Europei U21: è finale! 

L’Under 21 allenata da Luis De la Fuente è uscita viva dal girone con Italia e Polonia: tre squadre che hanno chiuso tutte e tre a 6 punti, con la Spagna poi avanti grazie alla classifica avulsa. Va detto che l’Europeo degli spagnoli è decollato soprattutto nella terza partita, con il clamoroso 5-0 alla Polonia, perché all’esordio pur giocando discretamente aveva subito la grande reazione degli azzurri di Di Biagio mentre nella seconda partita la vittoria è arrivata soltanto all’ultimo minuto, su un Belgio modesto, grazie al gol di Fornals. Ma al di là del gioco, il problema di questa Spagna è che non ha messo in mostra talenti splendenti: Soler non è piaciuto e De La Fuente lo ha escluso con la Polonia, mentre un po’ meglio sono andati gli attesissimi Fabian Ruiz e Oyarzabal. Poco spettacolo ha offerto anche la Fracia di Sylvain Ripoli, vittoriosa 2.1 sull’Inghilterra nei minuti di recupero e 1-0 sulla Croazia prima del brutto, in tutti i senso, 0-0 con la Romania. Ha disputato finora un bell’Europeo Ibrahima Konaté, difensore centrale del Lipsia e il predestinato, come si dice fin troppo spesso, centrale di centrocampo Houssem Aouar (Lione), è piaciuto molto. Poco ispirati i giocatori offensivi, anche se con la Croazia Moussa Dembelé ha segnato un gol pesantissimo, la Francia è senza dubbio la squadra dell’Europeo con la maggiore cilindrata fisica e questo in un torneo con partite così ravvicinate potrebbe contare. Partita da pochi gol, con la Francia ad avere forse qualche arma in più per sbloccarla.

 

Indiscreto – L’attaccante francese Marcus Thuram, del Guingamp, è figlio d’arte perché suo padre è nientemeno che Lilian Thuram, campione del mondo ’98 oltre che stella di Parma (proprio a Parma è nato Marcus) e Juventus. Si chiama Marcus in onore di Marcus Garvey, attivista politico giamaicano morto nel 1940.

 

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