L’Italia non c’è, come Laura in una famosa canzone di Nek di 25 anni fa: non potendo più piangere sul latte versato però, ci tocca guardare con curiosità a una competizione piena zeppa di talento e di grandissimi giocatori. Sono diverse infatti le nazioni che puntano per ragioni e storia a volersi ritagliare un posto da protagoniste e, perché no, a vincere: a cui guardare per provare a conquistare il successo? Questa la lista delle big favorite secondo le scommesse mondiali*, tenendo conto che in campo poi può succedere di tutto.

Quote Antepost vincente Mondiali Qatar 2022

Brasile

5.50

Argentina

7.50

Francia

7.50

Inghilterra

9.00

Spagna

9.00

Germania

10.00

7° POSTO - PORTOGALLO

A guardare il talento dei singoli, forse una delle tre squadre più forti dell’intero torneo, che continua ad avere però un enorme problema di “messa a terra”: come collegare così tanti giocatori di spessore, come rendere una sequenza di singoli un gruppo in grado di vincere? Domande a cui il Portogallo è chiamato a dare una risposta, per non disperdere un’occasione unica: prendersi un posto nella storia del calcio, in una competizione che potrebbe rivoluzionare le gerarchie.

7° POSTO - OLANDA 

La difesa c’è, l’attacco meno: ci sono state decisamente versioni del passato dell’Olanda in grado di incidere e di avere a disposizione talenti che potevano fare la differenza. La rappresentativa dei Paesi Bassi però non può e non deve fasciarsi la testa prima di iniziare un percorso che potrebbe riservare grandi sorprese.

7° POSTO - BELGIO

Una compagine che deve scrollarsi di dosso il marchio di gruppo di talento, ma spesso inconcludente quando si tratta di dover arrivare fino in fondo. Il Belgio però appare spuntato rispetto al passato, oltre che ferito nell’orgoglio dai tanti traguardi annunciati e mai raggiunti: cosa fare per andarseli a prendere? Vincere più partite possibile in Qatar potrebbe dare un’insperata iniezione di fiducia a un gruppo in grado di diventare poi pericoloso per chiunque.

6° POSTO - GERMANIA

Se esiste una nazionale in grado di rigenerarsi e di farsi sempre trovare pronta nelle grandi manifestazioni calcistiche, quella è la Germania: nessuno più dei tedeschi è riuscito a dare continuità ai propri risultati, esprimendo sempre un calcio di altissimo livello. Non sono favoriti, lo sanno, ma non ne sono preoccupati: organizzazione di gioco, fondamenti tecnici soliti e la giusta imprevedibilità offensiva fanno sì che la Germania resti una squadra complicatissima da battere nello scontro diretto, nella partita secca da 90 minuti. Poi, senza la bestia nera Italia presente nella competizione, possono tirare (dal loro punto di vista) anche un sospiro di sollievo.

4° POSTO - SPAGNA

Hanno dominato il calcio per quasi un decennio, ma ora le cose sono cambiate: la forza della nazionale spagnola si è in parte incrinata, ma non l’identità fortissima di un gruppo che sa imporre il proprio gioco contro qualsiasi avversario. Agli ultimi Europei abbiamo constatato quanto sia difficile sbarazzarsi della Spagna, che spera di trovare la giusta prolificità in zona gol. Se dovesse arrivare quelle, anche le prime della classe sono avvisate: chi vuole vedersela con le Furie Rosse?

4° POSTO - INGHILTERRA

L’eterna incompiuta, in attesa di ritornare sul tetto del mondo dall’ormai lontano 1966 - unica volta in cui la squadra che rappresenta la nazione che ha inventato il calcio è riuscita a trionfare. Adesso la regina Elisabetta - che premiò in quella finale storica a Wembley la sua Inghilterra - non c’è più e l’idea di celebrare un’annata così difficile per la compagine d’Oltremanica con un trionfo sarebbe il giusto compimento di un percorso di crescita che va avanti da anni. Sarà finalmente pronta l’Inghilterra a vincere? Soltanto le prossime settimane potranno darci una risposta.

2° POSTO - FRANCIA

I campioni in carica non vengono indicati come favoriti soltanto perché, forse solo nel caso della prima classificata di questa speciale graduatoria, c’è una selezione che può dire di fare affidamento su una quantità di talento superiore a quello a disposizione dei transalpini. La Francia continua ormai da anni a sfornare non solo talenti, ma anche può contare su una rotazione di giocatori esperti, giovani, con tante vittorie alle spalle e a caccia della loro prima volta. Un nome su tutti: il Pallone d’Oro Karim Benzema non vede l’ora di chiudere il cerchio anche con la Francia.

2° POSTO - ARGENTINA 

Lionel Messi ci ha tenuto a ribadire che questo sarà il suo ultimo mondiale in carriera: una frase che è suonata all’orecchio di molti come una vera e propria missione per il numero 10 argentino - pronto a dare la caccia all’unico trofeo che manca a una cavalcata a livello sportivo che ha pochissimi eguali. Tutti pensano, ovviamente, al paragone con Maradona: vincere questa competizione in Qatar potrebbe essere il modo di fugare ogni dubbio.

1° POSTO - BRASILE

La compagine brasiliana è la squadra che ha vinto più Mondiali, ben 5, ma non sale sul tetto del mondo dal 2002. Per Neymar, che si presenta al torneo all’età di 30 anni, forse è l’ultima chance di vincere la Coppa del Mondo. Non tanto e non solo una questione di “abitudine” a questo tipo di palcoscenico, ma come spesso accade la possibilità di poter contare su una quantità di talento offensivo e non con pochissimi eguali. C’è qualcuno che alla vigilia della competizione più importante di tutte ha il coraggio di scommettere contro il Brasile?

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