Nell’ultima stagione è arrivato a un passo dall’impresa più grande: confermarsi al vertice d’Europa dopo il doppio trionfo con il Barcellona, con una squadra diversa da quella catalana. Il Manchester City però si è fatto beffare in finale di Champions League dal Chelsea, in un match complicato da spiegare per un gruppo che fino a quel momento aveva espresso il miglior gioco d’Europa. Un passaggio a vuoto nell’ultimo match della stagione non così ricorrente nella carriera di Pep Guardiola, allenatore in grado di vincere ben 31 trofei complessivi da quando ha deciso di sedersi in panchina - che vanno ad aggiungersi ai 15 conquistati da giocatore a Barcellona. Un cammino trionfale che gli ha permesso di conquistare coppe a una media di una ogni 23 partite: un dato incredibile per un manager che ha iniziato la sua carriera nel 2008. Ripercorriamo quindi tutte le imprese (e le vittorie) di un allenatore unico come Guardiola.

I trofei nazionali in Spagna: nel segno del tris con il Barcellona

Quanto è difficile conquistare il successo finale in un campionato? Non molto verrebbe da pensare, se si guarda alla facilità con cui Pep Guardiola ha messo in fila vittorie nella sua carriera, a partire da quando nel 2008 - a soli 37 anni e con poca esperienza fatta alla guida della seconda squadra blaugrana - è riuscito a conquistare al primo colpo la Liga. Scelto da Joan Laporta per rilanciare il Barcellona, Guardiola si aggiudica il campionato con nove punti di vantaggio sul Real Madrid, confermandosi anche nel 2009-10 in un testa a testa favoloso con le merengues: 99 punti il Barça, 96 il Real, con i 34 gol di Lionel Messi a pesare come macigni. L’ultimo anno arriva il tris contro la squadra guidata all’epoca da José Mourinho, in un testa a testa che passerà alla storia. Tre sono anche i successi in Supercoppa di Spagna: Athletic Bilbao, Siviglia e Real Madrid devono arrendersi sia nel formato a gara secca (la prima) che in quello andata e ritorno (le altre due). A chiudere il cerchio anche due successi in Coppa del Re: la vittima in finale è sempre l’Athletic Bilbao, costretta come tutto il resto delle squadre spagnole a rinunciare a vincere un trofeo in quel triennio.

I trofei nazionali in Germania: tre su tre anche in Bundesliga

Dopo un anno sabatico, Guardiola riparte dal campionato tedesco e dal Bayern Monaco - squadra più blasonata di Germania che con lui alla guida trova nuova linfa e un modo totalmente diverso di gioco: arrivano neanche a dirlo tre campionati in fila, con il primo conquistato addirittura con 19 lunghezze di vantaggio sul Borussia Dortmund secondo. Non riesce il tris invece in Coppa di Germania - vinta soltanto due volte: la prima nella stagione 2013-14 battendo in finale 2-0 sempre i gialloneri di Dortmund, beffati anche nel 2015-16 quando al termine di una combattuta ed equilibrata terminata sullo 0-0, il Bayer riuscì ad avere la meglio ai rigori.

I trofei nazionali in Inghilterra: alla guida del City vince tutto

Dopo l’esperienza tedesca, Guardiola decide di misurarsi con il campionato più ricco e spettacolare al mondo - la Premier League - mettendosi alla guida del Manchester City: il risultato è eccezionale in Inghilterra, 100 punti al primo colpo e United staccato di 19 lunghezze. L’anno dopo arriva il bis contro il Liverpool al termine di un testa a testa al cardiopalma, al termine del quale il City vince il campionato con 98 punti, tenendo i Reds a quota 97. Quest’anno invece tutto più semplice per la squadra di Manchester che con Guardiola ha fatto tris in Premier League e ha poi aggiunto anche ben quattro vittorie in Coppa di Lega (il trofeo conquistato più volte), due Community Shield e un singolo successo in FA Cup nella stagione 2018-19: in quell’occasione il malcapitato Watford in finale fu travolto per 6-0.

I trofei europei e intercontinentali: le due Champions League con il Barcellona

Ultimi, ma non di certo per importanza, i trionfi europei: solo l’Inter del Triplete riesce a impedire alla squadra di Guardiola di fare il tris anche in Champions League, vinta nel 2008-09 con la finale conquistata per 2-0 a Roma contro il Manchester United - vittima anche nel 2010-11 in occasione del bis. A questo poi Guardiola ha aggiunto anche tre Supercoppe UEFA - due a Barcellona, una nel primo anno al Bayern Monaco - e tre mondiali per Club, riempiendo sempre più una bacheca di trionfi che attende ancora nuovi successi. I suoi detrattori dicono: “Senza il Barcellona non sa più vincere la Champions League”: vero (almeno all’apparenza), anche se nell’ultimo decennio non ha smesso di collezionare trofei.

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