Siamo nel pieno della stagione calcistica con i pronostici sulla Serie A che offrono commenti e pareri, o meglio, siamo quasi alle battute finali di un campionato ancora aperto a tutto.

Se la lotta scudetto sembra meno combattuta di quanto lo era un paio di mesi fa, i giochi sono più che mai aperti nelle zone di classifica appena sottostanti. La corsa alla Champions, infatti, si prospetta viva e piena di colpi di scena fino all’ultima giornata, mentre gli slot dell’Europa League sono pronti ad essere occupati o con un po’ di delusione da coloro che non riusciranno a raggiungere la massima competizione europea, o con grande entusiasmo dalle squadre che vengono da più in basso. Insomma, ci si gioca tutto in queste giornate finali!

E così come ci sono stati ribaltamenti di fronte in classifica nel corso della stagione, dei bruschi cambiamenti li hanno subiti anche le classifiche dei giocatori designati per calciare i rigori, interne alle squadre: i casi del Milan e del Bologna sono due esempi.

Ma vediamo meglio chi sono tutti i migliori rigoristi in Serie A che da questo momento in poi, e probabilmente fino a fine stagione, andranno a calciare dagli 11 metri.

Rigoristi in Serie A: la lista completa

Luis Muriel – Atalanta

Il prescelto della Dea è Luis Muriel: quando è in campo, li calcia lui. Ma essendo un giocatore che parte spesso dalla panchina, quando non c’è i rigori sono affidati a Ilicic o Malinovskyi, quest’ultimo vero specialista, già dai tempi del Genk, dove ha fatto 5/5 nell’ultima stagione in Belgio prima di approdare all’Atalanta. Zapata parte leggermente dietro rispetto a questi ultimi. Gerarchie, quindi, molto aperte in casa bergamasca.

Nicolas Viola – Benevento

Il vero specialista della squadra di Inzaghi è senza dubbio il suo n°10 Nicolas Viola: 22 rigori segnati su 23 in carriera, non può che essere lui l’addetto a calciare dagli 11 metri. Complice un infortunio che l’ha tenuto fuori per tutta la prima metà di stagione, il Benevento è dovuto correre ai ripari, mandando a calciare le “alternative” che, in questo momento, sono Gianluca Lapadula e Gianluca Caprari, che però hanno sbagliato in entrambe le occasioni.

Riccardo Orsolini – Bologna

Ad inizio stagione a partire come rigorista della squadra era Musa Barrow, ma, dopo i recenti e continui errori è stato “declassato”: ora il vero tiratore sembra proprio essere Riccardo Orsolini, che si è preso la responsabilità di calciarlo, segnandolo, nella partita contro il Verona a gennaio. Tutti gli indizi portano a pensare che calcerà anche il prossimo.

João Pedro – Cagliari

Non ci sono dubbi, il rigorista è João Pedro. Ormai sono anni che a Cagliari li calcia - e bene - lui, che è stato capace, in carriera, di trasformarne 19 e fallirne solamente 5. Se non c’è lui in campo, anche se succede raramente, ci si affida, come spesso succede, ai centravanti per calciare dal dischetto: a seconda di chi è presente in campo, andranno o Pavoletti o Simeone.

Nwankwo Simy – Crotone

Pochi dubbi anche in casa Crotone. Qualsiasi eventuale dubbio è stato scacciato proprio dal rigorista Nwankwo Simy, che a Crotone in questa stagione sta proseguendo in questo suo record personale di rigori segnati. Quest’anno è a quota 6/6, ma il dato più rilevante è quello che dice che Simy, in carriera, ne ha fallito 1 solo sui 14 tirati, e l’unico errore risale alla stagione 2014/2015, nel secondo campionato portoghese. Fra l’altro, quello, era il primo rigore calciato in carriera dall’attaccante nigeriano.

Dusan Vlahovic – Fiorentina

Quando fiuta la possibilità di fare gol, entra in gioco Dusan Vlahovic. Si è preso anche i rigori il giovanissimo attaccante serbo, dopo che Erik Pulgar, vero e proprio specialista dal dischetto, ha iniziato a giocare sempre meno, specialmente dopo l’arrivo di Prandelli sulla panchina viola. In questa stagione, Vlahovic ne ha segnati 3 su 3, ma in carriera 8 su 8, Primavera e Europei U19 inclusi. Probabile dunque che, anche con Pulgar il campo e il ritorno di Iachini in panchina, andrà il serbo, affamato di gol, dagli 11 metri da qui alla fine della stagione.

