Per la trentottesima e quindi ultima giornata di Premier League, gli occhi saranno quasi tutti puntati su Leicester City – Manchester United e Chelsea – Wolverhampton, che determineranno le ambizioni europee di tre delle quattro squadre coinvolte (Leicester, Man Utd e Chelsea).

Ma attenzione anche alla zona retrocessione: Watford e Aston Villa si giocheranno la salvezza rispettivamente contro Arsenal (ormai senza speranze di approdare in Europa) e West Ham, che si è guadagnato la permanenza in Premier dopo il pareggio contro i Red Devils.

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Arsenal – Watford

Nonostante le vittorie con Liverpool e Manchester City, l’Arsenal ha buttato via ogni speranza di raggiungere l’Europa League dopo il derby con il Tottenham e, soprattutto, dopo la clamorosa sconfitta con l’Aston Villa. Contro il Watford, in lotta per la salvezza, non sarà affatto semplice.

Una vittoria contro l’Arsenal potrebbe non bastare, dal momento che l’Aston Villa è momentaneamente avanti per la differenza reti. Con i Gunners serve comunque almeno un punto, nella speranza che i Villans perdano contro il West Ham.

Burnley – Brighton & Hove Albion 

L’Europa è ormai irraggiungibile, ma questo non toglie nulla al lavoro incredibile di Dyche. Tre punti con il Brighton, più che per la classifica, coronerebbero una stagione straordinaria e allungherebbero a 8 la striscia di risultati utili consecutivi.

Il Brighton, come il Burnley, cerca di chiudere dignitosamente una stagione difficile ma complessivamente positiva su cui porre basi stabili per la prossima stagione. La salvezza è ormai archiviata, difficile quindi vedere il Brighton lottare con il coltello tra i denti. 

Chelsea – Wolverhampton

Il Chelsea sa di dover vincere tassativamente per sperare nella qualificazione in Champions League. Il rendimento altalenante dei Blues preoccupa, ma contro un Wolves senza particolari ambizioni i tre punti risulteranno ancora più vitali.

La Champions è irraggiungibile, come (quasi) il quinto posto: il Leicester ha una differenza reti superiore di 15 gol, difficilmente colmabile in una sola giornata. Ai Wolves rimane quindi un sesto posto da difendere per non rischiare di rimanere tagliati fuori da un’eventuale vittoria dell’Arsenal in FA Cup.

Crystal Palace – Tottenham Hotspur

Salvo ormai da tempo, il Crystal Palace ha ampiamente dimostrato di avere già la testa alla prossima stagione, come suggeriscono le sette sconfitte su otto dopo la sosta. L’ultima vittoria contro gli Spurs in Premier League risale al gennaio 2015: tre dei quattro punti guadagnati dal Palace negli ultimi tredici incontri tra le due.

Una vittoria contro il Palace, se i Wolves non dovessero vincere con il Chelsea, significherebbe automaticamente sesto posto, imprescindibile per mettersi al riparo dal possibile sgambetto dei Gunners, ancora possibili beneficiari di un posto in Europa League qualora vincessero la finale di coppa.

Everton – Bournemouth

Le speranze europee degli uomini di Ancelotti sono finite forse prematuramente, lasciando l’Everton a vagare a metà classifica senza più rischi né ambizioni. Con un Bournemouth in forma e affamato non sarà semplice, ma rimane la voglia di vendicarsi dell’1-3 dell’andata.

Le Cherries cercano tre punti per poter sperare in una pirotecnica salvezza: se Aston Villa e Watford perdono contemporaneamente, con una vittoria il Bournemouth potrà ancora sperare di rimanere in Premier League. Missione impossibile? Al campo la sentenza.

Leicester City – Manchester United

Le due sole vittorie del Leicester dopo la sosta hanno compromesso una tranquilla qualificazione in Champions League, che ora passa necessariamente da questa sfida. Agli uomini di Rodgers, tuttavia, potrebbe bastare anche un pareggio, ma solo se il Chelsea dovesse perdere con il Wolverhampton. 

Apparsi stanchi e atleticamente provati dopo la sfida con gli Hammers, ora i Red Devils sono chiamati a un’ultima prova di forza per cementare la loro posizione tra i primi quattro, difficilmente pronosticabile solo qualche mese fa. Con il Leicester non perde dal settembre 2014 (3-5 al King Power Stadium).

Manchester City – Norwich

Il City vuole vincere, divertirsi e possibilmente vendicarsi dal 2-3 subìto all’andata. Il bilancio con i Canaries rimane comunque positivo, come ben dimostrano i 31 gol segnati dai Citizens negli ultimi dieci incontri tra le due.

Nonostante il buon gioco espresso e le diverse ottime partite disputate in stagione, il Norwich si è rassegnato da tempo a una retrocessione che è risultata sempre scontata dopo la sosta. I Canaries arrivano a questa sfida con una striscia di dieci sconfitte consecutive.

Newcastle United – Liverpool

Il Newcastle ha dimostrato di non avere più molto da dire a questo campionato, la cui fine potrebbe portare con sé la notizia dell’atteso cambio di proprietà. Con i Reds l’ultima vittoria (la quarta negli ultimi diciassette incontri) risale al dicembre 2015, dopo la quale sono arrivati due pareggi e quattro sconfitte. 

Dopo aver festeggiato il titolo sui gradini della Kop, il Liverpool torna in campo cercando di chiudere il campionato con un’altra vittoria. Ma attenzione a darla per scontata: i Reds hanno perso 8 punti nelle ultime 6, uno più rispetto ai quelli persi nelle precedenti 40 giornate di Premier.

Southampton – Sheffield United

Con lo Sheffield United i Saints cercano il settimo risultato utile consecutivo e il nono da quando sono ripresi i campionati. E occhio al solito Danny Ings che ha segnato in 19 gare diverse in campionato, più di qualsiasi altro giocatore del Southampton in una sola stagione di Premier League.

Abbandonate le speranze europee con un pizzico di amarezza, lo Sheffield United vuole chiudere la Premier cercando di mantenere fede a quanto di buono fatto in questa stagione. L’ultima gara giocata al St. Mary Stadium risale al 2009 in Championship, quando le Blades si imposero per 2-1.

West Ham United – Aston Villa

L’ottimo momento di forma del West Ham si traduce nell’1-1 con cui ha fermato in settimana il Manchester United. Il risultato con l’Aston Villa non avrà ripercussioni sulla classifica, ma questo non sembra importare a uno scatenato Michail Antonio, autore di 8 gol nelle ultime 6 giornate.

Dopo la clamorosa vittoria sull’Arsenal, l’Aston Villa cerca una salvezza last minute che potrebbe concretizzarsi anche perdendo contro gli Hammers, a patto che il Watford esca sconfitto dall’Emirates. Nell’ultimo decennio il bilancio con il West Ham è perfettamente pari: 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte.

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