MotoGP: i migliori piloti italiani di sempre

Non solo Valentino Rossi: scopriamo insieme alcuni dei migliori italiani di sempre in MotoGP.
Quest’anno viene un po’ il magone a guardare la griglia di partenza e non vedere, dopo oltre due decenni, il numero 46 in pista e il sorriso di Valentino Rossi prima e dopo le gare. Un’assenza a cui si fa fatica ad abituarsi: “il Dottore” infatti è la leggenda italiana più grande di sempre su due ruote - Giacomo Agostini capirà il senso di questa affermazione - e uno dei componenti di questa speciale classifica stilata qualche anno fa anche dal Quotidiano Nazionale e che mette in fila quelli che sono (alcuni) dei migliori piloti del Belpaese a essere saliti in sella in Moto GP, riuscendo a fare la differenza. Chi sono? Scopriamolo insieme, anche se ai primi due abbiamo già accennato.
I migliori piloti italiani: i primi 4 della classifica
- Valentino Rossi
- Giacomo Agostini
- Umberto Massetti
- Marco Simoncelli
Valentino Rossi - Il Dottore
Valentino Rossi (Classe 1979) è tra i piloti moto GP con più titoli mondiali conquistati. In totale sono 9 titoli Mondiali: Moto GP (6) 2002-2003-2004-2005-2008-2009 e poi altri 3 titoli nelle Classi 125 (1997); 250 (1999) e 500 (2001). L’impatto di Valentino Rossi poi, se possibile, è andato oltre la “semplice” (per modo di dire) capacità di essere per oltre un decennio il numero 1 indiscusso contro ogni tipo di avversario: non è un caso se, nonostante l’età che avanzava e le moto cambiate, ha continuato a dare filo da torcere a chiunque mentre i suoi avversari via via per ragioni diverse si ritiravano e abbandonavano le corse. Il suo esordio al motomondiale Classe 125 è del 1996, piazzandosi al termine della stagione nono posto. L’anno successivo riuscì a conquistare il suo primo titolo mondiale in sella a una Aprilia. Da quel momento la sua carriera è decollata senza fermarsi mai per quasi 20 anni. Memorabili le rivalità con alcuni suoi colleghi come Max Biaggi, Casey Stoner e Marc Marquez.
Giacomo Agostini - Il Cannibale
Lo si può definire il campione più titolato di Motomondiale. Giacomo Agostini (Classe 1942) si dedicò molto presto alla carriera motociclistica: a 11 anni già prendeva parte a piccole gare locali. Si fece notare sette anni più tardi in sella a una Morini 175 - la stessa a ingaggiarlo come pilota, facendolo entrare nel motociclismo professionistico. Il suo esordio è del 1963 ma non andò per il verso giusto: la sua moto lo abbandonò dopo qualche giro di pista, ma tanto bastò già per farsi notare. Nel 1965 il primo cambio di scuderia che lo porterà alla MV Augusta trovando come compagno il campione britannico Mike Hailwood - diventato suo diretto avversario una volta passato alla Honda a metà anni ’60. Molte le vittorie tra il 1966 e il 1975 con 7 titoli nella Classe 350 e 8 in quella da 500. Nel 1974 passa alla Yamaha conquistando diversi titoli tra cui il Mondiale 350. Terminerà la sua carriera nel 1977 con il Team Mv Augusta con cui aveva iniziato la sua avventura.
Umberto Massetti - Il Divo
Una vecchia gloria che ha fatto la storia del motociclismo italiano. Il pilota Umberto Massetti (Classe 1926) scomparso nel 2006 all’età di 80 anni fu il primo motociclista italiano a trionfare nella Classe 500 vincendo poi un secondo titolo nella stessa categoria. Esordì a Reggio Emilia nel 1947 come dilettante per poi debuttare tra i piloti moto GP professionisti in tutte le categorie nel 1949: Classe 125 con Moto Morini; Classe 250 con la Benelli e nella Classe 500 con la Gilera. L’anno della sua consacrazione motociclistica è il 1950, quando grazie alle vittorie nei Gran Premi di Olanda e Paesi Bassi si laureò campione Moto GP Classe 500 con 28 punti in classifica generale e distanziando di un solo punto il suo diretto avversario, il campione britannico Geoff Duke. Il primo italiano a trionfare in quella categoria. Impresa che ripeté due anni dopo con le stesse modalità. Mossetti lascia la professione di pilota nel 1958 ma nel periodo in cui visse in Cile, prese parte al Gran Premio d’Argentina (1962-1963) per poi fare ritorno negli Anni ’70 in Italia.
Marco Simoncelli - Sic
In una lista più allargata ci sarebbe stato spazio per Max Biaggi, Loris Capirossi e tanti altri, ma in realtà per chiudere il cerchio ci sembrava più adatto inserire un altro nome - quello di un pilota che avrebbe potuto regalarci tante soddisfazioni e che invece ci ha lasciato troppo presto. Deceduto a soli 24 anni nel corso del GP in Malesia nel 2011, la sua scomparsa ha segnato tutta la generazione di campioni italiani e non arrivata nell’ultimo decennio e cresciuta nel suo mito: una sorta di angelo custode, oltre che di giovane talento che il mondo della Moto GP non vorrà mai dimenticare.
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