Se la corsa al titolo era quasi una formalità ben prima della sosta, il finale di stagione in Premier League resta infuocato grazie alla furibonda lotta per un posto in Europa e per una salvezza ancora alla portata di tutti.

Tra Leicester (3°) ed Everton (11°) ci sono appena undici punti, che dimostrano come i piazzamenti per Champions e Europa League siano tutto fuorché archiviati. Nelle zone basse della classifica il Norwich sembra ormai condannato alla retrocessione, mentre per Bournemouth (27), Aston Villa (27), Watford (28), West Ham (30) e Brighton (33) è ancora tutto tremendamente in bilico a sei giornate del termine.

Andiamo ad analizzare tutti i match con i pronostici sulle scommesse Premier League* della prossima giornata!

Norwich – Brighton & Hove Albion

‘The best worst team in the Premier League’ – come è stato più volte definito il Norwich – non è ancora aritmeticamente retrocesso e quella con il Brighton sarà una delle ultime chances per rincorrere una salvezza che pare ormai sempre più irraggiungibile. L’ultima vittoria dei Canaries contro l’Albion risale all’aprile 2017, quando entrambi i club militavano in Championship.

La squadra di Graham Potter sente ora la pressione del West Ham e i tre punti con il Norwich assicurerebbero perciò maggiore tranquillità per una salvezza che non sembra comunque essere particolarmente in discussione. Nel 2020 il Brighton ha vinto solamente contro l’Arsenal (2-1), segnando appena dieci gol e subendone 16, di cui 4 dopo la ripresa.

Leicester City – Crystal Palace

Per un Leicester visibilmente in difficoltà dopo la ripresa dei campionati (due pareggi e due sconfitte, di cui una in FA Cup) la vittoria contro il Crystal Palace sarebbe vitale per mantenere saldo il terzo posto, sempre più minacciato dalle dirette inseguitrici (Chelsea, Man Utd e Wolves). Dal 2010, gli scontri tra le due sono curiosamente a favore del Palace, che ha vinto 8 delle ultime 17 partite contro le Foxes.

Il Crystal Palace di Roy Hodgson è ormai salvo e ancora aritmeticamente in corsa per un posto in Europa League, ma con un Leicester così bisognoso di punti sembra difficile che possa imporsi al King Power Stadium. Il match delle 16.00 vedrà affrontarsi il secondo peggior attacco (Crystal Palace) contro la seconda miglior difesa (Leicester) del campionato.

Manchester United – Bournemouth

Dopo lo 0-2 contro il Burnley del 22 gennaio, i Red Devils hanno inanellato una serie di 11 vittorie e 4 pareggi in tutte le competizioni. La rincorsa alla Champions League è più viva che mai, considerato anche il calendario tutt’altro che proibitivo da qua a fine stagione. Per questa sfida Solskjaer avrà quasi tutta la rosa al completo e il favore dei numeri: contro le Cherries ha perso solo due degli ultimi nove incontri.

Il momento di forma del Bournemouth preoccupa, nonostante Eddie Howe non abbia dubbi sul fatto che “ci sarà presto un’inversione di marcia”. Dopo la sosta le Cherries non hanno ancora fatto punti, subendo sette gol in tre partite e segnandone uno solo. La salvezza non è impossibile, ma le 15 sconfitte nelle ultime 20 partite in Premier non sono certo una garanzia.

Wolverhampton – Arsenal

L’unica squadra in Premier ad aver vinto tutte e tre le partite dopo la ripresa cerca tre punti che la avvicinerebbero a un posto in Champions League decisamente alla portata. E occhio a dare per vinti gli uomini di Espirito Santo: nel secondo tempo hanno segnato 33 dei 45 gol totali. Se le partite si fossero giocate solo nei primi 45’ – secondo i dati Opta –, i Wolves sarebbero ultimi con 27 punti.

