A inaugurare il nostro fine settimana ci hanno pensato i Boston Celtics che non hanno deluso le aspettative battendo dei combattivi Atlanta Hawks per 129-120. Protagonisti della serata Collins e Young per gli Hawks (46 punti totali per loro), mentre per i Celtics Kyrie Irving ha sfiorato la seconda tripla doppia filata con 30 punti, 11 rimbalzi e 9 assist.

La prima piccola sorpresa del weekend è arrivata in una delle due le gare in programma alla mezzanotte di sabato: se la vittoria degli Washington Wizards per 135 a 126 sui Memphis Grizzlies era ampiamente pronosticabile, sicuramente meno prevedibile era la sconfitta dei New Orleans Pelicans contro Phoenix Suns per 138-136 dopo un overtime. MVP delle due partite Bradley Beal e Devin Booker, autori entrambi di gare da 40 punti.

Nelle tre partite in programma all’1.30, invece, non c’è stata nessuna particolare sorpresa, malgrado alcuni eventi da segnalare. Ad esempio nella vittoria per 121 a 116 dei Dallas Mavericks contro i Cleveland Cavaliers va tanto segnalata l’assenza di Luka Doncic quanto la prova da 14 punti e 6 rimbalzi di Dirk Nowitzki, sempre più vicino a Wilt Chamberlain nella classifica realizzatori. Da sottolineare anche l’ottava vittoria consecutiva in casa San Antonio Spurs che hanno avuto la meglio sui Portland Trail Blazers per 108-103 con una grande prova corale che ha mandato ben sette uomini in doppia cifra. In casa Blazers, invece, c’è apprensione per le condizioni di McCollum che potrebbe aver subito un infortunio pesante per l’economia del gioco dei suoi.

Più larga del previsto è stata, invece, la sconfitta degli Oklahoma City Thunder contro i Golden State Warriors: 88-110 il punteggio in favore dei campioni in carica. Per gli Warriors da segnalare i 33 punti di Steph Curry e i 23 di Klay Thompson. Inutili in casa Thunder i 29+13 di Paul George.

Nessuna sorpresa, invece, nelle ultime due gare del sabato notte: i Denver Nuggets hanno avuto la meglio per 102-100 su degli iper combattivi Indiana Pacers, mentre gli Utah Jazz hanno battuto senza troppi patemi i Brooklyn Nets per 114-98. Da segnalare nelle rispettive gare sono stati un Nikola Jokic da 26+5+7 e i 47 punti combinati del duetto Mitchell-Gobert. Inutile lo sforzo collettivo dei Pacers che adesso rischiano di scivolare nella graduatoria playoff a Est, così come poco efficace è stato il ventello di D’Angelo Russell in casa Nets.

Un’altra piccola sorpresa del weekend è arrivata nel pomeriggio di domenica dal Madison Square Garden: i New York Knicks hanno battuto per 124-123 i Los Angeles Lakers, ormai troppo lontani dai playoff anche solo per provare a sperarci. Per i giallo-viola non sono bastati i 33 punti, 8 assist e 6 rimbalzi di LeBron James, che ha anche subito una incredibile e decisiva stoppata da un più che positivo Mario Hezonja da 17 punti e 8 rimbalzi. Per New York sono da segnalare anche le mostruose prove di Dotson e Mudiay, autori di 53 punti complessivi, e la doppia doppia da 15-17 di DeAndre Jordan.

Non spumeggiante ma importantissima la vittoria dei Miami Heat contro gli Charlotte Hornets per 93 a 75: da segnalare i 21 punti di Jeremy Lamb e i 19 di Goran Dragic, entrambi in uscita dalla panchina. Miami così tiene a debita distanza una delle inseguitrici all’ottavo posto.

Incredibile spettacolo, invece, nella vittoria dei Philadelphia 76ers contro i Milwaukee Bucks, che hanno forse un po’ pagato il pesante infortunio di Brodgdon, che potrebbe tenerlo fuori fino a fine stagione. Giannis Antetokoumnpo ha chiuso con una mostruosa prova da 52 punti, 16 rimbalzi e 7 assist alla quale hanno risposto un Joel Embiid da 40 punti e 15 rimbalzi e un Jimmy Butler da 27 punti. Embiid e Giannis hanno, così, fatto registrare la prima gara in cui due avversari realizzano 40+15 dal ’66 quando a darsi battaglia furono Elgin Baylor e Walt Bellamy.

Sono caduti anche i secondi della Eastern Conference: i Toronto Raptors hanno perso per 110-107 contro i Detroit Pistons, perdendo così l’occasione di accorciare sulla vetta. Protagonista della gara Blake Griffin, autore di 25 punti, capace di vincere il duello a distanza con Kawhi Leonard, autore di 33 punti e 10 rimbalzi ma perdente a fine contesa.

Nessuna sorpresa nella doppia sfida delle 23.00: gli Orlando Magic hanno battuto gli Atlanta Hawks con il risultato di 101-91 e i Sacramento Kings hanno agevolmente sconftitto i Chicago Bulls per 129-102. Da segnalare due prove individuali per sfida: la doppia doppia monstre di Vucevic (27+20) per i Magic e i 21 punti in 21 minuti di Marvin Bagley III in uscita dalla panca per Sacto.

Neanche nell’ultimo double header della settimana sono arrivati risultati diversi dai pronostici: gli Houston Rockets hanno avuto la meglio sui Minnesota Timberwolves per 117 a 102 mentre i Los Angeles Clippers hanno dovuto faticare ma hanno battuto i Brooklyn Nets per 119-116. Decisivi i 65 punti del terzetto Paul-Harden-Capela per i texani e lo stesso ammontare di punti per Harrell,Gallinari e Lou Williams in casa Clippers. Sweet Lou ha anche messo il tiro decisivo per battere i Nets, resilienti e guidati da un D’Angelo Russell da 32 punti e 10 assist.

Insomma, la solita scorpacciata di basket NBA a base di spettacolo e importanti sorprese. Siamo giunti all’ultimo tratto di una stagione meravigliosa: adesso ciascuno vorrà cesellare i dettagli di una regular season che non ha mai smesso di emozionarci. Quest’ultimo mese ci fornirà i verdetti definitivi: se non volete perderli, vi basta continuare a seguirci!

 

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