Tutto pronto per l’edizione 2024 degli Europei di calcio: l’Italia guidata dal ct Luciano Spalletti, forte del titolo di campione in carica, arriva così ad affrontare una competizione storica che negli ultimi 64 anni ha via via conquistato sempre maggior risalto e attenzione - diventando non solo un trofeo particolarmente ambito dalle nazioni del nostro continente, ma anche una vetrina internazionale in grado di far brillare il talento di decine e decine di campioni.

L’intuizione di Delaunay e la nascita degli Europei di calcio

La storia del Campionato Europeo di Calcio, noto anche come Europei, ha inizio negli anni ’50 - grazie all'intuito e alla tenacia di Henri Delaunay, all'epoca segretario generale della UEFA. Già negli anni '20, circolava l'idea di un torneo continentale per le nazionali europee, ma non si concretizzò mai a causa di ostacoli organizzativi e finanziari, che tuttavia portarono almeno in parte al compimento dell’idea: tra il 1927 e il 1960, si disputò infatti la Coppa Internazionale - un torneo per nazioni dell'Europa Centrale che, seppur non organizzata dalla UEFA, rappresentò un'importante anticipazione del futuro Campionato Europeo.

Delaunay, grande appassionato di calcio e visionario, era convinto del bisogno di un torneo che unisse e valorizzasse le nazionali europee, come dimostrava anche il successo della Coppa dei Campioni per club, istituita nel 1955 che rafforzò la sua convinzione e lo spinse a proporre un torneo simile per le nazionali. Al Congresso UEFA di Vienna del 1957, Delaunay presentò ufficialmente il suo progetto per un Campionato Europeo di Calcio: la sua proposta venne accolta con entusiasmo e la prima edizione del torneo si tenne proprio nel 1960, in Francia, con la formula iniziale che prevedeva la partecipazione di solo quattro squadre, qualificate attraverso un turno preliminare. La fase conclusiva si disputò in Francia, con la finale di Parigi vinta dall'Unione Sovietica, che superò la Jugoslavia. Purtroppo però, Delaunay non poté assistere al trionfo del suo torneo, poiché scomparve improvvisamente nel 1958, non vedendo mai concretizzarsi quello che era stato uno dei suoi più grandi sogni (ma a cui è stato dedicato il nome della coppa). 

La storia e l’evoluzione della fase di qualificazione agli Europei di calcio

Dalla sua prima edizione, il Campionato Europeo di Calcio ha visto evolversi il formato della fase finale per adattarsi al numero crescente di squadre partecipanti. Inizialmente, un torneo a quattro squadre con eliminazione diretta determinava le finaliste. Questo sistema è stato utilizzato fino al 1976, con un graduale aumento del numero di partecipanti a 17, 29 e 31 nelle prime edizioni. A partire dal 1980, il formato è stato ampliato a otto squadre con la fase finale, includendo la nazione ospitante come qualificata d'ufficio. Questo schema è rimasto invariato fino al 1996, quando il torneo si è allargato a 16 squadre, con 14 provenienti dai gironi e una dallo spareggio. L'edizione del 2000 ha visto un ulteriore aumento a 32 squadre, con una fase preliminare a gironi e spareggi per determinare le finaliste.

Questo formato, con alcune modifiche come l'edizione del 2004 a 10 gironi da 5 squadre, è stato utilizzato fino al 2016. Dal 2016, la fase finale include 24 squadre, con la qualificazione che avviene attraverso una complessa fase preliminare a gironi e spareggi. L'edizione unica del 2020, a causa della pandemia, si è svolta con un anno di ritardo in 11 sedi europee senza nazioni ospitanti preselezionate, facendo venir meno anche questa condizione. È importante sottolineare che la detentrice del titolo non ha mai avuto accesso automatico alla fase finale.

Europei di calcio: l’albo d’oro e i giocatori da record della competizione

La Germania ha vinto il torneo tre volte, due come Germania Ovest (1972 e 1980) e una dopo la riunificazione (1996) - record insieme alla Spagna, che pure può vantare tre successi. Le Furie Rosse sono l'unica nazionale ad aver vinto il titolo consecutivamente, nel 2008 e nel 2012, mentre l’Italia è quella che può vantare il margine più ampio - ben 53 anni - tra le due affermazioni conquistate nella competizione continentale. Questo l’albo d’oro completo:

  • 1960 - vincitore: Unione Sovietica; secondo classificato: Jugoslavia 
  • 1964 - vincitore: Spagna; secondo classificato: Unione Sovietica
  • 1968 - vincitore: Italia; secondo classificato: Jugoslavia 
  • 1972 - vincitore: Germania Ovest; secondo classificato: Unione Sovietica 
  • 1976 - vincitore: Cecoslovacchia; secondo classificato: Germania Ovest 
  • 1980 - vincitore: Germania Ovest; secondo classificato: Belgio 
  • 1984 - vincitore: Francia; secondo classificato: Spagna 
  • 1988 - vincitore: Paesi Bassi; secondo classificato: Unione Sovietica 
  • 1992 - vincitore: Danimarca; secondo classificato: Germania 
  • 1996 - vincitore: Germania; secondo classificato: Repubblica Ceca 
  • 2000 - vincitore: Francia; secondo classificato: Italia 
  • 2004 - vincitore: Grecia; secondo classificato: Portogallo 
  • 2008 - vincitore: Spagna; secondo classificato: Germania 
  • 2012 - vincitore: Spagna; secondo classificato: Italia 
  • 2016 - vincitore: Portogallo; secondo classificato: Francia 
  • 2020 - vincitore: Italia; secondo classificato: Inghilterra

Quali sono i giocatori ad aver realizzato più gol nella competizione? Questa la classifica dei migliori:

  • Cristiano Ronaldo - 14 gol
  • Michel Platini - 9 gol
  • Alan Shearer - 7 gol
  • Antoine Griezmann - 7 gol
  • Ruud van Nistelrooy - 6 gol
  • Patrick Kluivert - 6 gol
  • Romelu Lukaku - 6 gol
  • Alvaro Morata - 6 gol
  • Wayne Rooney - 6 gol
  • Thierry Henry - 6 gol 
  • Zlatan Ibrahimovic - 6 gol
  • Nuno Gomes - 6 gol

Altri articoli su Euro 2024 che potrebbero interessarti:

Clicca qui per maggiori informazioni su tutte le scommesse calcio*.

*Si prega di essere consapevoli del fatto che questo link vi rimanderà al sito scommesse