Chievo - Fiorentina | Bentegodi, domenica ore 12.30

Al Bentegodi di Verona, Chievo e Fiorentina si apprestano a vivere una sfida interessante e che si presenta ricca di emozioni visto che un pareggio non servirebbe a nessuno.

I veronesi stanno vivendo una stagione molto complicata, iniziata con la penalizzazione ed una serie di risultati deludenti.

La sconfitta più pesante per i veneti è arrivata proprio al Franchi nella gara di andata contro i Viola quando hanno dovuto incassare ben sei reti.

Con l'arrivo di Mimmo Di Carlo, la squadra è migliorata soprattutto da un punto di vista difensivo e nel rendimento riuscendo a ridurre la distanza dalla quota salvezza, che resta comunque ancora lontana nove punti  e, almeno per ora, difficilmente raggiungibile.

Le speranze di salvezza passano anche per questa partita in cui è fondamentale continuare il filotto di partite consecutive senza sconfitte in casa (4) e cercare di portare a casa i tre punti.

Tre punti, però fondamentali anche per la Fiorentina, che con i suoi 27 occupa la decima posizione in classifica.

I viola stanno vivendo una stagione altalenante e devono ancora trovare la continuità giusta per provare a rilanciarsi nella corsa all'Europa.

La Fiorentina è la squadra che con nove pareggi ha fatto registrare più volte in questo campionato il segno X: i continui pareggi sono cioè che di fatto ha causato il ritardo in classifica sulle posizioni che contano.

Per provare a rilanciarsi è arrivato Luís Muriel dal Siviglia e l'impatto del colombiano è stato straordinario con la superlativa doppietta realizzata contro la Sampdoria. Oltre che ai gol di Muriel la Fiorentina s'affida alla statistica che la vede vittoriosa in 10 degli ultimi 12 incontri contro il Chievo. Gialloblu che portano bene anche a Chiesa (che ha realizzato il primo gol in Serie A proprio al Bentegodi) e a Benassi che contro il Chievo ha realizzato la sua unica doppietta in massima serie, proprio nella gara d'andata.

La Fiorentina è una squadra tecnicamente superiore e non potrà sbagliare in una giornata in cui le squadre che la precedono si scontreranno tra di loro o saranno impegnate in gara complicate.

Bologna - Frosinone | Dall’Ara, domenica ore 15.00

Sfida salvezza tra Bologna e Frosinone in questa ventunesima giornata di Serie A.

Nei tre precedenti in Serie A, entrambe le squadre sono andate a segno: infatti nei 270 minuti di scontri diretti sono stati realizzati solamente due gol.

Situazione critica per Inzaghi, che aspetta l'arrivo di giocatori importanti come Farias per rafforzare la squadra e allontanarsi dalla retrocessione: il Bologna non vince in Serie A da 13 partite (7 pareggi e 6 sconfitte), striscia negativa più lunga, in un singolo campionato, dal febbraio 1979.

I bolognesi Inoltre, non segnano in casa da oltre due mesi e mezzo, quando andarono in rete ad inizio Novembre nella sconfitta contro l’Atalanta.

Complicato anche il percorso del Frosinone, che in questo campionato ha vinto una sola delle venti partite disputate (7 pareggi e 12 sconfitte) conquistando 10 punti.

Considerati i precedenti, questa sfida si preannuncia equilibrata, con entrambi gli allenatori chiamati a dare risposte importanti sul campo. 

Parma – SPAL| E.Tardini, domenica ore 15.00

Derby emiliano al Tardini tra Parma e SPAL, con i gialloblu sempre più lanciati verso una salvezza tranquilla e un occhio ad un sogno europeo che continua a rimanere vivo mentre la SPAL, in crisi di risultati, è invischiata nella lotta retrocessione con appena quattro punti in più sul Bologna terzultimo.

L’unico precedente in Serie A tra le due squadre è l’1 a 0 dell’andata al Mazza di Ferrara in cui l’incontro venne deciso da una prodezza di Mirco Antenucci, solamente al terzo gol stagionale.

La SPAL non viene da un grandissimo momento: nelle ultime undici giornate ha pareggiato sei volte e perso cinque. 

Il Parma al contrario è in ottima condizione, dopo aver raccolto 6 punti nelle ultime tre gare: le due vittorie sono arrivate entrambe in trasferta sui difficili campi di Udine e Firenze mentre la sconfitta è arrivata al Tardini contro la Roma in netta ripresa.

Gli uomini di Semplici dovranno riuscire a non dare troppo spazio a Gervinho che sembra tornato quello dei tempi di Roma, con 6 gol e 1 assist in appena quattordici partite giocate.

Ci aspettiamo quindi una SPAL attendista che proverà a ripartire con i lampi di Lazzari sulla destra e le incursioni di Jasmin Kurtic, già 4 i gol in stagione per lui, tra i quali quello dell’1 a 1 decisivo nell’ultima giornata contro il Bologna.

Il Parma parte favorito, e se dovesse vincere ancora si candiderebbe seriamente per la lotta al sesto posto che vorrà dire Europa League, mentre la SPAL proverà a strappare almeno un punto su un campo non facile come il Tardini.

