Mentre la NBA si è appena lasciata alle spalle il proprio giro di boa di metà stagione, non mancano i temi di interesse che, emergendo di giorno in giorno, vanno a comporre il meraviglioso mosaico di hype che caratterizza la National Basketball Association.

E se si parla di hype è impossibile non partire nel nostro settimanale recap con una delle notizie più attese dell’intera stagione NBA: Zion Williamson è prossimo al debutto. La prima scelta assoluta dell’ultimo Draft NBA dovrebbe muovere i primi passi della sua carriera professionistica proprio stanotte contro gli Utah Jazz. Una notizia sensazionale che giunge nel momento più opportuno per i New Orleans Pelicans, che devono fronteggiare diversi infortuni nel front court (Brandon Ingram e Derrick Favors su tutti) e che potranno finalmente riabbracciare quello che, secondo tutti gli addetti ai lavori, sarà il loro giocatore franchigia negli anni a venire.

Non ci è dato sapere se il giocatore subirà delle restrizioni di minutaggio nelle sue prime apparizioni NBA né se, all’inizio, dovrà saltare le partite in back to back, anche se entrambe le opzioni sembrano molto probabili: ciò che è certo che con Zion Williamson in campo potremo cominciare davvero ad avere qualche scorcio del futuro di una delle franchigie che stuzzicano maggiormente la fantasia dei tifosi. In attesa di Zion, però, va fatto un plauso a Nick Melli che, dopo aver vissuto un momento difficile con poche presenze e tante panchine, è riuscito ad avere impatto sulla squadra quando è stato chiamato in causa: il career high da 20 punti totalizzato contro i Detroit Pistons è quello che, noi ci auguriamo, possa essere un primo deciso passo verso una solida carriera NBA. Ma forse, per l’italiano, ancor più dei punti, stupiscono i 38 minuti in campo: una dimostrazione che l’Italiano può stare continuativamente in campo a livello NBA, se gliene viene data occasione. Il meglio, anche per lui, probabilmente deve ancora venire.

Passiamo ora a parlare dei prossimi avversari dei Pelicans nella gara di debutto di Williamson: gli Utah Jazz sono la squadra più in forma dell’intera NBA, grazie a un’incredibile serie di risultati (ben 15 vittorie nelle ultime 16 gare, di cui 10 consecutive) hanno raggiunto il secondo posto nella conference e, cosa ancor più importante, sembrano avere tanti margini di miglioramento. Il primo tra tutti sicuramente è rappresentato dall’apporto di Mike Conley che, dopo un avvio di stagione tutt’altro che semplice ha anche subito un infortunio che lo sta tenendo lontano dal campo. A sopperire alla sua assenza sono però arrivate delle ottime stagioni di due stelle come Rudy Gobert e Donovan Mitchell oltre che, una straordinaria dimostrazione di continuità di Bojan Bogdanovic, che al momento sta disputando per distacco la miglior stagione della sua carriera. Che siano loro la vera mina vagante di un Ovest che vede Los Angeles Lakers, Los Angeles Clippers e Houston Rockets come favorite?

Impossibile, però, per noi chiudere questa panoramica tra tre squadre meno “sotto i riflettori” della Western Conference senza parlare dei Memphis Grizzlies: se i Pelicans sono la squadra con più hype per il futuro, non si può di certo dire che Memphis non talloni New Orleans da vicino in questa particolare classifica. Nelle ultime 20 gare Ja Morant, Jaren Jackson Jr. e compagni hanno mostrato un’esplosione offensiva incredibile, arrivando ad acciuffare (al momento) l’ottavo posto nella Conference e mostrando lampi di talento di primissima classe. Una loro eventuale qualificazione ai playoff sarebbe una completa sorpresa e, proprio per questo, continueremo a seguirli da vicino per voi.

Come al solito, prima di lasciarvi, vogliamo consigliarvi almeno una gara a notte da seguire da stanotte fino al prossimo weekend. Come ribadito a inizio articolo, stanotte occhi puntati su Pelicans e Jazz, mentre nel venerdì notte targato NBA non perdetevi Oklahoma City Thunder contro Miami Heat: due autentiche sorprese a confronto, due delle realtà più belle della intera lega e due dei migliori allenatori NBA al momento, insomma quanto basta per inquadrare una sfida del genere.

Alle 21.30 di sabato non potete non tornare a guardare i New Orleans Pelicans per comprendere al meglio quali saranno le condizioni di utilizzo e minutaggio di Williamson. L’avversario, peraltro, è davvero uno dei più gustosi che l’intera NBA possa offrire: i Los Angeles Clippers che di certo in questo momento della stagione vorranno di certo provare a insediare il secondo posto playoff alle spalle dei Lakers per prepararsi al meglio a quella che tutti si auspicano possa essere la finale dell’Ovest: il derby di LA.

Domenica sera, infine, solo due gare in programma, entrambe molto interessanti: San Antonio Spurs contro Miami Heat, con i texani alla ricerca di una posizione playoff, e soprattutto Denver Nuggets contro Indiana Pacers. Davvero niente male per prepararsi al Martin Luther King day di lunedì 20, una notte in cui saranno in campo ben 28 squadre NBA su 30 all’interno di una maratona che partirà alle 20 con Wizards vs Pistons e si concluderà alle 4 con Portland contro Warriors.

Se volete gustarvi a pieno una delle notti più caratteristiche dell’intera stagione NBA, lunedì avrete la possibilità di farlo!

 

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