È opinione diffusa che la solidità difensiva sia un requisito indispensabile per vincere lo scudetto in Italia. Secondo un adagio piuttosto comune, infatti, quasi sempre il titolo va alla squadra con la difesa meno battuta. Ma è davvero così? Per rispondere a questa domanda, nel nostro approfondimento abbiamo preso in esame i dati relativi a tutte le edizioni del campionato di Serie A disputate nel nuovo Millennio, ovvero dal 2000/01 al 2023/24: vediamo, in questo articolo realizzato dalla redazione del sito di scommesse sportive di Betway, qual è il quadro restituito dalle statistiche analizzate.

Il campione statistico

Dei 24 campionati disputati tra il 2000 e il 2024, non si tiene conto delle edizioni 2004/05 e 2005/06, entrambe interessate dai provvedimenti della Giustizia Sportiva a seguito di ‘Calciopoli’. Nel complesso, quindi, il campione statistico è composto da 22 edizioni di Serie A: quattro tornei a 18 squadre (dal 2000 al 2004) e i restanti con la formula allargata a 20 partecipanti (dal 2006 in poi).

Invulnerabilità fa rima con successo

Sebbene la vittoria dello scudetto sia un risultato figlio di tanti fattori diversi, i numeri mostrano come vi sia una costante piuttosto marcata: in Serie A vince (quasi) sempre la squadra che subisce meno reti nel corso del campionato.

Tra il 2000/01 e il 2023/2024, questa eventualità si è verificata in 18 occasioni su 22, ovvero oltre l’81% delle volte. In altre parole, negli ultimi 24 anni solo quattro squadre hanno vinto lo scudetto senza avere la difesa meno battuta del torneo:

  • nel 2001: la Roma chiude con 33 reti al passivo, più di Juventus (27) e Parma (31);
  • nel 2004: il Milan si laurea campione d’Italia con 24 gol subiti, 5 in più della Roma che chiude al secondo posto con soltanto 19 reti incassate;
  • nel 2007: l’Inter si aggiudica il tricolore nonostante 34 gol subiti (terza miglior difesa a pari merito con la Roma). La retroguardia meno battuta in assoluto è quella della Fiorentina (31) sesta in classifica;
  • nel 2020: la Juventus vince il suo nono scudetto di fila pur subendo 43 gol; al termine del campionato (sospeso per la pandemia da Covid-19) fanno meglio sia l’Inter (36) che la Lazio (42), rispettivamente seconda e quarta in classifica.

Più in generale, la solidità difensiva ha rappresentato una costante non solo per i lunghi cicli vincenti, come quelli dell’Inter tra il 2006 e il 2010 e della Juventus tra il 2012 e il 2020. Lo storico exploit del Napoli (2022/23), ad esempio, è stato possibile anche grazie alle performance della difesa meno battuta del torneo (28 gol subiti in 38 gare); lo stesso dicasi per il successo del Milan guidato da Stefano Pioli, miglior difesa della Serie A 2021/22 con 31 reti al passivo.

Al contempo, l’invulnerabilità è stata l’impronta più evidente della Juventus dei nove titoli consecutivi, che in ben due diverse occasioni (2011/12 e 2015/16) ha concesso soltanto 20 gol in 38 partite, il miglior dato in assoluto nel periodo preso in esame. I bianconeri detengono anche il record inverso, non soltanto per i campionati giocati dal 2000 in poi: i 43 gol subiti nel torneo 2019/20, infatti, fanno della ‘Vecchia Signora’ la squadra campione d’Italia con il maggior numero di gol al passivo nei tornei a 20 squadre.

Porta inviolata e occasioni concesse

Come si può facilmente intuire, le difese più solide sono anche quelle che tendenzialmente collezionano il maggior numero di clean sheet (gare concluse senza subire gol). Dal 2000 ad oggi, le squadre che hanno poi vinto il campionato hanno fatto registrare in media tra i 15 e 18 clean sheet, un range che oscilla tra il 40% e il 60% delle partite disputate

Il dato record, però, è di 22 gare con la porta inviolata, fatto registrare per ben due volte dalla Juventus (nel 2013/14 e nel 2017/18); il minor numero di clean sheet da parte di una squadra scudettata, invece, è quello della Roma 2000/01, campione con ‘solo’ 11 volte la porta inviolata (32% delle gare, tenendo presente che si trattava di un torneo a 18 squadre e non a 20).

Un altro dato che generalmente va di pari passo con i clean sheet è quello relativo agli xGA (expected Goal Against), ovvero i gol subiti previsti; si tratta di un parametro che quantifica il numero dei gol che una squadra avrebbe potuto subire sulla base della qualità delle occasioni concesse agli avversari. 

Nel corso degli ultimi dieci campionati di Serie A (dal 2014/15 al 2023/24), solo nel 40% dei casi la miglior difesa è stata anche quella con il fattore xGA più basso. L'Inter campione d’Italia nel 2024, ad esempio, ha subito 22 gol a fronte di 31,2 xGA, facendo quindi leggermente peggio della Juventus, terza a fine stagione ma con il dato migliore (30,1 xGA). Molto spesso, la differenza tra la compagine che vince il campionato e quella con il minor numero di gol subiti previsti è di pochi decimi; talvolta, però, la forbice è piuttosto ampia. La Juventus 2019/20, per esempio, concesse 43 gol e 44,9 xGA, molto più dell’Inter (40,7 xGA) seconda in classifica. 