Atalanta -  Roma| Atleti Azzurri d’Italia, domenica ore 15.00

Atalanta - Roma si presenta come una delle partite più interessanti di questo fine settimana.

I bergamaschi, dopo un inizio di stagione complicato, anche a causa della prematura eliminazione ai preliminari di Europa League, hanno inanellato una serie di grandi prestazioni che li ha portati a ridosso delle zone nobili della classifica.

Attualmente i nerazzurri si trovano al settimo posto, a due punti di distanza proprio dai giallorossi quinti. La Roma, esattamente come "la Dea", ha iniziato la stagione con il freno a mano tirato, ma nelle ultime settimane si è avvicinata alla zona Champions, obiettivo minimo stagionale.

Ecco perché questa sfida è un vero e proprio scontro diretto.

L'Atalanta si affida allo stato di grazia di Duvan Zapata, semplicemente implacabile nell'ultimo periodo, per centrare un successo che candiderebbe di prepotenza l'undici di Gasperini nella lotta al quarto posto. La Roma è tra l'altro la squadra a cui l'Atalanta ha segnato di più nella sua storia in Serie A (125 gol in 113 confronti). I bergamaschi segnano consecutivamente da 12 partite, quota che non superano nella massima serie dal 2007.

L'undici di Di Francesco viene invece da tre vittorie consecutive nel segno di Zaniolo, massimo rappresentante della linea verde della società capitolina e tra le rivelazioni del campionato. Il giovane esterno sarà ancora titolare, mentre in difesa dovrebbe rientrare Florenzi con Kluivert che andrà a sostituire l'indisponibile Under sulla destra. Per il ruolo di centravanti la Roma si affiderà molto probabilmente a Dzeko, che dovrebbe essere preferito a Schick.

Vista l'imprevedibilità del match e la vocazione offensiva delle due squadre si prospetta una partita spettacolare e ricca di emozioni nonostante l'alta posta in palio, come ha ampiamente dimostrato il 3-3 della gara d’andata.

 


Torino -  Inter| Olimpico, domenica ore 18.00

Dopo la settimana che ha segnato il sempre più probabile arrivo di Diego Godin a Giugno e l’immediato sbarco di Cedrid Soares, l'Inter torna in campo contro il Torino.  

Con solamente una vittoria nelle ultime sei partite di campionato contro i granata (3 pareggi e 2 sconfitte), subendo sempre almeno una rete a partite, i nerazzurri hanno la necessità di invertire il trend per riprendere il distacco guadagnato a fine anno dalla pericolosa quinta posizione, attualmente occupata dalla Roma a -7. 

Il Torino, dal canto suo, ha vinto l'ultima partita casalinga in Serie A: i granata non inanellano due successi casalinghi di fila da aprile 2018 e anche in quel caso la seconda vittoria arrivò proprio contro l’Inter con il gol di Ljajic. 

Interessante per i granata la statistica riguardante i marcatori: gli ultimi sei gol stagionali, infatti, sono stati siglati da sei marcatori diversi:Nkoulou, De Silvestri, Falque, Belotti, Rincón e Ansaldi. Indice di una profondità di rosa che ha permesso a Mazzarri di portare i suoi a puntare la zona Europa. 

Con queste premesse, occasioni e gol non mancheranno: la vittoria appare necessaria per entrambe le squadre, anche perché il pareggio non farebbe felice nessuno.

 


Lazio -  Juventus | Olimpico, domenica ore 20.30

La capolista Juventus si appresta a continuare la sua striscia d’imbattibilità in questo campionato, dove ha finora raccolto diciotto vittorie e solamente due pareggi.

Ad ospitarla all’Olimpico ci sarà la Lazio che contro le big del campionato ha uno score decisamente negativo: ha perso otto delle ultime nove gare in Serie A contro squadre attualmente nelle prime quattro posizioni in classifica, con solamente un pareggio in extremis contro il Milan a completare.

Saranno tante le assenze da entrambe le parti: Mandzukic, Cancelo, Khedira e Pjanic non ci saranno per i bianconeri, tutti e quattro ai box per infortunio; i biancocelesti, invece, dovranno rinunciare a Luiz Felipe, che si è fatto male nell’ultima partita contro il Napoli, e agli squalificati Marusic e Acerbi.

Per rimediare a questa emergenza difensiva Simone Inzaghi sta pensando di passare alla difesa a 4 (vista anche l’ormai certa partenza di Caceres, proprio ai bianconeri).

La Juventus è sempre andata a segno in questo campionato, cosa che ci aspettiamo faccia anche contro i biancocelesti, la vittima preferita di Paulo Dybala (sette reti).

Purtroppo per Inzaghi, ci sono tutte le condizioni per cui il “male da big” della Lazio possa continuare, per questo ci aspettiamo una vittoria esterna della Juventus, ma non senza fatica.

La Lazio un gol può farlo, magari col suo capocannoniere Ciro Immobile, ex della partita che ha già segnato cinque volte contro la vecchia signora.

 

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