Non sono mancate le sorprese, anche clamorose, così come non è mancato neanche lo spettacolo in questo ventitreesimo weekend targato National Basketball Association.

Ad aprire il finesettimana sono stati Boston Celtics che si sono addormentati nel finale sul campo degli Charlotte Hornets consentendo ai padroni di casa di imporsi per 124-117. I C’s hanno pagato un finale da 5-26, che ha piegato loro le gambe. Protagonista indiscusso della gara un Kemba Walker da 36 punti, 11 rimbalzi e 9 assist. Inutili per Boston i 31+7+5 di Irving.

Decisamente più prevedibile è stata la vittoria Miami Heat in casa degli Washington Wizards: la squadra della Florida ha vinto per 113-108, grazie a una ottima prova collettiva che li ha visti mandare ben sette uomini in doppia cifra.

Un’altra enorme sorpresa del fine settimana è stata la sconfitta dei Philadelphia 76ers che hanno perso per 129-127 contro gli Atlanta Hawks. Decisivo per i padroni di casa il buzzer beater di Trae Young, straordinario con i suoi 32 punti, 6 rimbalzi e 11 assist. Abbastanza bene i big four di Philadelphia (Harris, Butler, Simmons ed Embiid) che hanno combinato per 86 punti.

Senza storia, come da pronostico, è stata la sfida tra Chicago Bulls e Utah Jazz. Utah ha vinto per 114-83, grazie a ben sette uomini in doppia cifra, tra cui spicca un Rudy Gobert da 21 punti e 14 rimbalzi.
Poche emozioni anche dalla gara tra Memphis Grizzlies e Minnesota Timberwolves, vinta da questi ultimi per 112-99. Da segnalare e rimarcare la straripante prova di Karl-Anthony Towns, capace di realizzare 33 punti e 23 rimbalzi.

La partita che ha fatto più rumore nel weekend è stato sicuramente il terrificante tonfo casalingo dei Golden State Warriors che hanno perso per 91-126 contro i Dallas Mavericks di un Luka Doncic capace di archiviare la sua terza tripla doppia in stagione e di un Dirk Nowitzki che per una notte è sembrato ringiovanito (21 punti per lui). Per gli Warriors i soli Cousins e Durant hanno raggiunto la doppia cifra: prestazione completamente da dimenticare.

Sono stati i Portland Trail Blazers a vincere una delle più interessanti sfide della notte, quella contro i Detroit Pistons. I padroni di casa l’hanno spuntata per 117-112. Si è chiusa quasi in parità, invece, la sfida tra Blake Griffin e Damian Lillard: il primo ne ha postati 27, il secondo 28.

Il sabato sera si è chiuso con la vittoria Sacramento Kings sui Phoenix Suns per 112-103. Super partita per Devin Booker (32+10 assist) in casa Suns, 25 a testa per Hield e Barnes in casa Kings.

Nel primo match della domenica, poi, i New York Knicks hanno perso in casa contro i Los Angeles Clippers per 113-124. In casa LA da segnalare l’ennesima grande prova di un monumentale Danilo Gallinari da 26 punti. Per i Knicks lo stesso bottino lo ha portato a casa Emmanuel Mudiay.

I Milwaukee Bucks si sono presi la rivincita sui Cleveland Cavaliers che li avevano battuti mercoledì notte: 127-105 il risultato in favore dei leader dell’Est con 26 punti, 10 rimbalzi e 7 assist del solito Giannis Antetokounmpo in versione MVP.

Completamente imprevedibile era, invece, che i Denver Nuggets crollassero così fragorosamente in casa degli Indiana Pacers: 124-88 il risultato in favore dei Pacers. All’interno di questo blow-out ha brillato particolarmente Bojan Bogdanovic, autore di 35 punti.

Altro upset della notte: i Toronto Raptors hanno clamorosamente perso per 115-114 contro gli Charlotte Hornets grazie a un incredibile buzzer beater da oltre metà campo di Jeremy Lamb. Per la squadra del North Carolina da segnalare i ben sette giocatori in doppia cifra, mentre per i canadesi Siakam e Leonard hanno combinato per 51 punti. Con questa seconda vittoria filata Charlotte è tornata a credere seriamente ai playoff: occhio a loro in questo finale di stagione.

Tutto come da previsione, invece, nella sfida tra New Orleans Pelicans e Houston Rockets: 113-90 in favore dei texani, guidati da un James Harden da 28 punti. Ancora una volta minutaggio limitato (21’ in campo) per Anthony Davis.

Meno equilibrata del previsto è stata la partita tra Boston Celtics e San Antonio Spurs: i nero argento si sono imposti per 115-96 con una mostruosa prestazione di LaMarcus Aldridge da 48 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. Tutti sotto media in casa Celtics, ora in difficoltà dopo la seconda sconfitta filata.

Sono stati bravissimi a rialzarsi dopo la batosta i Golden State Warriors che hanno battuto i Detroit Pistons per 121-114. Entrambe le squadre venivano da una sconfitta rimediata nella notte di sabato ma si sono date battaglia. A rubare la scena sono stati Steph Curry e Klay Thompson (50 tondi tondi per gli Splash Brothers) e ancora Blake Griffin per i Pistons, autore di24 punti, 6 assist e 8 rimbalzi.

A chiudere questo il è stato il colpo d’orgoglio dei Los Angeles Lakers: i giallo viola, anche approfittando della stanchezza dei Kings si sono imposti per 111-106 grazie ai 29 punti a testa segnati da LeBron James e Kyle Kuzma. Da segnalare i 25 punti e 11 rimbalzi registrati dalla panchina per Marvin Bagley in casa Kings.

Insomma, anche questo weekend abbiamo fatto una scorpacciata di sorprese e di gare spettacolari.
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