Una partita diversa dalle altre. Una partita che rievoca corsi e ricorsi storici rilevanti nella storia della Premier League e che ha già scatenato le fantasie dei tifosi, sia da una parte che dall’altra. Nel 2014, per esempio, fu la vittoria del Chelsea sul campo del Liverpool a dare il là alla rimonta del Manchester City che si aggiudicherà poi il titolo. Vittoria macchiata da quella tragica scivolata di Steven Gerrard, diventata nel corso degli anni motivo di sfottò tra le due tifoserie, e dall’esultanza di José Mourinho, che al gol dello 0-2 corse tutto il campo per andare sotto il settore ospiti ad esultare, nonostante per la sua squadra quella partita avesse una valenza del tutto relativa rispetto agli avversari.

Squadre stanche, possibile pareggio con gol?

Sia Liverpool che Chelsea arrivano dalle fatiche europee, sebbene i Reds non abbiano spinto troppo sull’acceleratore contro il Porto e i Blues abbiano vinto sul campo dello Slavia Praga schierando quasi tutte seconde linee. Il dato statistico che potrebbe spaventare Klopp è quello relativo all’unico precedente stagionale tra le due squadre, quello del 26 settembre scorso in Carabao Cup, che coincide anche con l’ultima e unica sconfitta stagionale ad Anfield del Liverpool.

Altra statistica che potrebbe tornare utile agli scommettitori è invece quella relativa allo storico maturato in questi anni dalle due squadre: il Liverpool non batte il Chelsea dal 2016, in casa addirittura dal 2012. Insomma, Hazard e compagni sono una vera e propria bestia nera della compagine guidata da Klopp, nonostante in questa stagione i risultati ottenuti siano stati piuttosto altalenanti e la fiducia dei tifosi nei confronti dell’allenatore si sia deteriorata.

Sarri, quindi, sà cosa vuol dire vincere ad Anfield e soprattutto sà come mettere in difficoltà il Liverpool. Nonostante questo, dovrà fare attenzione alla cattiveria agonistica degli avversari, che nelle ultime 3 partite giocate in casa hanno segnato almeno un gol negli ultimi 15 minuti. La vittoria del titolo non è mai stata così possibile nel corso di questi 27 anni di Premier League, per questo la voglia, il desiderio e la forza di volontà dei Reds potrebbe essere l’espediente che decide chi è meritevole della vittoria finale.

Da tenere d’occhio Hazard, reduce da una doppietta strepitosa contro il West Ham in campionato e ovviamente al trio offensivo del Liverpool che nelle ultime partite, dopo l’exploit di Manu, ha visto tornare al gol sia Salah che Firmino.

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