Domenico Criscito – Genoa

Da inizio stagione è Domenico Criscito il difensore-rigorista della squadra, dopo gli 8 su 10 segnati nella scorsa stagione di Serie A. Complice anche una stagione, la scorsa, ricca di rigori a favore del Grifone, Criscito ha avuto l’occasione di mettere in mostra la propria speciale abilità dal dischetto, confermandosi un vero e proprio cecchino, qual è già dai tempi dello Zenit San Pietroburgo.

Romelu Lukaku – Inter

Il bomber della squadra di Conte, Romelu Lukaku, è ufficialmente anche il primo rigorista solo da questa stagione. Lo scorso anno lui e Lautaro Martinez se li spartivano, non in modo perfettamente equo, con infatti sempre un leggero sbilanciamento in favore dell’attaccante belga. Ma quest’anno è tutta un’altra storia: nonostante la presenza in rosa di un altro specialista come Arturo Vidal, dal dischetto, quando è stato in campo, è sempre andato Lukaku. Quindi, quest’anno, o meglio in questo rush finale di stagione, Lautaro e Vidal partono alla pari ma dietro al gigantesco attaccante in maglia n°9.

Cristiano Ronaldo – Juventus

C’è poco da discutere, dal dischetto va e andrà sempre Cristiano Ronaldo. Finalizzatore della Juventus, punta di diamante, sempre in corsa per il titolo di capocannoniere, e, soprattutto, cecchino infallibile nel corso di tutta la sua straordinaria carriera. Ne ha calciati, nella sua vita da calciatore, 161, segnandone 135, con una percentuale di realizzazione pari, quindi, all’84%. Numeri stratosferici anche dagli 11 metri per CR7.

Ciro Immobile – Lazio

Pochi dubbi anche in casa Lazio, dove i molti rigori assegnati nelle ultime stagioni alla squadra di Simone Inzaghi sono stati calciati, e quasi sempre segnati, da Ciro Immobile, il vero bomber dei biancocelesti. Percentuale di realizzazione identica a quella di Cristiano Ronaldo (84%), anche se il centravanti di Torre Annunziata ne ha calciati, in carriera, meno della metà. Resta comunque lui il tiratore dagli 11 metri della Lazio. In alternativa, Luis Alberto o Felipe Caicedo.

Zlatan Ibrahimovic – Milan

Il Milan offre il ballottaggio più aperto di tutto il campionato per quanto riguarda il tiratore dal dischetto. Partiva sicuramente avanti Zlatan Ibrahimović a inizio stagione, avendoli calciati tutti, quando era in campo, nella stagione precedente, dopo il suo ritorno in rossonero. Quest’anno però, a causa di qualche rigore di troppo sbagliato dall’11 svedese, e complice la grande abilità dal dischetto di Franck Kessié, il ballottaggio è completamente alla pari, anche se, a detta proprio di Kessié, «il rigorista è Ibra, e quando non se la sente li lascia a me». È un 50 e 50, leggermente pendente, stando alle parole del centrocampista ivoriano, in favore di Ibra, considerando che egli è anche l’attaccante e finalizzatore del Milan, e che in carriera ne ha segnati 84 su 100 (percentuale ancora una volta identica a quella di CR7): un bottino, nonostante le recenti critiche, da fenomeno dei penalty.

Lorenzo Insigne – Napoli

Il capitano, icona e simbolo di questo Napoli è Lorenzo Insigne. Inoltre, anche rigorista. Da un paio di stagioni si è preso l’esclusiva dei tiri dal dischetto, allontanando “le pretese” di Mertens e partendo dunque favorito per ogni rigore concesso in favore del Napoli. Il belga Dries Mertens, dunque, quasi sicuramente sarà la prima scelta in caso di non presenza in campo del capitano napoletano.

Juraj Kucka – Parma

Da quando è a Parma, i tiri dagli 11 metri vengono lasciati all’affidabile Juraj Kucka. E se un rigorista è affidabile, è un ottimo rigorista, anzi, è il migliore a cui assegnare i tiri dal dischetto. Hernani ha calciato l’ultimo, ma in campo non c’era Kucka: molto probabile, dunque, che appena dietro al centrocampista slovacco nelle gerarchie dal dischetto, ci sia proprio Hernani, “arruolabile” per i penalty nei casi di assenza dell’ex giocatore del Milan.

