Dici Valentino Rossi e pensi a motociclismo, Italia e (inconsciamente) a Guido Meda. Il campione di Tavullia si appresta a scendere in griglia per affrontare la venticinquesima stagione in sella alla sua moto, alla caccia degli ultimi record da infrangere. Record, appunto, e soprattutto trionfi: ma quanti titoli Mondiali ha vinto Valentino Rossi? Nel suo palmares fanno bella mostra 9 titoli complessivi, che pongono il Dottore col numero 46 sul terzo gradino del podio alle spalle di due grandi campioni quali Giacomo Agostini (15 successi) e lo spagnolo Angelo Nieto (13). Andiamo dunque a rivivere la cavalcata trionfale di una delle leggende nel mondo delle due ruote.

Valentino Rossi: i titoli mondiali vinti nelle Minors

Appena 17enne Valentino fa il suo debutto nel mondo professionistico in classe 125 (oggi Moto3), in sella all'Aprilia. Fin da subito il motociclismo capisce di essere davanti a un talento straordinario, destinato a scrivere la storia di questo sport. Dopo l'anno da debuttante, che porta in dote il primo podio (in Austria) e la prima vittoria (a Brno, in Repubblica Ceca), nel 1997 il Dottore corona il suo sogno con un'annata da urlo. Vince 11 gare (su 15) e concede solo le briciole agli avversari, staccatissimi in classifica (il giapponese Ueda si piazza secondo a 83 punti).

Da quel momento il pesarese verrà ribattezzato "Rossifumi", dedica speciale al suo idolo Norifumi Abe, anch'egli ex-motociclista. Gli bastano soltanto due anni per approdare in 250 (oggi Moto2) e per confermare il suo grande amore per i circuiti europei.

Ancora una volta la prima stagione si rivela "di studio" prima di graffiare l'anno successivo e mettere per la seconda volta le mani sulla coppa più prestigiosa.

Valentino Rossi: dal passaggio in Moto GP alla pioggia di titoli Mondiali alla Honda

Il nuovo millennio riserva grandi novità per Valentino Rossi. Su tutte il cambio di sella, con l'abbandono dell'Aprilia a favore della nipponica Honda. Una moto più performante per affrontare il salto nei grandi, nella categoria del quarto di litro, la 500. Ancora una volta è l'annata dispari a rivelarsi portatrice di soddisfazioni. Dopo alcuni traguardi parziali raggiunti all'esordio è nel 2001 che il Dottore conquista il terzo titolo in altrettante classi. Una stagione travolgente per Rossi, il quale conduce la Honda al prestigioso traguardo delle 500 vittorie in tutte le competizioni.

È l'inizio del periodo d'oro che condurrà il Dottore sempre più in alto. Un'apoteosi fatta di cinque titoli mondiali consecutivi portati a casa. Nelle successive due stagioni con la Honda spazza via gli avversari, conquistando una costanza impressionante con 31 podi su 32 gare disputate. Emblematico il GP d'Australia del 2003 quando, a titolo già intascato, il pesarese rimontò dalle retrovie, a seguito di una penalizzazione, infliggendo un distacco abissale a Capirossi, secondo classificato. Nella collezione di traguardi raggiunti in questo biennio, Valentino Rossi diventa il primo pilota a vincere una gara in quattro categorie diverse (125, 250, 500 e MotoGp

L'avventura in Yamaha e gli ultimi titoli Mondiali vinti da Valentino Rossi

Complice un rapporto ormai deteriorato con i vertici Honda, Valentino Rossi scelse di proseguire la sua carriera motociclistica in sella alla Yamaha, con l'obiettivo di riportare in Giappone un titolo che mancava dal '92. Pur con pochi mesi di test, dovuti al contratto in essere con la Honda, il numero 46 vince la scommessa in un duello avvincente con il collega-rivale Max Biaggi e lo spagnolo Sete Gibernau. Si aggiudica il Mondiale del 2004 scollinando nuovamente quota 300 punti. Un risultato notevolmente migliorato nella stagione successiva, quando Valentino Rossi porta la sua Yamaha a quota 367, nell'anno del suo cinquantennale dentro il Motomondiale. Settimo titolo in cascina celebrato insieme al suo fedelissimo fanclub con la rappresentazione di "Biancaneve e i 7 nani".

La rinascita e l’ultimo titolo mondiale di Valentino Rossi dopo Stoner

Dopo la bruciante sconfitta maturata all'ultima gara nella rassegna del 2006 (vinta dal compianto Nicky Hayden) e il dominio targato Casey Stoner nell'annata seguente, Valentino Rossi torna a mettere i propri scarichi davanti agli avversari. Nel 2008, con il passaggio agli pneumatici Bridgestone, ritocca il record di punti conquistati (373), nella stagione che vede tra i debuttanti anche il suo compagno di squadra, il maiorchino Jorge Lorenzo, detto Por Fuera. Un'annata magica nella quale il pesarese supera il mito Giacomo Agostini per vittorie nella classe regina.

Meno entusiasmante ma ugualmente trionfale, il 2009 consegna alla storia degli appassionati una delle clip più imperdibili nella carriera di Valentino Rossi: il clamoroso sorpasso all'ultima curva su Jorge Lorenzo a casa sua, in Spagna. Una manovra che in molti non si stancano mai di rivedere. Qualche gara più tardi, in Olanda, raggiunge quota 100 vittorie complessivamente, prima della passerella finale in Malesia, secondo il tema "Gallina vecchia fa buon brodo"

Il futuro di Valentino Rossi e la speranza di nuovi titoli Mondiali

Con il passare degli anni Valentino Rossi ha perso progressivamente competitività a fronte di un aumento esponenziale della concorrenza. Dopo il burrascoso biennio in Ducati, il ritorno in sella alla Yamaha non è stato dei più gloriosi. Ultimo squillo del numero 46 è datato 2015, quando a Valencia va in scena il "biscottone" tra Lorenzo e Marc Marquez che consegna il titolo al Maiorchino. Dopo aver superato i 400 GP disputati, Rossi rincorre il record di vittorie in assoluto, a sole otto lunghezze da Giacomo Agostini.

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