Si è finalmente chiuso il primo turno dei playoff NBA e, contestualmente, si sono aperte le semifinali di Conference: il quadro definitivo è finalmente delineato e ciò che si para dinnanzi a noi è un maggio di pallacanestro incredibile.

Il weekend si è aperto con la gara 1 tra Toronto Raptors e Philadelphia 76ers, vinto dai canadesi per 108-95 con una prestazione da instant classic di Kawhi Leonard che ha totalizzato 45 punti e 11 rimbalzi, dando continuamente l’idea di non poter essere arrestabile dai Sixers. A coadiuvarlo ci sono stati 29 punti e 7 rimbalzi di un eccellente Pascal Siakam. I 76ers, pur mandando l’intero quintetto in doppia cifra, non hanno trovato nessun giocatore capace di condurli in casa di un avversario così tosto e ben organizzato, pagando anche le cattive percentuali al tiro del quintetto (a parte Ben Simmons tutti sotto il 47% dal campo).

La serie, però, si prospetta ancora lunga e combattuta e coach Brett Brown sicuramente penserà a degli aggiustamenti da fare in entrambe le metà campo per provare a rimettere il risultato in pareggio sin da gara 2.

La seconda partita del fine settimana è stata quella tra Denver Nuggets e San Antonio Spurs, l’unica Gara 7 del primo turno, attesissima da tutti gli appassionati NBA. A vincere, dopo una gara combattuta e a basso punteggio sono stati i Nuggets per 90-86 con una tripla doppia da 21 punti, 15 rimbalzi e 10 assist da parte di Nikola Jokic e 23 punti, 5 rimbalzi e 4 assist di un decisivo Jamal Murray. Inspiegabile, nel finale,l’atteggiamento degli Spurs che sul 90-86 a circa 27 secondi dalla fine, con 3 secondi di discrepanza tra cronometro dei 24 e cronometro della gara, non hanno commesso fallo sistematico sui giocatori di Mike Malone. Denver, non senza difficoltà, passa così il turno e affronterà i Portland Trail Blazers nella semifinale di Conference più inattesa in sede di presentazione dei playoff. Portland al momento sembra una squadra in missione, guidata da un Lillard nel prime della sua carriera, ma Denver avrà il vantaggio del fattore campo e arriverà alla serie forte di una vittoria di carattere contro una squadra decisamente più esperta dopo una battaglia di 7 Gare. Malgrado sia inaspettata, questa è una serie assolutamente da guardare.

Gli Spurs, invece, da parte loro dovranno ripartire dalla buona serie di alcuni dei loro giocatori in rampa di lancio come Derrick White (che un po’ è mancato in Gara 7) e Bryn Forbes, oltre che sulla crescita di giovani che  non sono stati mai impiegati quest’anno a causa di infortuni come Lonnie Walker e soprattutto Dejuonte Murray, per provare a onorare quello che sarà, con ogni probabilità, l’ultimo anno di coach Gregg Popovich.

La prima gara della domenica, invece, è stata molto meno equilibrata di quanto preventivato: i Boston Celtics sono stati capaci di annichilire a domicilio i Milwaukee Bucks per 90-112. Boston, così, fa saltare immediatamente il fattore campo a suo sfavore, dominando la gara sin dal primo quarto, se si fa eccezione per un parziale di 15-0 nel secondo quarto. Milwaukee ora dovrà necessariamente mettere a posto diverse cose visto che sono numerosissimi gli aspetti sotto i quali Boston ha distrutto il piano gara dei Bucks: Giannis Antetokounmpo è stato pienamente limitato a 22 punti con 8 rimbalzi, ma senza mai prendere ritmo nella gara. Per Boston protagonista un meraviglioso Al Horford da 20 punti, 11 rimbalzi, 3 assist e 3 stoppate, 26 punti anche per un Kyrie Irving sempre in controllo.

Occhio, però, a trarre conclusioni affrettate dopo questa pesantissima sconfitta dei Bucks: la squadra di coach Budenholzer è stata la migliore della regular season per un motivo. Ora toccherà a loro dimostrarlo a partire da gara 2.

A chiudere il weekend è stata l’attesissima Gara 1 della serie-rivincita tra Golden State Warriors e Houston Rockets, vinta dai padroni di casa per 104-100. Malgrado le tante polemiche per l’arbitraggio, la Gara è stata intensa e combattuta, con Kevin Durant e James Harden autori di 35 punti ciascuno, con Eric Gordon capace di metterne 27 pesantissimi e Steph Curry che dopo una gara difficilissima ha messo la tripla decisiva nell’ultimo minuto di gioco. Espulso a fine gara Chris Paul proprio per le eccessive proteste contro la terna arbitrale. La serie è partita così su una nota altissima e promette di conservare questo grado di durezza e intensità per tutta la propria durata. Harden e compagni tutto sommato possono guardare con ottimismo al prosieguo della serie, visto che le loro percentuali possono solo continuare a migliorare, esattamente come mostrato nel secondo tempo della serie. Anche Golden State, da parte sua, può cercare di ridurre il numero di palle perse: se entrambi questi fattori per le due squadre miglioreranno, la serie potrà diventare ancor più bella dal punto di vista tecnico.

Ora alla conta manca solo la prima gara della serie tra Denver Nuggets e Portland Trail Blazers, dopodiché potremo dire di aver chiaro il quadro di questa partenza di secondo turno. Per sapere come si evolverà la situazione alle Semifinali di Conference non dovete far altro che continuare a seguirci!

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