Quella che si avvia alla conclusione è stata una bellissima settimana di NBA, apertasi con il Martin Luther King Day e proseguita con l’esplosivo debutto più atteso della stagione, quello di Zion Williamson con la canotta dei New Orleans Pelicans. Ma andiamo con ordine e partiamo proprio dalle gare di lunedì notte, ben 14 sfide che hanno messo in scena uno straordinario spettacolo godibile anche e dai fan Europei grazie a degli orari comodissimi.

Tra gli eventi assolutamente da ricordare dell’annuale MLK Day ce ne sono due che meritano particolare attenzione: il primo è sicuramente la vittoria casalinga per 139 a 107 dei Boston Celtics contro i Los Angeles Lakers nella grande classica della storia NBA. Una vittoria importantissima con cui Boston si è confermata una squadra d’elite della Eastern Conference e ha spazzato via quella che, secondo molti addetti ai lavori, è la miglior squadra NBA al momento insieme ai Milwaukee Bucks. Inoltre, da sottolineare all’interno della gara, un record particolare: per la prima volta nella sua carriera Kemba Walker (autore di 20 punti, 7 assist e 4 rimbalzi) ha battuto una squadra guidata in campo da LeBron James. Il suo record, fino a lunedì notte, era di 0-28 contro The King. Un numero incredibile che è stato, finalmente, spazzato via dalla stella di coach Brad Stevens.

Il secondo evento indimenticabile del Martin Luther King Day è stato, senza dubbio, rappresentato dalla prova mostruosa fornita da Damian Lillard contro i Golden State Warriors: nella vittoria dei suoi Portland Trail Blazers per 129 a 124 dei suoi, Dame ha realizzato 61 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, facendo segnare il nuovo record di franchigia per punti totalizzati in singola gara (il precedente era sempre il suo) ed entrando nel super-esclusivo club dei giocatori capaci di segnare più di 60 punti più volte in carriera. Assieme a lui in questa particolare classifica c’è gente come James Harden, Kobe Bryant, Michael Jordan e Wilt Chamberlain. Davvero non male per la super star dei Blazers.

Passiamo, ora, alla gara più attesa della settimana: dopo aver fatto trapelare che il debutto di Zion Williamson sarebbe stato la scorsa settimana nella gara contro i Jazz, i New Orleans Pelicans hanno corretto il tiro posticipando il debutto della propria stella alla gara della scorsa contro i San Antonio Spurs e, bisogna dirlo, l’attesa non è stata affatto vana. Williamson ha, infatti, debuttato sotto una minute restriction, esattamente come ci aspettavamo, ma questo non gli ha impedito di prendersi la scena al momento giusto.

In soli 18 minuti e 18 secondi di impiego la prima scelta assoluta all’ultimo Draft NBA ha realizzato 22 punti, 7 rimbalzi e 3 assist ma, a stupire maggiormente, sono stati quei tre minuti nel corso del quarto quarto in cui Zion si è caricato la squadra sulle spalle e ha totalizzato ben 17 punti consecutivi, segnando con un deciso 4 su 4 nelle conclusioni perimetrali e dando la netta impressione di poter realmente dominare questa lega per talento, personalità e fisicità. Malgrado la rimonta guidata Zion, però, i Pelicans hanno perso per 121 a 117 contro i ben più esperti Spurs. Poco importa: il futuro sembra davvero poter essere di New Orleans.

Chiudiamo ora, come al solito, il nostro appuntamento settimanale con il consiglio di almeno una gara per notte di qui al weekend.

Stanotte saranno ben due le gare interessanti: alle ore 2.00 il tour a Est dei Lakers prosegue contro i Brooklyn Nets e sarà molto interessante scoprire la loro reazione a un back to back (la scorsa notte hanno giocato e vinto contro i Knicks) dopo la batosta subita lunedì. Se invece volete uno scontro tra star occhi puntati su Blazers contro Dallas Mavericks: Damian Lillard contro Luka Doncic, una delle migliori sfide tra star dell’Ovest.

Venerdì notte, invece, potrete godervi a orari comodi per l’Europa, il Paris Game tra Milwaukee Bucks e Charlotte Hornets: come al solito una grande occasione attraverso la quale la lega polarizza l’attenzione dell’Europa. L’esito appare scontato in favore dei Bucks ma perdersi la possibilità di guardare una gara dell’MVP in carica non è una cosa da veri appassionati.

Nella notte di sabato, invece, la NBA ci farà un regalo ancora più grande: Luka Doncic e i Dallas Mavericks alle 23,00 sfideranno gli Utah Jazz. Un candidato MVP contro la squadra nettamente più in forma della lega: niente di meglio per inaugurare il weekend targato NBA.

Domenica, infine, saranno ben due i grandissimi match che daranno il via alla nottata: alle 21.30 i Denver Nuggets ospiteranno degli ondivaghi Houston Rockets mentre alle 22 i San Antonio Spurs attendono i Toronto Raptors per provare a dare continuità ai due risultati positivi ottenuti contro Suns e Pelicans. Entrambe le gare si prospettano molto intriganti e molto comode da seguire per gli appassionati italiani a casa.

I momenti caldi della stagione devono ancora arrivare ma la NBA continua a fornirci almeno una storia interessante ogni sera: è l’unica lega professionistica al mondo in grado di farlo!

 

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