Fra i sistemi per scommettere la progressione al raddoppio è senz’altro uno dei più semplici. Stabilito un budget, mettiamo di 1.000 euro, si divide questo budget in 10 parti da 100 l’una (o in 100 da 10) e si inizia giocare su eventi o prodotti di quote di eventi che abbiano una quota totale vicina al 2,00, quindi al raddoppio di quanto puntato. Di solito si cerca di legare 3 eventi, con quote quindi molto basse (in media 1,26, in questo caso) e dal pronostico molto facile, ma non c’è una regola fissa: l’importante è essere in zona raddoppio.

Progressione al raddoppio: come funziona

Prima puntata: nel caso si vinca si portano a casa i 100 euro, o giù di lì, di vincita netta e si riprende a giocare. Nel caso la prima puntata venga persa, si investiranno in quella successiva 200 euro. In caso di vittoria si chiude in attivo di 100 e si riprende a scommettere 100 euro, in caso di perdita si scommette 400. È chiaro che perdendo anche la scommessa da 400 euro perdiamo tutto, per questo la progressione al raddoppio è pericolosissima e si può, anzi si deve, mettere in pratica con cifre piccolissime. È un sistema molto simile alla martingala, non c’è dubbio, ma meglio della martingala permette di resistere a situazioni negative: l’importante è che queste situazioni non si verifichino all’inizio della nostra partita, se no tutto finisce subito.

In definitiva non sono molti gli scommettitori professionisti a giocare con la progressione al raddoppio, ma quelli amatoriali investendo piccole cifre possono provare qualche forte brivido. L’importante è darsi un budget e rispettarlo.

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