Ultima spiaggia per l'Udinese

L’immeritata sconfitta contro l’Atalanta ha caricato di tensione il finale di campionato dell’Udinese: l’Empoli terzultimo è quattro punti sotto, ma la squadra di Tudor certo non è salva ed un risultato positivo contro l’Inter sarebbe importante. L’Udinese attuale è più aggressiva rispetto a quella di Nicola, si prende molti rischi ma è penalizzata dalla scarsa vena dei suoi attaccanti: Lasagna, Pussetto e De Paul stanno giocando discretamente, ma la realtà dice che nelle ultima quattro partite l’Udinese ha segnato un solo gol, l’autorete di Lirola con il Sassuolo. Non è tranquilla nemmeno l’Inter, che non vorrebbe essere risucchiata nella lotta per la Champions e in Friuli avrebbe bisogno dei tre punti per poi chiudere il discorso nelle due partite in casa con Chievo ed Empoli all’ultima giornata, andando tranquilla a Napoli alla penultima. Calcoli che Spalletti sta di sicuro facendo, in mezzo all’ormai consueto ballottaggio Icardi-Lautaro Martinez che a questo punto non sorprende più anche se l’input della società è quello di non tirare troppo la corda con Icardi. Ballottaggio con effetti anche sul mercato, perché se Icardi non se ne andrà, generando in ogni caso una plusvalenza enorme, il bilancio in chiave UEFA dovrà essere messo a posto con i soliti giovani attualmente in prestito qua e là, da Radu a Pinamonti, da Vanheusden a Karamoh. Nell’andata di San Siro i nerazzurri vinsero a fatica grazie ad un rigore di Icardi, ma attualmente sembrano una squadra in salute e con lo stesso problema dell’Udinese, sia pure a livello più alto: le punte che non segnano. Per questo potrebbe venir fuori una partita da tanti gol, con certi meccanismi a sbloccarsi. Una sconfitta non sarebbe una tragedia per nessuno, mentre la vittoria di fatto sistemerebbe i rispettivi finali di stagione.

Indiscreto – Luciano Spalletti ha lasciato a Udine ottimi ricordi, visto che nella sua prima esperienza in Friuli raggiunse una difficile salvezza e nella seconda addirittura raggiunse un quarto posto che significava Champions League. Ma le improvvise dimissioni nell’state 2005, per andarsene alla Roma, da allora lo rendono un bersaglio dei tifosi bianconeri.

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