Venerdì 21 giugno alle ore 22:00 prenderà il via la Coppa d’Africa 2019, 32esima edizione della massima competizione africana. Il paese ospitante sarà, per la quarta volta, l’Egitto.

Le origini del torneo risalgono al giugno del 1956, in quell’anno, a Lisbona, si tenne il terzo congresso FIFA e nell’occasione fu avanzata la proposta di costituire la Confederazione Africana denominata CAF; la costituzione del massimo organismo calcistico africano fece si che l’anno seguente, nel febbraio del 1957, fu organizzato il primo torneo continentale. La prima edizione del torneo fu ospitata dal Sudan e prevedeva la partecipazione delle quattro nazioni fondatrici della CAF, Sudan, Egitto, Etiopia e Sudafrica. Quest’ultima nazione fu squalificata prima del torneo, così si disputarono solamente due partite e alla fine la prima Nazionale a vincere la Coppa d’Africa fu l’Egitto. Nei successivi anni le Nazionali partecipanti alla competizione crebbero di numero, nel 1962 furono in nove, fino a raggiungere 22 squadre rappresentative presenti nell’edizione del 1968, ospitata dall’Etiopia. Nell’occasione venne anche stabilita la cadenza del torneo, cioè quella biennale. Fino alla 27esima edizione era stabilito che il trofeo venisse messo in palio negli anni dispari, ma nel 2010 fu stabilito che l’edizione del 2012, che sarebbe stata disputata nel Gabon e nella Guinea Equatoriale, sarebbe stata l’ultima disputata in anni pari. La scelta era dovuta al fatto che le Nazioni africane avrebbero potuto avere un rendimento inferiore ai Mondiali di Calcio, visto che la competizione solitamente si svolgeva a febbraio e il Mondiale tra giugno e luglio. Quindi nel 2013 si svolse la prima edizione in anni dispari, disputata in Sudafrica e vinta per la terza volta dalla Nigeria. Nelle varie edizioni, dalla prima storica fino ai nostri giorni, ci sono spesso stati problemi nell’organizzazione della Coppa, le ragioni erano spesso dovute a disordini pubblici, come la seconda guerra civile in Libia, o a ragioni sanitarie, come nel 2015, quando il Marocco dovette rinunciare ad ospitare la competizione a causa di un’epidemia di ebola.

Il 20 settembre del 2014 vengono annunciate le sedi che avrebbero ospitato le edizioni del 2019, del 2021 e del 2023, rispettivamente Camerun, Costa d’Avorio e Guinea. Il 30 novembre 2018 la CAF revoca l’organizzazione del torneo al Camerun a causa di ritardi nei preparativi e quindi conseguenti rischi di sicurezza, precisamente ritardi nella costruzione delle infrastrutture destinate all’evento. A causa dell’impossibilità di rinviare il torneo, come dichiarato dal presidente del CAF, Ahmad Ahmad, la sede venne riassegnata all’Egitto.

Il torneo che prenderà il via domani sera, sarà il primo che vedrà la partecipazione di 24 Nazionali. La formula della massima competizione per Nazioni africane prevede 6 gironi all’italiana, ciascuno composto da 4 squadre. Le prime due classificate di ogni girone e le migliori 4 terze classificate si qualificheranno agli ottavi di finale.

Gli stadi dove si svolgeranno le partite sono situati in quattro città: Il Cairo, Alessandria d’Egitto, Suez e Ismailia; lo Stadio Internazionale del Cairo (che ospiterà la partita inaugurale tra Egitto e Zimbabwe), lo Stadio del 30 giugno e lo Stadio Al Salam si trovano ad Il Cairo; lo Stadio di Alessandria, lo Stadio di Suez e lo Stadio Ismailia si trovano rispettivamente ad Alessandria, Suez e Ismailia.

I gironi dell’edizione 2019 si dividono come segue:

Girone A

Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Zimbabwe

Girone B

Nigeria, Guinea, Madagascar, Burundi

Girone C

Senegal, Algeria, Tanzania, Kenya

Girone D

Marocco, Costa d’Avorio, Sudafrica, Namibia

Girone E

Tunisia, Mali, Mauritania, Angola

Girone F

Camerun, Ghana, Benin, Guinea-Bissau

La Coppa d’Africa offrirà come in ogni edizione la possibilità di ammirare numerosi calciatori militanti nei maggiori campionati europei; tra tutti i giocatori il più conosciuto, e probabilmente il più forte della competizione, è Salah, fresco vincitore dell’ultima Champions League con il Liverpool, che proverà a guidare l’Egitto verso l’ottava conquista del trofeo. Altro rappresentate della squadra di Liverpool è Naby Keïta, roccioso centrocampista guineano. Gli altri giocatori che militano nella Premier League Inglese sono Mahrez, fantasista algerino del Manchester City, Wanyama e Aurier, rispettivamente centrocampista keniano e terzino ivoriano, giocatori del Tottenham, finalista di Champions. Gli spettatori avranno anche la possibilità di vedere all’opera molti giocatori della Serie A italiana, tra cui: Diawara, Ounas e Koulibaly del Napoli, Keita Baldé e Asamoah dell’Inter, ma anche Kessie del Milan e Bastos della Lazio. Secondo gli addetti ai lavori il giocatore che potrebbe sorprendere di più nella competizione è Nicolas Pépé, ala destra ivoriana che nell’ultima stagione ha giocato nel Lille, squadra della Ligue 1 francese, attirando le attenzioni dei grandi club europei a suon di prestazioni, ha totalizzato 38 presenze in campionato impreziosite da 22 goal e 11 assist. Le premesse giuste per godersi un grande spettacolo ci sono, ora non resta che attendere le 22:00 di domani sera, quando ci sarà il calcio d’inizio della partita inaugurale Egitto - Zimbabwe.

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