Nella Guerra delle Cannoniere, nei primi anni dell’Ottocento, alle navi britanniche erano bastati pochi colpi ben assestati per piegare la flotta danese, costituita da imbarcazioni piccole, rapide e facilmente manovrabili. La strategia adottata per cogliere di sorpresa gli inglesi non pagò e le grandi navi del Regno Unito chiusero la pratica a pochi anni dall’inizio del conflitto con perdite considerevolmente ridotte. A duecento anni di distanza, a Kasper Hjulmand è affidato il delicato compito di trovare un piano strategico con maggiore efficacia, contro un avversario – oggi come allora – più forte, più organizzato e con il favore dei pronostici. L’Inghilterra arriva a questa semifinale dopo 4 vittorie e un pareggio (8 gol fatti e 0 subiti, diventando la prima squadra a non subire gol nelle prime cinque partite di un Europeo): l’ultima sconfitta, tra amichevoli e qualificazioni, risale addirittura al 15 novembre scorso (2-4 contro il Belgio in Nations League).

Affrontare una squadra che ha concesso appena 3,37 xG in 5 partite, non è certo semplice, soprattutto se in questa semifinale interpreti il ruolo di underdog. La Danimarca però ha fatto un Europeo in costante crescita, partendo dalla tragedia sfiorata e arrivando a consolidare morale, autostima e ambizioni lungo il percorso. Contro l’Inghilterra, la Danimarca ha vinto solo 4 volte in 21 gare ufficiali, a fronte di 12 sconfitte e 5 pareggi; nell’ultima partita tra le due, però, gli uomini di Hjulmand hanno avuto la meglio, vincendo 1-0 a Wembley in Nations League (14 ottobre 2020).

Euro 2020: i pronostici sull’Inghilterra

Il percorso dell’Inghilterra era difficilmente prevedibile alla vigilia di questo Europeo: prima della sfida contro la Repubblica Ceca, Southgate aveva schierato ben 10 combinazioni diverse di difensori nelle precedenti 11 partite, cambiando numerosi interpreti e dimostrando di essere ben lontano dall’aver trovato l’assetto definitivo per questa squadra. Dopo la gara con la Scozia i dubbi si erano moltiplicati e il percorso dell’Inghilterra sembrava essere lastricato di insidie. Nonostante le critiche, nonostante alcune scelte poco condivisibili, Southgate è riuscito a compattare rosa e tifosi alla luce di una serie di risultati che confermano, finora, la bontà delle sue scelte.

“Abbiamo una grande opportunità di entrare nella storia, perché non siamo mai arrivati in finale di un Europeo”, ha detto Southgate in conferenza stampa. “In autunno abbiamo giocato due volte contro la Danimarca: sapevamo già che si trattava di una squadra forte e lo ha dimostrato nuovamente in questo torneo”. Al di là delle frasi di circostanza, l’Inghilterra non deve sottovalutare la Danimarca, provando anche a “lottare” contro le statistiche: i Tre Leoni hanno perso due volte su due in semifinale di un Europeo (0-1 contro la Jugoslavia nel 1968 e 5-6 dcr contro la Germania nel 1996).

Euro 2020: i pronostici sulla Danimarca

Dopo la sconfitta contro la Finlandia – nello stesso giorno del dramma Eriksen – e quella successiva contro il Belgio, sembrava già scritta la storia della Danimarca a Euro 2020. Nell’ultima gara del girone ha però strapazzato la Russia (4-1) guadagnando l’accesso agli ottavi tra le migliori terze grazie alla differenza reti. Superato agilmente il Galles (4-0), ha poi battuto anche la Repubblica Ceca (2-1) dopo essere stata in vantaggio di due gol per 45”. Contro l’Inghilterra arriva da sfavorita, ma per come si è sviluppato questo Europeo sarebbe un errore fatale sottovalutare le chances della Danimarca.

“È una partita magica”, ha detto Hjulmand alla vigilia. “La prima cosa che ho fatto vedere ai ragazzi lo scorso autunno quando ci siamo conosciuti è stata una foto di Wembley. Ho detto loro che ci saremmo tornati”. Dopo la profezia avverata la Danimarca non ha intenzione di fermarsi, provando a replicare l’impresa di Euro ’92, partito anch’esso non esattamente nel migliore dei modi. Questa sarà la terza semifinale in un Europeo – su nove disputati – per la nazionale danese, vinta solo nel 1992 a fronte di 2 sconfitte contro Unione Sovietica (1964) e Spagna (1984). Riuscirà Kasper Schmeichel a replicare le orme di papà Peter? Per farlo dovrà fare particolare attenzione al solito Kane, che contro di lui ha segnato 12 gol in 10 partite di Premier League…

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