Guida Completa alle Scommesse sulla MotoGP
30 ago
Altri Sport
L' Insider
I principali sistemi, i termini e le strategie legati alle scommesse della MotoGP spiegati in maniera semplice e approfondita.

La MotoGP è una delle competizioni sportive più seguite in Italia, non fosse altro che perché gli italiani hanno sempre dato tanti campioni alla classe regina del Motomondiale, che una volta si chiamava 500 mentre dal 2002 la denominazione è MotoGP ed il limite di cilindrata è stato alzato fino a 1000 centimetri cubi. Le classi inferiori sono Moto 2 e Moto 3, con le gare che si corrono poco prima di quella della MotoGP, ma la direzione dell’interesse del grande pubblico è chiara. E le scommesse online*, e ancor di più le scommesse MotoGP* sono in proporzione a questo interesse, nonostante spesso nella storia recente la MotoGP e le altre classi siano state dominate da Italia e Spagna, con le briciole per gli altri paesi. La stagione si articola su 19 diversi Gran Premi, in 16 diverse nazioni in quanto ben 4 (ci riferiamo alla stagione 2019) si corrono in Spagna. Vengono assegnati punti ai primi 15 piloti classificati: 25 al vincitore, 20 al secondo, 16 al terzo, 13 al quarto, 11 al quinto, 10 al sesto e così via fino al quindicesimo. Il numero dei piloti non è fisso: attualmente sono 26. Quanto ai team, sono 12, ma alcuni sono articolati in più scuderie e non tutti hanno due piloti. Più oggettivo il numero dei costruttori, che è di 6.

LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI SCOMMESSE SUL MOTOGP

SCOMMESSE MOTOGP ANTEPOST

Anche per questa competizione ci sono scommesse Antepost, cioè riguardanti tutta una stagione o sue parti definite, e scommesse sul singolo evento. Fra quelle del primo tipo le più popolari sono quella sul vincitore del Mondiale piloti, sul vincitore del Mondiale piloti con handicap, sul vincitore del Mondiale senza un pilota, sulla migliore scuderia, sul testa a testa stagionale piloti e sull’Over/Under riferito a varie situazioni.

COME SCOMMETTERE AL MONDIALE MOTOGP

METODI E SISTEMI VINCENTI PER SCOMMETTERE SULLA MOTOGP

Contro i famosi

Negli sport motoristici i valori sono abbastanza netti e distinti, quindi spesso si può parlare di strategia soltanto in funzione dell’allibraggio, cioè di quel meccanismo che fa abbassare una quota in funzione dell’aumento del numero di giocate su quel risultato. In altre parole, il pilota anziano è famoso è considerato dalle quote molto più favorito di quanto non sia in realtà: il 3,10 del vecchio campione vincente la gara spesso dovrebbe essere un 6,00 e al contrario le quote di tanti emergenti sono ancora relativamente basse. Il ragionamento vale per tanti sport, ma nel motociclismo l’essere favoriti ha basi più oggettive e quindi questa sorta di contro-gioco ha più senso.

Circuito

Nelle moto il pilota ha ancora una notevole importanza e le statistiche delle performance su una data pista dicono spesso di più dello stato di forma che viene dedotto dai precedenti gran premi. Il grande pilota sul ‘suo’ circuito va sempre scommesso, così come bisogna evitare lo strafavorito ma su un circuito dove storicamente ha sofferto.

Testa a testa

Indovinare chi vince una gara è sempre più difficile che capire cosa farà un pilota in relazione a un suo avversario, che spesso è il compagno di scuderia. Il testa a testa fra prima e seconda guida di un team, puntando ovviamente a tappeto sulla prima, può riservare soddisfazioni.

Handicap

Nel Motomondiale le tipologie di scommesse con handicap tendono ad appiattire i valori, molto più di quanto accada in altri sport. Per questo può avere senso scommettere sistematicamente sugli sfavoriti, soprattutto nell’Antepost, visto anche che il campione una volta raggiunto l’obbiettivo potrebbe mollare, così come il semi-campione deluso già a metà stagione.

GARE MOTOGP SU CUI SCOMMETTERE

 

CONSIGLI SULLE QUOTE MOTOGP

Come in tutti gli sport motoristici, il principale consiglio è quello di seguire soprattutto i favoriti senza inventarsi colpi di genio. Non stiamo dicendo che vincano sempre gli stessi, ma certo è che i piloti vincenti escono sempre da una rosa ristretta anche quando la gara sembra pazza.

Il secondo consiglio è quello di capire, come avviene nel calcio, in quale direzione vada il tifo e quindi una massa consistente di scommesse con poca analisi. La quota del grande campione, a maggior ragione se anziano, il Valentino Rossi della situazione, è sempre troppo bassa.

Il terzo suggerimento è quello di cambiare il proprio modo di pensare in funzione delle piste, che nelle moto fanno spesso la differenza vista la maggior incidenza del fattore umano e delle caratteristiche dei singoli.

Un quarto consiglio è quello di non derogare mai dal proprio money management, anche se in sport con un dominatore la tentazione è spesso fortissima: rimanere fedeli alla propria strategia è sempre la base per battere i bookmaker, nella MotoGP anche più che altrove.

*Si prega di essere consapevoli del fatto che questo link vi rimanderà al sito scommesse