PRIMO WEEKEND PLAYOFF DA PAURA: TRE UPSET NELLA NOTTE DI SABATO, VITTORIE LARGHISSIME DI HOUSTON E MILWAUKEE

I playoff NBA sono partiti fortissimo, c’è davvero poco da dire a riguardo: tantissime sorprese, partite punto a punto e prestazioni che promettono di essere ricordate a lungo si sono già materializzate davanti ai nostri occhi. A guadagnarci, chiaramente, sono stati gli amanti di questo meraviglioso sport, che hanno vissuto davvero la miglior partenza di post-season possibile.

Già dai primissimi minuti delle gare di sabato sera si è compreso che sarebbe stato un weekend playoff più intrigante che mai: i Brooklyn Nets hanno dato battaglia ai ben più quotati Philadelphia 76ers nella gara 1 di una serie che, come anticipato, promette di essere tra le più divertenti del primo turno dal punto di vista della qualità tecnica dei confronti. Evidentemente, però, oltre a del bel basket, gli spettatori ora possono sperare di assistere anche a un buon numero di partite equilibrate visto che i Nets si sono imposti sul campo di Philadelphia per 111-102 con una super partita di D’Angelo Russell (26 punti) e un’eccellente prova collettiva di Brooklyn, che ha pescato dalla panchina tre jolly fondamentali: Caris Levert (autore di 23 punti), Spencer Dinwiddie (decisivo con 18 punti) ed Ed Davis (in doppia doppia da 12+16 e un apporto fondamentale in difesa). Per Philadelphia non sono bastati i 36+9 di Jimmy Butler e i 22+15 di Joel Embiid. Male sia Tobias Harris che Ben Simmons. Ora che il fattore campo è immediatamente crollato, la squadra di coach Brown dovrà cominciare a fare dei decisi aggiustamenti.

Upset ancora più grande è giunto dal campo di Toronto: gli Orlando Magic hanno battuto i canadesi con il punteggio di 104-101, giocando una partita di enorme solidità difensiva e permettendo così a coach Clifford di togliersi l’ennesima soddisfazione stagionale dopo il raggiungimento insperato dei playoff.  Ci son voluti ben sette uomini in doppia cifra e un DJ Augustin fenomenale, autore di 25 punti tra cui i cinque punti del pareggio e del sorpasso nel finale per avere la meglio della seconda squadra dell’Ovest. Da segnalare anche il finale di gara di Kawhi Leonard che ha messo cinque punti pesantissimi in fila per portare avanti i suoi, prima di vedersi rintuzzare tutti i propri sforzi a causa della doppia grande giocata di Augustin. Gara di spessore anche per Pascal Siakam (24+9+4), malissimo Lowry che ha chiuso con 0/7 al tiro.

Il terzo upset del primo giorno di playoff è giunto, invece, da Denver: i Nuggets hanno ceduto il passo dinnanzi al pubblco di casa a quelle vecchie volpi dei San Antonio Spurs. I texani hanno avuto la meglio per 101-96 malgrado nessuno dei propri giocatori abbia scavallato quota 20 punti, approfittando di una gara dal punteggio più basso di quanto preventivabile. Per i padroni di casa è arrivata la tripla doppia di Nikola Jokic che si però fermato a quota 10 punti realizzati (14 sia i rimbalzi che gli assist), con tutti gli altri uomini del quintetto capaci di andare in doppia cifra. La panchina degli Spurs ha però battuto quella dei Nuggets per 31-22, risultando decisiva nell’economia della gara. Ora Denver è chiamata a scalare una discreta montagna contro una squadra molto più esperta.

L’unico risultato prevedibile della prima notte di playoff è stata la vittoria del Golden State Warriors contro i Los Angeles Clippers per 121-104. Anche qui, però, non sono mancati gli eventi degni di nota, come la doppia espulsione di Durant e Beverley in seguito a un doppio contatto. Durant aveva, però, infilato 23 punti fino a quel momento che, se sommati ai 38 di Steph Curry, restituiscono la dimensione di come non sia esistita reale gara tra le due squadre. Sono stati solo due gli uomini del quintetto in doppia cifra (Gilgeous-Alexander e Gallinari) per i Clippers, mentre dalla panchina hanno totalizzato 51 punti in due Montrezl Harrell e Lou Williams. Warriors che procedono, dunque, senza intoppi contro un avversario che non sembra disporre di grandi contromisure nei loro confronti.

Nella giornata di domenica, invece, nessuna reale sorpresa si è materializzata, ma abbiamo visto due gare a basso punteggio e due blow-out.

Ad aprire i giochi è stata la gara tra Boston Celtics e Indiana Pacers, disputata perfettamente da questi ultimi nei primi 24’, prima di crollare e chiudere la gara con soli 74 punti a referto. Boston si impone così per 84-74 con 20 punti di Irving e Morris. Indiana, però, sembra avere decisamente tutte le carte in regola per prolungare la serie ancora a lungo.

Mantengono il fattore campo anche i Portland Trail Blazers contro gli Oklahoma City Thunder. I padroni di casa si sono imposti per 104-99 con una super gara di Damian Lillard, autore di 29 punti, una solidissima prova di CJ McCollum (24 punti) e un grande exploit (20 punti e 18 rimbalzi) di Enes Kante. In casa Thunder tripla doppia per Westbrook (24+10+10), autore però di una serie di scelte rivedibili nel finale. 26, invece, per Paul George.

Decisamente meno combattuto il primo atto di Milwaukee Bucks vs Detroit Pistons terminato per 121-86. I Pistons,  privi di Blake Griffin hanno visto ben 7 uomini di Budenholzer in doppia cifra e ben 24 punti+17 rimbalzi per Giannis Antetokounmpo in 24 minuti di impiego. Vittoria larghissima che, in contumacia a Griffin, sembra decisamente riflettere le differenze di qualità nella serie.

Ultima gara del weekend sorprendente per quanto diversa dalle previsioni: ripassata clamorosa degli Houston Rockets agli Utah Jazz 122-90. Dominante, come al solito, James Harden, autore di un 29+8+10 che ha tagliato le gambe a Utah. Occhio, però, a dare per chiusa la serie, coach Snyder saprà sicuramente quali aggiustamenti fare.

La prima settimana di playoff è iniziata decisamente col botto: quali altre sorprese ci attendono?

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