Moto GP: la presentazione del Gran Premio d’Olanda

Tutto quello che c’è da sapere sul GP di Assen - uno dei più iconici del mondiale di motociclismo.
Assen è il tracciato che ha ospitato più gare del motomondiale (top-class) - ben 72 -e seguono per gare disputate Brno a 44 e Spa a 40 a chiudere il podio. Dal 1949 in poi Assen non ha fatto parte del calendario solo nel 2020, a causa della pandemia di COVID-19. La Honda è il team più vittorioso ad Assen, con 21 vittorie in top-class. Nella storia del motomondiale, solo in un caso un costruttore ha vinto più volte in un circuito: si tratta della stessa Honda a Jerez, in cui hanno vinto in 22 occasioni. Dietro alla Honda c’è la Yamaha, che può contare 18 successi: gli ultimi due sono una doppietta Quartararo-Vinales l’anno scorso ed un successo dello stesso Vinales nel 2019. Le ultime 12 gare corse qui sono state vinte solo da Yamaha (8) e Honda (4). Nelle ultime 27 edizioni del GP di Assen (più di un quarto di secolo), solo una vittoria è sfuggita al binomio Honda-Yamaha : il successo di Casey Stoner sulla Ducati nel 2008 (unica vittoria Ducati ad Assen). La Honda sul circuito olandese ha registrato in totale 61 piazzamenti sul podio, un record assoluto per un costruttore in un solo tracciato in top-class (segue la stessa Honda con 52 podi a Jerez).
Il pilota con più vittorie ad Assen in carriera è Valentino Rossi, con 8 successi raccolti dal 2002 al 2017 (quello del 2017 è stato anche il suo ultimo successo in carriera). Lo seguono Giacomo Agostini (6 vittorie qui) e Mick Doohan (5). Assen è l’unico circuito in cui Rossi ha vinto 8 volte in top-class. Il primato di vittorie del pilota italiano resterà imbattuto almeno per altri 7 anni, in quanto l’unico pilota in attività con 2 vittorie qui è Marc Marquez (assente in questa edizione). Cinque invece i vincitori diversi nelle ultime 5 edizioni : Miller (2016); Rossi (2017); Marquez (2018); Vinales (2019); Quartararo (2021). Il record di podi ad Assen è condiviso tra Valentino Rossi e Giacomo Agostini: dieci ciascuno. Segue Marc Marquez a quota 7: ha mancato il podio qui solo l’anno scorso (7°).
Un’altra è invece la statistica particolare che soprattutto gli scaramantici devono tenere d’occhio: chi vince ad Assen (non) vince il mondiale. Nelle ultime dieci edizioni, solo tre volte il vincitore ad Assen si è poi laureato campione del mondo: Marc Marquez nel 2014 e 2018 e Quartararo l’anno scorso. L’Italia guida la classifica delle nazioni con 22 vittorie ad Assen (tra cui 8 di Rossi e 6 di Agostini), seguita dalla Gran Bretagna con 16. La Spagna ha ottenuto solamente 6 vittorie. La particolarità, ormai accantonata da qualche anno, è che fino al 2015 la gara di Assen si disputava il sabato.
Moto GP ad Assen: le tendenze e le statistiche da tenere d’occhio
Come sempre, indichiamo anche quelli che sono alcuni trend e statistiche dell’andamento delle gare in questa stagione (e non solo):
- Sono 699 i podi per l’Italia in top-class: al prossimo la nostra nazione diventerà la prima a quota 700. Il miglior messo meglio in classifica è la Spagna, lontana però a quota 525;
- 16 gare a podio consecutive per la Ducati: nella loro storia solo una sequenza migliore: 17 da Turchia 2007 a Qatar 2008;
- Sono 198 i piazzamenti a podio per la Ducati: con due moto sul podio ad Assen diventerebbero il quinto costruttore con almeno 200 piazzamenti a podio. Il record è attualmente detenuto dalla Honda con 856;
- Sono 4 i costruttori vincenti (Ducati, KTM, Aprilia, Yamaha) in questa stagione: se Honda o Suzuki dovessero vincere ad Assen, per la prima volta nella storia avranno vinto 5 costruttori in una sola stagione;
- Sono 3 invece i costruttori con almeno una pole: il record assoluto è 5 nel 1999, l’ultima volta con 4 risale al 2020;
- Sono 6 i poleman quest’anno: tanti quanto tutto il 2021 (furono 7 nel 2020); Ducati in pole nel 2022 con 4 piloti diversi. L’ultimo team con 5 è stata la Yamaha nel 1988 (Lawson, Magee, Rainey, Sarron, Taira). E solo due casi nella storia: l’altro è la Suzuki nel 1976 (Agostini, Ferrari, Lansivuori, Sheene, Williams)
La maledizione dei vincitori nel 2022: solo Quartararo finora ne è rimasto immune
Ecco l’elenco completo aggiornato (che vale anche come avviso per Quartararo, vincitore in Germania e finora unico a non aver avuto riscontri così negativi dopo il successo). Basta dare uno sguardo all’elenco seguente:
- Bastianini vince a Lusail e poi 11° in Indonesia;
- Oliveira vince in Indonesia, finito invece 13° in Argentina;
- Aleix Espargarò vince in Argentina e poi solo 11° ad Austin;
- Bastianini vince ad Austin e cade a Portimao;
- Bagnaia vince a Jerez e cade a Le Mans;
- Bastianini vince a Le Mans e finisce a terra al Mugello;
- Bagnaia vince al Mugello e si ritrova colpito alla prima curva da Nakagami in Catalunya
Riuscirà il francese per la terza volta a essere l’unico in grado di sfatare questo mito?
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