni torneo generi sorprese. Senza contare la presenza di fattori come meteo, caratteristiche del campo, orario di partenza, eccetera, che rimescolano le carte. Le strategie degli scommettitori sul golf si dividono comunque in quattro grandi gruppi, con ragionamenti che valgono sia per le scommesse sul torneo sia per i testa a testa.

Caratteristiche dei giocatori

I percorsi di golf sono molto diversi fra di loro ed esaltano o deprimono ogni singolo giocatore a seconda delle sue caratteristiche tecniche: preferenza per il gioco lungo o corto, capacità di uscire dai bunker, gestione del vento, eccetera. Siccome la massa scommette in base al nome del golfista o al ranking generale, chi scommette in base alla sua adattabilità al singolo campo ha sempre un vantaggio sia sul bookmaker sia sugli altri giocatori.

Controtendenza

Il golf si basa su equilibri psicologici delicatissimi. Se vincere è difficilissimo, rivincere è quasi impossibile. Discorso che vale sia per i tornei in sequenza sia per i major da un anno all’altro. In altre parole chi fa parte di questa scuola di pensiero non scommette mai sui favoriti, quelli che hanno vinto il torneo l’anno scorso o hanno vinto il torneo della settimana prima.

Infortuni

Nel golf anche infortuni lievi cambiano i valori di tantissimo, perché il loro impatto sui punteggi è più che proporzionale. La notizia di un mal di schiena degli ultimi giorni vale mille volte di più di tante analisi statistiche, soprattutto nelle scommesse testa a testa. Sempre scommettere contro l’infortunato, anche se è un fuoriclasse.

Sfavoriti

Una strategia comune è quella di scegliere quattro o cinque sfavoriti di talento, quotati magari a 50, e di cavalcarli. Basterà che si comportino bene nei primi giorni per poi potersi coprire con gli altri giocatori che stanno andando bene. In definitiva le scommesse sul golf sono fra le più stimolanti ma anche fra le più difficili, perché esiste sì una élite ma si tratta di una élite piuttosto allargata: almeno 20 giocatori, e stiamo bassi, che possono vincere i grandi tornei.

 

*Si prega di essere consapevoli del fatto che questo link vi rimanderà al sito scommesse