Europei U21: si comincia!

Gli azzurri di Di Biagio aprono l’Europeo casalingo sfidando a Reggio Emilia la temibile Spagna allenata da Luis De La Fuente. Difficile valutare un’Italia che non disputa una partita ufficiale da quasi due anni, visto che si è qualificata di diritto come paese organizzatore, le amichevoli di marzo con Austria e Croazia hanno detto poco e ci si deve quindi fidare di quanto mostrato dai giocatori nei loro club. La rosa si è completata dopo le partite della Nazionale di Mancini e la semifinale del Mondiale Under 20, anche se Pinamonti è infortunato al ginocchio. Barella, Chiesa, Mancini, Lorenzo Pellegrini, Zaniolo, Kean: già arruolati nell’Italia dei grandi saranno decisivi anche in quella dei giovani, che non vince l’Europeo di categoria dal 2004, dai tempi in cui commissario tecnico era Claudio Gentile, con la squadra che aveva De Rossi come leader e Gilardino come bomber. Probabile che Di Biagio prosegua sulla strada del 4-3-3, in ogni caso il talento non manca. Come del resto non manca nemmeno alla Spagna, anche se questa generazione è ben lontana da quella dei fenomeni. Il livello medio è alto, ma le stelle sono fondamentalmente tre: Fabian Ruiz, che i tifosi del Napoli ben conoscono, l’attaccante esterno Mikel Oyarzabal (Real Sociedad) e Carlos Soler, centrocampista del Valencia. Già certezze nel calcio che conta sono anche Firpo, Pedraza, Martin, Zubeldia, Roca, Fornais e un altro ‘italiano’, del Sassuolo, come Pol Lirola. Partita ad altissimo rischio per entrambe, vedere tanti gol sarà difficile.

 

Indiscreto – Il declino del mitizzato settore giovanile del Barcellona è ben sintetizzato dal numero di giocatori blaugrana convocati da De La Fuente: zero, anche considerando i prestiti. Quasi impossibile trovare precedenti analoghi nella storia spagnola.

 

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