La legge dell’inviolabilità nei maggiori campionati europei

Se in Italia la difesa meno battuta è sinonimo di scudetto 8 volte su 10, non si può dire altrettanto per i maggiori campionati del Vecchio Continente (sempre in relazione ai tornei disputati dal 2000 in poi). 

In Premier League, solo nel 58% dei casi la squadra che ha subito gol ha anche vinto il titolo. La principale eccezione statistica è il Manchester United 2012/13, campione d’Inghilterra con 43 gol subiti, ovvero la 5^ miglior difesa al pari del Liverpool (finito 7°). Di contro, resta difficilmente battibile il record del Chelsea 2004/05, che vinse la Premier concedendo solo 15 reti.

Dato identico (14/24) anche dalla Bundesliga tedesca. Dal 2000 al 2024, 14 volte la squadra campione si è potuta fregiare anche del titolo di difesa meno battuta (curiosamente, per ben 12 volte, a riuscirci è stato il Bayern Monaco). In realtà, fino al 2012, la statistica era praticamente capovolta: su 12 campionati, in ben 8 occasioni il dato del minor numero di gol subiti non apparteneva alla squadra che sollevava il Meisterschale. Anche il dato ‘limite’ è appannaggio del Bayern Monaco, che nel 2021 si laurea campione di Germania malgrado i 44 gol presi (5^ miglior difesa). 

Vediamo ora le statistiche della Liga spagnola. Tra il 2000 e il 2024, il titolo è stato vinto dalla difesa meno battuta 13 volte su 24 (54%); la performance migliore, tra le squadre campioni, è del Barcellona 2022/23 (20 gol al passivo), mentre la ‘peggiore’ è del Real Madrid 2016/17 (41 reti subite). Non a caso, quell’anno i Blancos furono soltanto la quarta miglior difesa del torneo; esattamente dieci anni prima, avevano collezionato numeri pressoché identici: vittoria della Liga con 40 gol subiti e quinta miglior difesa (dietro Barcellona, Getafe, Siviglia e Atletico).

Chiudiamo con la Ligue1 francese, dove il dato scende al 41% (10/24). Durante il suo lungo dominio, iniziato nel 2013, il PSG ha spesso concesso molti gol, pur riuscendo ad aggiudicarsi il titolo con ampio margine. Nel 2022/23, ad esempio, i parigini hanno vinto il campionato subendo 40 reti (4^ difesa della lega); lo stesso è accaduto nel 2024, con 33 reti al passivo (2° dato migliore dopo quello del Nizza: 29 gol presi). Anche le outsider solitarie degli anni precedenti non sempre hanno fondato i propri successi sull'invulnerabilità: il Nantes vince il campionato nel 2001 con la quarta difesa (36 gol subiti), il Bordeaux nel 2009 con la terza e il Lille nel 2011 con la seconda retroguardia meno battuta. 

I dati del campionato 2024/25

La solidità difensiva resta un tema centrale quando si analizzano le possibilità di vittoria del campionato, e la stagione 2024/25 non fa eccezione. E non potrebbe essere altrimenti, visto il rendimento difensivo della Juventus, che ha subito 7 gol nelle prime 11 giornate. I bianconeri vantano, gioco forza, anche il maggior numero di clean sheet (8) e il dato di xGA più basso (8,62). Peraltro, la prima rete incassata dalla squadra di Motta è arrivata alla settima giornata, e su calcio di rigore (quello realizzato dal cagliaritano Marin). In proiezione, mantenendo la stessa media, la Juventus chiuderebbe il campionato con 24 gol subiti.

La seconda difesa meno battuta del campionato 2024/25 è quella del Napoli, con 8 gol presi (di cui 6 in due sole partite) e 6 clean sheet. Anche i partenopei, in proiezione, avrebbero numeri in linea con le squadre scudettate del nuovo millennio: mantenendo questa media, infatti, al termine del campionato i gol al passivo sarebbero 27 o 28. La squadra allenata da Conte ha fatto leggermente meglio della Fiorentina, 4^ dopo 11 giornate grazie anche alla terza difesa meno battuta del torneo (9 gol subiti e 5 clean sheet). Più significativo il divario in termini di xGA: 10,14 per gli azzurri contro i 12,54 della Viola, che evidentemente beneficiano dell’ottimo momento di forma di De Gea mentre il dato del Napoli risente molto dello 0-3 subito in casa contro l’Atalanta.

Per quanto undici giornate rappresentino un valido campione statistico, i dati parziali, però, non sempre coincidono con l’esito della stagione: come sempre, sarà il campo a parlare, confermando o smentendo le proiezioni dei primi mesi di campionato. 

FONTI:

  • statistichesulcalcio.com;
  • fbref.com;
  • footystats.org;
  • undestat.com;
  • wikipedia.org;
  • italia1910.com;
  • iamcalcio.it.

 

FONTI

I dati statistici sono attinti da varie fonti online; le informazioni su risultati, classifiche e gol subiti sono tratti da italia1910.com, le classifiche parziali da statistichesulcalcio.com e iamcalcio.it, mentre per gli xGA sono stati consultati understat.com, footystats.org e fbref.com. I dati sui campionati esteri sono attinti da wikipedia.org