Coppa D'Africa: sfida tra Madagascar e DR Congo!

Il Madagascar può essere considerato la squadra rivelazione della prima fase della Coppa d’Africa: per la squadra allenata da Nicolas Dupuis un pareggio nell’esordio con la Guinea, poi vittorie contro Burundi e soprattutto Nigeria, con passaggio agli ottavi da prima del gruppo B. Risultato ai confini della realtà per una squadra che nella sua storia mai era stata ai Mondiali e mai, ripetiamo, mai, si era qualificata per la Coppa d’Africa. La rosa è in buona parte composta da elementi delle divisioni minori francesi ed ha la sua stella nel mediano Marco Ilaimaharitra, che gioca in Belgio nello Charleroi e che rapportato ai compagni è davvero un calciatore totale: suo il gol, su punizione, che ha dato la prima storica (ma tutto per questo Madagascar è storico) vittoria in Coppa d’Africa. Dupuis schiera la squadra con un 4-3-3 interpretato in maniera abbastanza prudente e di sicuro non ha paura di una Repubblica Democratica del Congo che è stata ripescata fra le migliori terze dopo un girone in cui ha perso da Uganda ed Egitto, agganciando i tre punti decisivi soltanto con la vittoria sul derelitto Zimbabwe. La squadra allenata da Florence Ibengé ha grossi problemi difensivi, ma anche molte più individualità di spicco rispetto al Madagascar: l’attaccante Bakambu, che gioca in Cina, su tutte. Va detto che nella partita decisiva Ibengé ha rinunciato ai Assombalonga, Bolasie, Luyindama, Masuaku, tutta gente che gioca in Europa, in favore di elementi più modesti e motivati, ma per gli ottavi potrebbe avere la tentazione di riproporre tutti quelli di classe superiore sperando abbiano capito la lezione. Partita strana, perché la squadra che gioca il miglior calcio, cioè il Madagascar, ha molti limiti nei singoli: non è quindi strampalato ipotizzare un finale ai rigori, anche se la Repubblica Democratica del Congo è leggermente favorita.

 

Indiscreto – Per dire quale sia il livello medio degli allenatori della Coppa d’Africa, il commissario tecnico del Madagascar, Nicolas Dupuis, è anche direttore tecnico di una squadra francesce. Non il PSG, ma il Fleury, che milita nel Championnat National 2 (l’equivalente della italiana Serie D).

 

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