Donna e atleta, un binomio forte ed importante, spesso non così tanto banale. Alla prima vengono attribuite tutte le premure tipiche dell’universo femminile, alla seconda una grinta e un fuoco dentro che non sempre è facile riscontrare ed individuare, nemmeno per gli occhi furbi di chi segue le scommesse online*.

C’è chi questo binomio ha saputo ben incarnarlo, attraverso un’intera carriera agonistica fatta di lacrime, sudore e successi. A L’Insider per la Giornata Internazionale della Donna abbiamo intervistato Fiona May, ieri campionessa mondiale e Olimpica di salto in lungo, oggi mamma di Larissa e Anastasia.

Siam partiti dai suoi successi per arrivare poi ai giorni nostri, in un mix continuo di emozioni, passando dai primi anni in Italia, “un paradiso” come lo descrive lei, ma allo stesso tempo impegnativo per gli inevitabili intoppi legati a lingua e differenze territoriali; fino ad arrivare poi al teatro, che oggi le riempie l’agenda tenendola allenata e viva come un tempo.

Fiona May ci appare serena e consapevole di avercela fatta in un modo o nell’altro, oltre le barriere culturali e gli ostacoli sportivi e non, posti davanti ad una donna inglese, naturalizzata italiana, diventata orgoglio nazionale del Tricolore.

Un’intervista a 360° gradi per riscoprire l’atleta ed imparare a conoscere la mamma, una transizione molto difficile, ci tiene a sottolinearlo più volte, al punto da riconoscere un vero talento in coloro che riescono a gestire ambo le fasi.

Chiacchiere, risate e ricordi riempiono la nostra intervista, trovate tutto il mondo di Fiona May nell’intervista qui sopra!

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