Sei mesi di regular season NBA sono tanti - a volte anche troppi - ma di certo sono un filtro più che sufficiente per valutare la tenuta e la resa dei tanti talenti che scendono in campo ogni singolo giorno sui parquet degli Stati Uniti. La corsa al premio di MVP ogni anno racconta proprio questo: quanto è importante un singolo giocatore sul rendimento della squadra? Quanto è costante il suo apporto a livello individuale e quanto riesce a migliorare i compagni che gli stanno attorno? Come tutte le classifiche d’opinione, i pareri e le analisi frutto di osservazioni soggettive, non si riuscirà mai a essere d’accordo riguardo la definizione di una lista definitiva. Per questo noi vogliamo concentrarci su due gruppi di giocatori diversi, due terzetti per provare a sintetizzare in poche battute mesi e mesi di partite. Il primo insieme è quello dei principali candidati al titolo di MVP, mentre il secondo lo definiamo per comodità dei “campioni eterni”. A tutto questo aggiungiamo una sorpresa, perché è il nuovo che avanza. Sette giocatori, senza classifiche ma soltanto con enorme ammirazione e rispetto per ciò che hanno messo in mostra sul parquet da ottobre a oggi.

Migliori giocatori NBA 2021-2022: la classifica

  • Nikola Jokic - Denver Nuggets
  • Joel Embiid, Philadelphia 76ers
  • Giannis Antetokounmpo - Milwaukee Bucks
  • Stephen Curry - Golden State Warriors
  • Kevin Durant - Brooklyn Nets
  • LeBron James - Los Angeles Lakers
  • Ja Morant - Memphis Grizzlies

Candidati al titolo di MVP - Nikola Jokic, Denver Nuggets

Non si può non partire dall’MVP in carica: il centro serbo sta dominando non tanto e non solo a livello personale, trascinando Denver ai playoff nonostante a attorno a lui siano venuti meno sia Jamal Murray che Michael Porter Jr. - i due principali talenti a disposizione dei Nuggets. Jokic è una tripla doppia potenziale ogni partita (nessuno ne ha raccolte più di lui in regular season), un centro atipico per visione di gioco e capacità di rendere irresistibile l’attacco della squadra del Colorado grazie alle sue intuizioni. È continuo, costante, indolente al punto giusto, senza fronzoli e al tempo stesso visionario ogni volta che serve i compagni (che spesso “scalpellano” i suoi capolavori non trovando il fondo della retina). Denver è sesta al momento a Ovest letteralmente grazie a lui.

Candidati al titolo di MVP - Joel Embiid, Philadelphia 76ers

Per anni è mancata prima la continuità fisica, poi quella mentale: trovate entrambe ormai da cinque mesi, Joel Embiid è riuscito a dispiegare la sua forza - lanciato nel testa a testa a tre per la conquista del titolo di miglior realizzatore della stagione. Conquista liberi come pochissimi altri e per diverso tempo ha tenuto in piedi anche lui “da solo” i Sixers - felice da febbraio di poter disporre al suo fianco di James Harden. Non è un passatore naturale come Jokic, ma dalla sua aggiunge in campo una qualità difensiva e di stoppatore che ricorda i grandi centri del passato: quando lui protegge il ferro cambia letteralmente il panorama. E questa cosa conta parecchio quando bisogna indicare il nome del miglior giocatore della stagione.

Candidato al titolo di MVP - Giannis Antetokounmpo, Milwaukee Bucks

Il n°34 greco dei Bucks, già due volte MVP nello scorso triennio, ha vinto il titolo la scorsa estate e sembra essersi definitivamente liberato delle pressioni aggiuntive e dell’ansia di vincere che spesso attanaglia i campioni NBA. Milwaukee è partita quest’anno con meno brillantezza degli anni passati con coach Budenholzer in panchina, ma avendo confermato in blocco la squadra vincente del 2021, una volta ritrovati gli automatismi si è rimessa in carreggiata per inseguire il primo posto a Est grazie a un Giannis Antetokounmpo che concentra in 30 minuti d’utilizzo una capacità unica di incidere su entrambi i lati del campo. Il tiro dalla lunga distanza resta un tarlo (anche se il suo 30% lo porta a casa), ma è difficile pensare che al mondo esista un giocatore più forte di lui.

Campioni eterni - Stephen Curry, Golden State Warriors

Dopo i primi tre mesi di regular season sembrava il favorito nella corsa al titolo di MVP: la brillantezza fisica e la precisione dall’arco erano paragonabili a quelle del periodo d’oro 2014-2016, quando dominava la NBA a colpi di triple. La mano poi si è un po’ raffreddata e gli Warriors hanno iniziato a perdere qualche partita in più (restando sempre più che competitivi a Ovest), in attesa di una risalita playoff che sicuramente vedrà Golden State tra le franchigie protagoniste. La certezza, anche se non sarà premiato nuovamente come miglior giocatore della lega, è che nessuno riesce a essere elettrizzante quanto lui. Gli anni passano, ma il talento resta.

Campioni eterni - Kevin Durant, Brooklyn Nets

Non ci fossero stati gli infortuni e il mese e mezzo trascorso lontano dal parquet, Kevin Durant a oggi sarebbe il leader sia a livello realizzativo della stagione che nella corsa al titolo di MVP. Rimasto a lungo senza Kyrie Irving e James Harden per motivi diversi, KD ha letteralmente fatto per tre, dimostrando al mondo intero di essere uno dei migliori realizzatori della storia della pallacanestro. Un mix letale, unito a una determinazione e una voglia di vincere che non ha eguali. Quando si parla di Durant non si può non fare un discorso generazionale: di campioni così se ne sono visti pochissimi in decenni, mica solo negli ultimi mesi.

Campioni eterni - LeBron James, Los Angeles Lakers

A 37 anni e con 19 stagioni NBA alle spalle, il miglior giocatore per rendimento fino a oggi era stato Kareem-Abdul Jabbar - il più prolifico realizzatore della storia, che nonostante l’età riuscì a concludere la regular season con 14.9 punti di media. Tutto chiaro? Ecco, LeBron James - nonostante le enormi difficoltà dei Lakers - sta lottando con Embiid e Antetokounmpo nella classifica dei realizzatori grazie ai suoi 30 punti di media. Trenta, non c’è refuso, con prestazioni da 50 e 56 punti collezionate nel giro di una settimana. Ci sarebbero milioni di statistiche e record da citare, basti questo per capire che non è mai esistito un talento più longevo di James e che LeBron ancora oggi è nella lista dei migliori giocatori NBA.

La sorpresa, il nuovo che avanza - Ja Morant, Memphis Grizzlies

Non si può non citare in chiusura di questa rapida carrellata anche il giocatore rivelazione della stagione: troppo forte per essere un “Most Improved Player” (premio che tuttavia potrebbe vincere), troppo giovane per essere incoronato come MVP - anche se Derrick Rose ha fatto storia lo scorso decennio. Il parere del mondo NBA è unanime: “Ja Morant sarà un Hall of Famer”. Al momento è certamente il giocatore più elettrizzante da seguire, il più divertente, quello per cui vale la pena restare collegati a notte fonda. Siete avvisati, ormai lo sapete e non potete più perdervi una sua partita.

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