Tour de France 2019: l'analisi della seconda settimana

Venerdì 19 luglio ci sarà la 13esima tappa del Tour de France 2019, si svolgerà nella città di Pau e si tratta della seconda e ultima prova a cronometro del grande giro.

Il grande giro è cominciato sabato 2 luglio a Bruxelles, dove si sono svolte le prime due tappe della manifestazione, la prima lunga 194,5 km, priva di grandi salite e quindi perfetta per i velocisti, che ha visto trionfare Mike Teunissen con il tempo di 4h22’47’’, dietro di lui a soli 4’’ ha concluso Peter Sagan. Nella seconda tappa si è disputata la prova cronometro a squadre, lunga solamente 27,6 km, conclusa con la vittoria del Team Jumbo-Visma, in questo modo la maglia gialla è rimasta al ciclista olandese Mike Teunissen. Lunedì 8 luglio si è disputata la terza tappa, da Binche a Epernay, lunga 215 km, entrata nel vivo negli ultimi 45 km quando i corridori hanno dovuto affrontare quattro GPM in rapida successione, Cote de Nanteuil la Foret (1,1 km al 6,8% di altimetria), Cote d’Hautvillers (900m al 10,5%), Cote de Champillon (1,8 km al 6,6%) e Cote de Mutigny (900m al 12,2%). Alla fine della terza tappa il vincitore è risultato uno dei favoriti alla vittoria finale, Julian Alaphilippe, che ha conquistato anche la maglia gialla nell’occasione.

La quarta tappa si è svolta da Reims a Nancy, lunga 213,5 km, percorso tutto sommato privo di insidie con soli due GPM ad aumentare la difficoltà del percorso, entrambi di quarta categoria, la Cote de Rosieres (1 km al 7%) e la Cote de Maron (3,2 km al 5%). La tappa si è conclusa con la vittoria dell’italiano Elia Viviani con il tempo di 5h9’20’’ mentre la maglia gialla è rimasta sulle spalle di Alaphilippe, che alla fine della quarta tappa guidava la classifica generale del Tour de France con il tempo di 14h41’39’’ davanti a Van Aert di 20’’ e a Steven Kruijswijk di 25’’. La quinta tappa, svolta da Saint Die des Vosges a Colmar, lunga 175,5 km, è stata una delle più insidiose dall’inizio del grande giro, movimentata da 4 grandi GPM, di cui 3 nell’ultima parte del percorso; a spuntarla è stato il fenomenale ciclista slovacco Peter Sagan, con il tempo di 4h2’33’’, davanti a Van Aert e Matteo Trentin, la classifica della maglia gialla è rimasta invariata.

La sesta tappa svolta da Mulhouse a La Planche des Belles Filles, lunga 160,5 km, ha visto smuovere nuovamente la classifica per la maglia gialla, il percorso presentava sei GPM molto impegnativi, la tappa ha visto trionfare Dylan Teuns ma la svolta più importante l’ha segnata Giulio Ciccone, che arrivando secondo nella tappa ha conquistato la vetta della classifica per la maglia gialla, spodestando Alaphilippe. Settima tappa per i velocisti, lunga 230 km, da Belfort a Chalon sur Saone, vinta da Dylan Groenewegen, davanti a Caleb Ewan e Peter Sagan, la maglia gialla è rimasta a Giulio Ciccone. Ottava tappa durissima, presentava un totale di 3,8 km di dislivello complessivo divisi in 7 GPM, la corsa si è svolta da Macon a Saint Etienne ed è durata 200 km, alla fine dei quali ha trionfato Thomas de Gendt, davanti a Pinot e Alaphilippe, così la maglia gialla è tornata sulle spalle di Alaphilippe, davanti a Ciccone di 23’’. La nona tappa da Saint Etienne a Brioud, di 170,5 km, presentava una frazione di montagna ricca di insidie ma anche un finale di corsa adatto ai velocisti, il vincitore è stato il sudafricano Daryl Impey, la classifica per la maglia gialla è rimasta invariata. La decima tappa è stata l’ultima prima della pausa, da Saint Flour ad Albi, lunga 217,5 km, frazione molto lunga ma senza particolari salite, il vincitore di giornata è stato Van Aert, davanti a Viviani e Caleb Ewan, con questa tappa i favoriti al Tour hanno iniziato a prendere terreno nella classifica generale, che dopo la decima tappa recitava Alaphilippe primo, Geraint Thomas secondo e Egan Bernal terzo.

Dopo la pausa si è ripreso a gareggiare il 17 luglio, nell’undicesima tappa, da Albi a Tolosa, di 167 km, il percorso presentava due GPM nel tratto iniziale per poi concludersi con uno sprint; il vincitore è stato Caleb Ewan, davanti a Dylan Groenewegen ed Elia Viviani. Nella dodicesima tappa, gara svolta da Tolosa a Bagneres de Bigorre, di 209,5 km, dopo un primo tratto adatto ai fondisti si sono dovuti affrontare due pesanti GPM, con picchi di pendenza fino al 9,5%, per poi chiudere la tappa con 30 km quasi completamente in discesa, vincitore di giornata è stato Simon Yates, con tutti i big che si sono conservati in vista della tappa a cronometro del 19 luglio a Pau.

Ad oggi il Tour de France vede al comando della classifica per la maglia gialla Julian Alaphilippe con il tempo di 52h26’9’’ davanti di 1’12’’ a Geraint Thomas e di 1’16’’ ad Egan Bernal. La maglia verde della classifica a punti è sulle spalle di Peter Sagan, la maglia a pois per gli scalatori è di Tim Wellens, la maglia bianca della classifica giovani è indossata da Egan Bernal, mentre la classifica a squadre vede al comando il Team Trek-Segafredo.

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