Manchester United v Barcellona non è e non sarà mai una partita come le altre. Dalle finali del 2009  e del 2011 giocate a Wembley e all’Olimpico di Roma, fino alla vittoria del Treble da parte dei Red Devils proprio al Camp Non nel 1999, passando per la vittoria degli inglesi nella semifinale di Champions League del 2008. Insomma, ovunque si guardi, la sfida in programma stasera all’Old Trafford trasuda una storia fatta di eredità importanti, sfide decisive e soprattutto la giusta dose di emozioni.

 Barca troppo forte, Solskjaer può sperare in un pareggio? 

 L’impresa sul campo del PSG non deve ingannare Rashford e compagni: a Manchester questa sera arrivano dei mostri sacri del calcio moderno, molto più esperti e tecnicamente dotati dei parigini. A preoccupare è la solidità difensiva dei Red Devils, che hanno subito almeno un gol nelle ultime 7 partite e si preparano ad affrontare giocatori del calibro di Lionel Messi e Luis Suarez. Il dato confortante è quello relativo ai gol segnati (13 nelle ultime 7 partite), sebbene delle ultime 4 sfide affrontate i Red Devils ne abbiano perse 3, vincendone una nonostante il dominio degli avversari.

 Solskjaer è quindi sinonimo di gol e spettacolo, mentre attenzione particolare andrebbe riservata al Barcellona dei secondi tempi: delle ultime 20 reti segnate, i blraugrana ne hanno realizzate ben 13 nei secondi 45 minuti, 6 delle quali dopo l’85° minuto. Della serie: guai a darli per morti prima del fischio finale dell’arbitro.

 In dubbio Herrera alle prese con un risentimento muscolare, mentre nonostante i dubbi della vigilia dovrebbe essere a completa disposizione Marcus Rashford. Assenti i soliti Darmian, Sanchez e Antonio Valencia. Per il Barcellona invece l’unico assente sicuro è Ousmane Dembele: Valverde potrà fare affidamento su l’intera rosa e schierare il suo undici ideale. Coutinho e Suarez, da ex Liverpool, dovranno aspettarsi un’accoglienza tutt’altro che amichevole.

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