Negli ultimi anni la Cina è stata considerata l’El Dorado da molti calciatori, soprattutto da coloro che avevano ormai deciso di alleggerire le fatiche e i ritmi dei campionati europei più importanti per godersi gli ultimi anni con il pallone da calcio tra i piedi. Sicuramente tra le squadre d’Europa a qualcuna è venuta voglia di puntare su un campione d’Oriente. Perché di campioni si tratta, in molti casi, di ex fenomeno, in altri. Andiamo dunque a vedere la lista di tutti i possibili giocatori che potrebbero tornare dalla Cina.

  • Oscar

    Forse uno dei primi ad aver lasciato Premier League e il Chelsea, nello specifico. D’altronde l’offerta pervenutagli dallo Shanghai SIPG nel 2015 riportava uno stipendio da 25 milioni di euro. Son passati 5 anni, sicuramente non pochi se consideriamo il livello a cui avrà giocato l’ex asso dei Blues, ma Oscar ad oggi ha ancora 28 anni, di certo non la tipica età da fine carriera.

  • Paulinho

    Dal Brasile…al Brasile! Paulinho, 31 anni, è attualmente il fenomeno indiscusso del Guangzhou Evergrande, la squadra allenata da Fabio Cannavaro (a proposito di fenomeni). In Cina dal 2015, con una parentesi importante al Barcellona, oggi Paulinho potrebbe dare ancora personalità e grinta al centrocampo di diverse squadre d’Europa.

  • Marko Arnautovic

    Uno dei tanti baby-prodigio dalle belle speranze approdato in Italia, alla corte dell’Inter in particolare, Marko Arnautovic non ha mai saputo lasciare il suo marchio sulla Serie A. Dopo l’esperienza italiana però ha trovato continuità prima al Werder Brema in Germania, poi Stoke City e West Ham in Premier League. Infine l’approdo nel 2019 allo Shanghai SIPG (con Oscar) per 26 milioni ripagati per ora con 4 reti in 8 presenze.

  • Alex Teixeira

    Dal 2010 al 2016 l’attaccante brasiliano ha fatto sfracelli nel campionato ucraino, con lo Shakthar Donetsk dove ha lasciato un bel ricordo condito da 67 gol in 146 reti; poi la “scelta” di rinunciare ai top club per emigrare in Cina, allo Jiangsu Suning (per intenderci la società che fa capo agli Zhang degli Inter). Il bottino? 47 reti in 98 partite.

  • Stephan El Shaarawy

    27 anni, prima nel Geno poi Milan, Monaco e Roma tra il 2010 ed il 2019. Il “Faraone” ha lasciato tantissimi ricordi in Italia e non solo prima di decidere però di approdare in suolo cinese, sposando il progetto (e l’offerta da 16 milioni di euro l’anno) dello Shanghai Shenhua. Per lui si parla di un possibile ritorno sponda bianconera della Juventus o addirittura Napoli.

  • Marek Hamsik

    Napoli, appunto. Marek Hamsik, campione slovacco divenuto storia del Napoli, ad oggi condivide ancora con Mertens il record di miglior realizzatore in assoluto con la maglia azzurra. Per lui una scelta di cuore, questa sì, dovuta forse al desiderio di rallentare un po’ senza “tradire” la sua seconda pelle. Che ci possa essere un ritorno? Difficile, molto, ma nel calcio non si sa mai.

  • Hulk

    Uno dei simboli della transizione del campionato (e del calcio) cinese. Hulk, portentoso attaccante ex Porto è tra quelli che nell’approdare in Estremo Oriente ha lasciato sicuramente il suo segno. Grande personalità e una potenza di tiro devastante, il campione brasiliano ha messo a segno 41 goal per lo Shanghai SIPG.

  • Marouane Fellaini

    Fellaini è invece uno dei fanalini di coda del mercato cinese. Dopo la lunga esperienza in Premier League alla corte di Everton e Manchester United, il belga ha deciso di rinunciare al calcio che conta per abbracciare lo Shandong Luneng. Per lui solo 29 partite finora ma già ben 10 goal.

  • Mousa Dembélé

    Dopo 117 partite con la maglia del Tottenham e un’esperienza importante ai Mondiali di Russia in cui aveva saputo rilanciarsi con il suo Belgio, Dembélé ha deciso di dare una svolta significativa alla sua carriera da calciatore approdando allo Guangzhou R&F. Appena 1 goal in 26 partite e un feeling ancora debole con il campionato cinese. 32 anni forse saranno tanti per tornare in Europa, ma sicuramente potrebbe dare ancora il suo contributo.

  • Graziano Pellè

    Meteora del calcio italiano, esploso in Inghilterra, Graziano Pellè è stato l’uomo-simbolo dell’Italia nell’esperienza da brividi agli Europei del 2016 in cui aveva lasciato ben sperare coi suoi goal per poi rovinare tutto con un rigore alle stelle. “Emigrato” allo Shandong Luneng per uno stipendio da 16 milioni di euro, l’attaccante italiano non ha mai espresso volontà di tornare. Che sia la volta buona?

 

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