La Bundesliga rappresenta uno dei Top 5 campionati europei di calcio. Con un seguito sui social di quasi 16 milioni di follower, si piazza al secondo posto alle spalle della Premier League inglese. Negli ultimi anni ha aumentato la sua popolarità, anche nel contesto delle scommesse sulla Bundesliga*, grazie a una crescente competizione tra le squadre partecipanti, divenendo uno dei bacini più attrattivi per i giovani in rampa di lancio.

Andiamo ora a scoprire che cosa ha portato la Bundesliga a essere uno dei tornei più apprezzati, in patria come all'estero.

Le antenate della Bundesliga

Allo stesso modo di tanti altri campionati europei, il calcio tedesco iniziò a muovere i suoi primi passi con la formula dei tornei regionali. In breve, i vincitori di ciascun raggruppamento accedevano alla fase finale nazionale per contendersi il titolo. Ancora oggi la dimensione del calcio locale è molto forte sul territorio tedesco.

Similmente a molti altri ambiti della vita quotidiana, anche il calcio entrò nel grande calderone delle attività centralizzate dal nazionalsocialismo. Siamo nel 1934 quando nasce ufficialmente la Gauliga (letteralmente Lega di Contea), basata sulla divisione amministrativa della Germania nazista. 16 in tutto, le squadre prime classificate accedevano al tabellone nazionale. Tale struttura rimase in vigore fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale, nel 1945.

La separazione nelle due Germanie e la nascita della Bundesliga

Con la caduta del regime di Hitler la Germania si trovò divisa in due sotto il profilo geopolitico e addirittura in sei sotto quello calcistico. In particolare, la Germania Ovest finì per inglobare la Oberliga Sud (Baviera e Baden-Wurttemberg), la Sudwest (Renania e Saar), la Berlin, la West (Westfalia) e la Nord (Brema, Amburgo e la Sassonia). Al contempo, la Germania dell'Est avviò il suo campionato, che rimase in vigore fino alla caduta del Muro di Berlino, nel 1989.

Lo step determinante per la creazione dell'attuale Bundesliga fu la scottante eliminazione della Germania dal 1962 post mondiale in Cile. La Federazione era ormai intenzionata a soppiantare il calcio regionale con il professionismo. Ecco dunque che il 28 luglio, a Dortmund, nacquero ufficialmente la Bundesliga e la Regionalliga.

La formula è convincente e si adegua alle 18 squadre attuali, portando in auge club che poi non si sono più ripetuti (come l'Eintracht Braunschweig o il Norimberga) e altre che invece avrebbero riscritto la storia oltre i confini nazionali, vedasi Bayern Monaco e Borussia Dortmund.

La creazione della Zweite Bundesliga e la riunificazione

Con il susseguirsi delle annate il divario tra Bundesliga e Regionalliga si fece sempre più ampio, al punto che molti team dovettero ricorrere a metodi illegali pur di evitare la retrocessione (e quindi il probabile fallimento). Si rese dunque necessario creare una lega intermedia. Nacque così nel 1974 la Zweite Bundesliga, divisa nei due distretti Nord e Sud (poi riuniti dal 1981).

Se nel decennio degli anni Ottanta si assiste a un appassionante testa a testa tra Bayern Monaco e Amburgo, con l'accorpamento delle squadre provenienti dalla DDR-Oberliga si arriva a toccare le 20 partecipanti, rendendo necessario bilanciare promozioni e retrocessioni fino al sistema attualmente in vigore.

Formula e curiosità

La Bundesliga è articolata secondo il tradizionale schema all'italiana con gironi di andata e ritorno, dal mese di agosto a maggio salvo una lunga pausa invernale a metà campionato.

Per quanto concerne i piazzamenti europei, da qualche anno le prime quattro classificate accedono direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League, mentre quinta e sesta in graduatoria partecipano all'edizione successiva di UEFA Europa League. Parlando invece del capitolo retrocessioni, due scivolano direttamente in Zweite Bundesliga, mentre la terzultima affronta il play-out con la terza classificata della seconda serie, con il meccanismo di andata-ritorno.

Con la retrocessione dell'Amburgo nel 2018 (celebre l’orologio dello stadio che ricordava la permanenza in Bundesliga), nessuna squadra può vantare il prestigioso record di aver preso parte a tutte le 57 edizioni fin qui disputate. Poco più della metà (29) sono state vinte dal Bayern Monaco, attuale detentore del titolo. Tra le debuttanti della stagione 2019/2020 figura infine l'Union Berlino.

Inoltre, dal 2004 la Federazione ha introdotto il sistema "a stelle" che identifica i titoli vinti da ciascun club. La prima stella indica tre scudetti vinti, la seconda porta il totale a cinque, la terza sale a dieci e infine la quarta stella (esclusiva del Bayern a oggi) pone l'asticella a quota venti Deutscher Fußballmeister.

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