Nello scorso week end si è tenuta, in quel di Ginevra la terza edizione della Laver Cup, trofeo di recente innovazione - ad opera di Roger Federer - che prevede la sfida tra due team (Europa e Mondo).

La tre giorni di gara si gioca con un formule ad hoc create apposta per permettere di tenere il risultato sempre in bilico. Infatti ogni giorno si giocano 4 partite (tre singolari e un doppio) con le partite che acquistano valore in base alla giornata di gioco, pertanto una vittoria nel “Day 1” varrà un punto, una nel “Day 2” e, infine, una nell’ultima giornata varrà (per forza di cose) tre punti.

Inoltre in caso di parità a fine del secondo set non vi sarà alcun terzo parziale classico bensì un “supertiebreak” al meglio dei 10 punti, perfetto per aumentare la suspance e tenere gli spettatori incollati alla tv.

Nonostante si tratti di un torneo non ufficiale i giocatori sentono moltissimo la competizione e non è raro vedere esultanze da finale slam o lacrime di delusione dopo una sconfitta tirata.

Quest’anno, per la prima volta, siamo stati protagonisti della Laver Cup anche noi italiani grazie alla presenza di Fabio Fognini. Il ligure, nonostante non sia al meglio a causa di qualche acciacco fisico, ha esordito contro Sock.

Purtroppo per il nostro porta bandiere la partita ha visto uscire vincente l’americano ma l’immagine di Federer e Nadal intenti nell’incoraggiare e consigliare Fognini resterà a lungo nei nostri cuori.

Come già detto in precedenza a vincere è stato il team “Europe” ma la vittoria è stata molto più sofferta del previsto con Federer costretto a vincere entrambi i singolari, prima di abdicare in doppio con Tsitsipas nel terzo e decisivo parziale.

Nadal ha battuto Raonic nella sua unica gara giocata, dovendo poi alzare bandiera bianca in doppio a causa di un problema al polso che ha privato tutti gli appassionati di tennis dell’attesissimo “Fedal”.

Kyrgios, costringendo Federer ad un terzo e avvincente set decisivo, ha dimostrato, ancora una volta, che se concentrato è un avversario tosto per tutti. Ma il vero Mvp di team “Mondo” è stato Sock.

L’americano, dopo una stagione travagliata, ha vinto tre incontri su quattro (uno nell’ultima giornata di gioco e regalando quindi tre punti alla sua squadra) e perdendo solo contro la coppia Federer/Zverev.

Proprio il giovane tedesco ha avuto la grandissima responsabilità di giocare l’ultimo e decisivo incontro contro Raonic nel più classico dei “chi vince la partita porta a casa la coppa”.

Il braccio del tedesco ha tremato solo nel secondo parziale dopo il canadese è riuscito ad imporsi portando Team “Mondo” ad un passo dalla vittoria ma un super tiebreak magistrale del classe 1997 ha spento i sogni di gloria di Kyrgios e compagni permettendo a Federer di portare a casa la terza Laver Cup consecutiva.

E’ stata ancora una volta una grande festa per tutti gli appassionati di tennis che, anno dopo anno, si sono immedesimati sempre di più in questa formula davvero entusiasmante. Non capita tutti i giorni di avere la possibilità di vedere Federer dare consigli a Nadal e viceversa. 

L’appuntamento è per il prossimo anno, sempre la stessa formula, ma questa volta si giocherà dall’altra parte dell’oceano con il team “Mondo” che sarà più agguerrito che mai per portarsi a casa la prima vittoria.

Viva il tennis.

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