La Spagna ha messo in chiaro il proprio ruolo tra le favorite per la conquista degli Europei di calcio, grazie al roboante esordio contro la Croazia in un match che soltanto all’apparenza appariva come insidioso e delicato, risolto già nel primo tempo dagli uomini di De La Fuente. L’Italia invece ha deciso di complicarsi la vita nel modo più fantasioso possibile all’esordio, regalando con una rimessa laterale di Dimarco il gol più veloce nella storia degli Europei all’Albania. La reazione degli Azzurri, gol di Bastoni e Barella tra l’11’ e il 16′ per il 2-1 finale, è stata comunque degna di nota così come l’ottima prestazione del primo tempo prima di calare nella ripresa dimostrando anche la capacità di sfruttare le occasioni da palla inattiva. Iberici favoriti per la vittoria ma a prescindere dal primo posto del girone questa gara servirà a capire il livello attuale dei ragazzi di Luciano Spalletti contro un’avversaria che punta alla vittoria finale.

Come arriva la Spagna alla sfida: attenzione alla velocità sugli esterni

La Spagna arriva a questa sfida dopo aver battuto con un rotondo 3 a 0 una brutta Croazia nella prima giornata dei gironi, con un'ottima prestazione di Morata, Fabian Ruiz e del talentino Lamine Yamal, classe 2007. Il centrocampo spagnolo, poi, è una garanzia, viste le qualità di Pedri, il già citato Fabian Ruiz e il veterano Rodri. In vista della partita contro gli azzurri, De La Fuente non vuole cambiare assetto, cavalcando quindi quelle che sono le peculiarità di un gruppo che sta portando avanti un percorso di “rigenerazione” senza rinunciare però all’esperienza di alcuni componenti della squadra. Il giovanissimo prodotto del Barcellona e Nico Williams hanno a disposizione un gran passo, capace di bruciare in velocità gran parte dei terzini avversari: sarà dunque necessaria una partita assai attenta sia per Dimarco che per Di Lorenzo, che dovranno però essere aiutati dalle mezzali per evitare le sovrapposizioni di Carvajal e Cucurella - che in attacco possono aggiungere tanto alla manovra delle Furie Rosse.

Spagna-Italia: i precedenti tra le due squadre agli Europei (e non solo)

Italia e Spagna si affrontano per la 41^ volta nella loro storia: il bilancio dei precedenti è leggermente favorevole alle Furie Rosse che hanno raccolto 13 vittorie contro le 11 degli azzurri, con il quadro è completato da 16 pareggi. L'ultimo confronto diretto è andato in scena il 15 giugno 2023 a Enschede in un match valido per le semifinali di Nations League: la Spagna vinse 2-1 grazie a un gol di Joselu all'88'. In una fase finale di un Europeo si tratta invece della sfida numero 8: Italia-Spagna è in assoluto la partita che si è giocata di più in questo torneo. Contando solo le partite agli Europei, il bilancio racconta di 3 successi azzurri (1988, 2016 e 2021), 2 spagnoli (2008 e 2012) e 2 pareggi (1980 e 2012). L’ultima volta però ci ricordiamo tutti cosa è successo, con i rigori che ci hanno portato poi a conquistare la finale di Wembley. Che siano di buon auspicio? Staremo a vedere.

Spagna-Italia: le probabili formazione che potremmo vedere in campoSpalletti dovrebbe confermare tutti gli undici giocatori scesi in campo contro l'Albania, dando continuità a quanto visto nel match d’esordio vincente disputato dall’Italia. Servirà un approccio diverso, gli spagnoli sono maestri del palleggio quindi la formazione azzurra dovrà interpretare diversamente i momenti in campo, più di attesa e con ripartenze che sfruttino lo spazio lasciato dalle Furie Rosse e i tanti uomini portati nella propria metà campo. Scamacca e Chiesa e Pellegrini potrebbero essere giocatori decisivi, cercando di incastrare al meglio le proprie caratteristiche per attaccare la profondità e riuscire a fare male alla difesa spagnola.

Servirà un lavoro di squadra nella fase di non possesso, evitando di innervosirsi per il possesso prolungato degli spagnoli: l’uno contro uno potrebbe risultare decisivo soprattutto sulla fascia destra dove Federico Chiesa affronterà Cucurella, terzino di spinta ma meno difensivo. Nella prima giornata del girone B la squadra di De La Fuente ha battuto per 3-0 la Croazia - grazie ai gol arrivati tutti nella prima frazione di gioco da Morata, Ruiz e Carvajal. L'Italia dovrà stare anche attenta alle ripartente quando sarà in possesso palla, visto che i centrocampisti delle nostre avversarie hanno il talento che potrebbero mettere in moto gli attaccanti molto veloci e tecnici, a cui forse manca ancora qualcosa in termini di concretezza, ma che fanno davvero tanta paura. Anche in questo caso i cambi in formazione non dovrebbero essere molti, anzi. 

SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Laporte, Cucurella; Fabian Ruiz, Rodri, Pedri; Yamal, Morata, Nico Williams. Ct: De La Fuente. 

ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Jorginho, Barella; Frattesi, Pellegrini, Chiesa; Scamacca. Ct: Spalletti.

Spagna-Italia: il pronostico dice “Furie Rosse”, ma… 

La Spagna pare più avanti degli Azzurri: gli uomini di Luis de la Fuente hanno dimostrato di avere un tasso tecnico decisamente alto contro la Croazia e, perlomeno sulla carta, confrontando la formazione giallorossa con quella azzurra, la supremazia iberica pare esserci in ogni angolo del campo. Anche se l’Italia grazie al lavoro di gruppo è sempre riuscita a superare fasi di questo tipo. Per questo l’idea di un possibile pareggio non ci sembra tanto peregrina, anzi - potrebbe diventare un ottimo compromesso in un match che invece immaginiamo aperto e soprattutto con diversi gol, da entrambe le parti. Un risultato largo e al tempo stesso si spera controtendenza per spirito patriottico, con l’Italia che magari trovando il gol di qualcuno davanti riesce a rimettere a posto le cose - riuscire a far sbloccare gli attaccanti è sempre fondamentale in una competizione internazionale, altrimenti si rischia di vederli continuare a cincischiare. Potrebbe essere l’occasione buona per ottenere due ottimi risultati in un colpo solo.

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