Siamo finalmente giunti alla settimana del Draft, l’evento che tutte le 30 franchigie aspettano ogni fine stagione. A differenza delle scorse annate, il talento presente nella classe 2020 non è di certo paragonabile, ma non mancano i prospetti interessanti che potrebbero lasciare un segno all’interno della lega.

Andiamo quindi a vedere il nostro personalissimo Mock Draft NBA 2020 per capire cosa potrebbero fare le squadre con le scelte a propria disposizione. Partiamo dal grande nome, ossia quello di LaMelo Ball. Intorno a lui si vocifera forse un po’ troppo: il talento è chiaro, ma deve potenziare il suo fisico in fretta se vuole essere subito ready per la NBA. Detto questo, il play ha svolto diversi workout con squadre presenti in top 10 del Draft, tra cui spunta anche Minnesota. I Timberwolves hanno, di fatto, la scelta numero 1 e la possibilità di affiancare LaMelo a D’Angelo Russell esiste. 

In seconda posizione, invece, mettiamo James Wiseman: i Golden State Warriors hanno recuperato Stephen Curry e Klay Thompson dai rispettivi, pesanti, infortuni e ora vogliono tornare a dettare legge. In posizione di ala piccola giocheranno con Andrew Wiggins; quindi Draymond Green da ala grande. Mancherebbe un “big man” di talento per aiutare la squadra ad essere competitiva. Ecco perché il nome di James Wiseman è quello adatto per la franchigia di San Francisco. 

In terza posizione, poi, non possiamo che inserire Anthony Edwards. Siamo di fronte ad un potenziale All-Star. Gli Charlotte Hornets di Michael Jordan, con la terza scelta vogliono capitalizzare al massimo. L’ex Georgia è il nome giusto da cui ripartire. Il potenziale è immenso, ora tocca a lui.

Ai Chicago Bulls vogliamo affidare le sapienti mani di Deni Avdija, giocatore dalla grande etica del lavoro e capace di potersi ritagliare un ruolo importante in uno spogliatoio che ha bisogno di ‘energia’ per tornare ai fasti di un tempo.

Chiudiamo la top 5 con la scelta dei Cleveland Cavaliers. Prima di tutto dovranno risolvere l’intrigo legato al rinnovo di Andre Drummond, giocatore su cui costruire la squadra. Dopodiché potranno effettivamente lanciarsi per capire cosa pescare durante il Draft. Il nostro pensiero è quello di una point guard di talento come può esserlo Killian Hayes. 195 centimetri da considerare tra cambi di ritmo, visione laterale e buone capacità offensive.

Da segnalare, inoltre, la presenza di un italiano al prossimo Draft, ossia Nico Mannion. Ad onor del vero, le quotazioni di Mannion sono calate durante l’anno: partito con l’etichetta di un potenziale top 10, il play è sceso attualmente verso fine primo giro. Difficile capire quale sarà la squadra di destinazione, ma nel frattempo il buon Mannion ha svolto un workout con i Los Angeles Lakers. Giocare con LeBron James sarebbe parte di un (bel) sogno.

 

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