Jordan Veretout – Roma

Cecchino infallibile che ogni allenatore vorrebbe avere in rosa per le proprie abilità dal dischetto, e non solo, è Jordan Veretout. Non ci sono dubbi che calcerà sempre lui quando sarà in campo, lui che in carriera ne ha segnati 26 su 28, e che non ne fallisce uno dall’aprile del 2019, quando ancora indossava la maglia della Fiorentina. Ha ereditato, quindi, alla grande il ruolo che un altro fantastico specialista, Diego Perotti, aveva alla Roma fino alla stagione scorsa. Adesso che però il francese è infortunato, stanno emergendo le alternative in casa giallorossa: Lorenzo Pellegrini, Edin Dzeko e Henrikh Mkhitaryan decideranno al momento chi tra loro calcerà dal dischetto in caso di assenza di Veretout.

Fabio Quagliarella – Sampdoria

Il rigorista, come sempre d’altronde negli ultimi 5 anni, è Fabio Quagliarella, simbolo della propria squadra. È capitato, però, nel corso di questa stagione, vederlo partire più spesso degli altri anni dalla panchina, o giocare solo poco più di un’ora di partita. Quando non era in campo, i rigori al posto suo li ha calciati, con successo, Antonio Candreva, che è dunque l’alternativa n°1 nei casi in cui il capitano blucerchiato non dovesse essere in campo.

Domenico Berardi – Sassuolo

Ballottaggio sempre aperto tra Francesco Caputo e Domenico Berardi, con il secondo che parte però in leggero vantaggio. Hanno una media realizzativa simile dal dischetto, e si sono dimostrati affidabili entrambi nelle occasioni che si sono presentate. Al momento sono solo loro due gli “addetti” ai rigori, con Berardi leggermente avanti rispetto al centravanti neroverde, anche se i 6 totali assegnati al Sassuolo in questa stagione di A sono stati spartiti equamente tra i due, con entrambi che sono andati in gol per tutte e 3 le volte in cui hanno calciato.

Matteo Ricci – Spezia

Se a inizio stagione l’incaricato doveva essere Matteo Ricci, essendo stato lui il rigorista nella stagione precedente, quella della promozione in Serie A, le cose sono cambiate nel corso dell’anno, ma non per demeriti del mediano italiano, ma per cause sfortunate. Nel momento in cui sono stati assegnati i 5 rigori stagionali quest’anno allo Spezia, infatti, Matteo Ricci non era in campo, o per scelta tecnica, o per essere stato sostituito poco prima dell’assegnazione del rigore. Coincidenze, per un giocatore fra i più utilizzati in campionato da Vincenzo Italiano. In tutte le occasioni ha calciato M’Bala Nzola e quando mancava la punta angolana, in 2 occasioni è andato Galabinov. Per cui, tirando le somme, Nzola e Ricci partono alla pari, e probabilmente i prossimi li tirerà Matteo Ricci, essendosi anche specializzato maggiormente nel corso della sua carriera. Sta dietro ai due nelle gerarchie Andrej Galabinov.

Andrea Belotti – Torino

Da quando non c’è più Immobile, quindi dal 2016, i rigori sono tutti del n°9 del Toro, Andrea Belotti. Il “Gallo” è un vero e proprio specialista, che in carriera ne ha segnati 28 su 36. In sua assenza, uno lo ha calciato Ansaldi, ma non è escluso che in mancanza di Belotti dal dischetto vada Simone Verdi, che non ha ancora fallito una volta in carriera, trasformando in rete tutte e 9 le volte in cui si è presentato dagli undici metri.

Rodrigo De Paul – Udinese

Il giocatore dell’Udinese di maggior talento è anche colui che è incaricato di calciare i rigori: Rodrigo De Paul, infallibile fino a questo punto della stagione. Nel corso della sua carriera ne ha sbagliati 3, tutti nella stagione 2018/2019, ma oggi sembra essere migliorato ulteriormente anche dagli 11 metri: i tiri dal dischetto, i friulani, li affidano molto volentieri al proprio n°10.

Miguel Veloso – Verona

È Miguel Veloso, se si trova in campo al “momento giusto”, il rigorista del Verona. Non essendo, comunque, storicamente uno che si presenta dagli 11 metri, ha nel suo piede sinistro tutte le qualità per assumersi questa responsabilità. Abbiamo visto calciarne qualcuno, anche molto bene, pure da Mattia Zaccagni, a cui verrà, con tutta probabilità, affidato il pallone dal dischetto in caso di assenza di Veloso. In partenza era Kalinic il rigorista designato, ma le poche presenze totalizzate fin qui l’hanno fatto scivolare indietro nelle gerarchie.

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