Rugby | Sei Nazioni, prima giornata: Inghilterra e Galles ok, l'Italia ko in Scozia

La Francia domina un tempo ma poi regala la vittoria ai gallesi (24-19), gli inglesi vanno a vincere 32-20 in casa dei campioni dell'Irlanda. A Murrayfield la Scozia domina gli azzurri, che nel finale riescono però a limitare il passivo (33-20).
Partono con il piede giusto Galles, Scozia e Inghilterra, comincia male invece il Sei Nazioni 2019 di Francia, Italia e dei campioni in carica dell'Irlanda. La prima giornata ha quindi rispettato solo in parte il pronostico.
FRANCIA-GALLES 19-24 – A cominciare dalla rocambolesca vittoria del Galles a Parigi: dove la Francia domina il primo tempo (16-0), ma poi nel secondo confeziona due frittate (e mezza) che regalano letteralmente la vittoria alla squadra del c.t. Warren Gatland. I bleus partono all'assalto e trovano subito la meta con un bello slalom del numero 8 Louis Picamoles (su assist di Maxime Medard), poi dopo una serie di errori dalla piazzola su eintrambi i fronti, una bellissima giocata in serpentina a destra del giovane Damian Penaud (22enne ala del Clermont alla prima presenza nel Sei Nazioni, settima complessiva) crea le premesse per lo sfondamento sull'altro lato del flanker Arthur Iturria, che poi in offload libera la corsa in meta di Yoann Huget. Nel finale di tempo un piazzato di Morgan Parra e un drop di Camille Lopez aumentano il vantaggio. A inizio ripresa però su dormita della difesa francese l'ala Josh Adams inventa un buco e poi serve la corsa sotto i pali di Tomos Williams. Ma al 52' è proprio Huget a confezionare la prima frittata: sul pallone lungo calciato verso l’area di meta, l’ala francese arriva per primo a recuperarlo in scivolata, ma se lo lascia clamorosamente dalle mani, consegnandolo in quelle di George North che schiaccia. Le 2 trasformazioni di Gareth Anscombe valgono il -2. E 9 minuti dopo un piazzato di Biggar (appena entrato per Anscombe) vale il sorpasso. La Francia torna avanti con un piazzato di Lopez (conquistato alla mischia), ma al 72' arriva la seconda frittata, quella definitiva: stavolta è opera della seconda linea Sebastien Vahaamahina, che a metà campo decide di aprire verso il largo un pallone lento e senza senso, consegnandolo nelle mani di North (serata fortunata), che vola a schiacciare: Biggar trasforma per il 24-19 finale.
SCOZIA-ITALIA 33-20 – A Murrayfield inizia bene il Torneo della Scozia, che domina per oltre un'ora e batte l'Italia 33-20. Gli azzurri partono bene con un piazzato di Tommy Allan, ma poi su due errori individuali (palla non controllata da Guglielmo Palazzani in ruck e brutto passaggio di Allan che causa l'in avanti di Tommaso Castello) tra l'11' e il 20' arriva la doppietta dell'ala Blair Kinghorn (con la seconda trasformata da Greig Laidlaw per il 12-3 sul quale si va al riposo. Nei primi 20 minuti della ripresa però la Scozia dilaga: vanno in meta Stuart Hogg (che schiaccia anticipando Angelo Esposito sul grubber di Finn Russell indirizzato in area di meta), ancora Kinghorn (che passa in mano agli azzurri troppo fermi) e poi il neo entrato Chris Harris (che schiaccia da pochi passi sull'assist di Josh Strauss). Greig Laidlaw trasforma le prime due, Russell la terza per il 33-3. Dal 70', con gli scozzesi che tirano i remi in barca e restano un uomo in meno (cartellino giallo a Simon Berghan che affossa una maul), gli azzurri trovano 3 mete in 7 minuti, con Palazzani da corta distanza, Edoardo Padovani su magnifico assist in offload di Federico Ruzza (entrambi entrati nel finale) e lo stesso Esposito, costruita da Ruzza e Michele Campagnaro (trasformata solo la prima da Allan). Reazione tardiva e anche inutile per la classifica.
IRLANDA-INGHILTERRA 32-20 – La sorpresa di giornata arriva in chiusura da Dublino, dove l'Inghilterra abbatte i campioni in carica dell'Irlanda per 32-20. La squadra del c.t. Eddie Jones vendica così in un sol colpo le ultime due sconfitte nel Torneo con gli irlandesi: quella dello scorso anno in casa a Twickenham, che permise agli irlandesi di conquistare anche il Grand Slam, e quella di 2 anni fa sempre a Dublino, che il Grande Slam glielo aveva negato. Inghilterra che parte fortissimo e va in meta dopo nemmeno 2 minuti con Jonny May, che riceve in due contro uno l'assist di Elliot Daly (Owen Farrell trasforma). Jonathan Sexton accorcia su piazzato, poi gli inglesi restano con un uomo in meno per 10 minuti (cartellino giallo al flanker Tom Curry per un placcaggio pericoloso su Keith Earls), ma non concedono punti. Concedono invece meta quando tornano in parità numerica: la firma di forza da corta distanza il pilone Cian Healy (Sexton trasforma). Ma gli inglesi sono saldamente in controllo e vanno a segno con Daly, che schiaccia approfittando dell'errore di Jacob Stockdale in area di meta (placcato alle spalle da Jack Noweel, l'ala irlandese si lascia cadere il pallone dalle mani), con trasformazione di Farrell. L'apertura inglese va a segno su piazzato prima dell'intervallo. L'Irlanda torna a -4 con un piazzato di Sexton al 55', ma poi arriva la doppietta di Henri Slade: il centro prima vola a schiacciare sul pallone calciato lungo da May verso l'area di meta, poi intercetta nei 22 un brutto passaggio di Sexton (Farrell trasforma la seconda). Nel finale la meta di John Cooney su assist di Sean Cronin (trasformata da Sexton) serve solo a rendere il passivo meno pesante per gli irlandesi.
Classifica: Scozia (diff.+13), Inghilterra (+12) 5 punti; Galles 4; Francia 1; Irlanda (-12), Italia (-13) 0.
Prossimo turno: Scozia-Irlanda (sabato 9, ore 15.15), Italia-Galles (sabato 9, ore 17.45), Inghilterra-Francia (domenica 10, ore 16).
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