Il buon rendimento in casa dei Wolves (7V, 6P, 3S) preoccupa l’Arsenal, le cui prestazioni fuori casa (3V, 8P, 5S) non sono certo rassicuranti. L’Europa League resta alla portata, ma il calendario (Leicester, Spurs, Liverpool) non sorride ai Gunners, che oltretutto non hanno ancora vinto contro il Wolverhampton (due pareggi e una sconfitta) dal suo ritorno in Premier League nel 2018.

Chelsea – Watford

In una stagione comunque brillante per il Chelsea, quella con il West Ham è stata la decima sconfitta in campionato, due in meno della stagione 2015-2016 nella quale chiuse al decimo posto. Il passo falso con gli Hammers non sembra comunque preoccupare i Blues, che con il Watford ha perso solo una volta negli ultimi 10 incontri. E in gioco c’è un posto in Champions da difendere.

Il Watford ha perso tre delle ultime quattro partite in Premier, vedendo la zona retrocessione avvicinarsi pericolosamente. A +1 su Aston Villa e Bournemouth, gli Hornets ora rischiano e la partita con il Chelsea non sembra la partita più semplice in cui trovare i tre punti.

Burnley – Sheffield United

Un’altra stagione al di sopra delle aspettative per un Burnley che dovrà affrontare uno Sheffield galvanizzato dall’entusiasmo ritrovato che ne aveva contraddistinto la stagione prima della sosta. La salvezza non è mai stata in discussione e ora Dyche punta all’Europa, che al momento dista appena due punti.

Lo Sheffield United è la squadra che più di tutte sembra aver subìto il periodo di confinamento, dopo il quale ha faticato parecchio (2 sconfitte e un pareggio nelle prime tre). L’Europa non è un miraggio, soprattutto dopo il 3-1 con cui ha passeggiato sugli Spurs, ma servirà fare punti anche con un Burnley diventato nel frattempo un’inaspettata pretendente per il settimo posto.

Newcastle United – West Ham United

Rispetto alle Blades, il Newcastle ha sorprendentemente cambiato marcia dopo la ripresa dei campionati, come dimostrano le vittorie contro Sheffield e Bournemouth e il pareggio contro l’Aston Villa. Tre partite che hanno garantito la salvezza ai Magpies, i quali ora pensano di alzare ancora di più l’asticella provando a concludere il campionato tra le prime dieci.

La vittoria contro il Chelsea ha rialzato il morale di un ambiente disincantato, disilluso e quasi pronto a dover soffrire fino all’ultimo per evitare la retrocessione. Con il Newcastle il West Ham se la giocherà quasi alla pari, cercando di strappare tre punti vitali per mantenere ben in vista la soglia salvezza e uscire quanto prima dalle zone pericolose della classifica.

Liverpool – Aston Villa

Con il titolo ormai archiviato, i Reds sono a caccia dei tanti record ancora da battere. Su tutti, quello dei punti: il Manchester City si era fermato a 100 due anni fa, il Liverpool può arrivare addirittura a 104. Ma davanti si troverà un Aston Villa alla ricerca di punti salvezza che proverà a sfruttare un legittimo calo di tensione per i neo-campioni di Inghilterra, come è stato evidente nel match contro il City.

I Villans ora rischiano grosso. Senza vittorie dal 21 gennaio e con un calendario tutt’altro che semplice (dovrà incontrare, tra le altre, Manchester United, Everton e Arsenal), trovare i tre punti contro questo Liverpool pare un’impresa titanica, anche perché ad Anfield l’ultima vittoria risale al settembre 2014, quando i Reds erano ben lontani dai successi delle ultime due stagioni.

Southampton – Manchester City

I Saints proveranno a sfruttare il loro ottimo momento di forma affidandosi ancora una volta ai gol di Danny Ings, che è già arrivato a quota 20 gol stagionali per la seconda volta nella sua carriera (dopo le 26 reti nella stagione 2013-2014). A salvezza acquisita, ora l’obiettivo sarà cercare di chiudere tra le prime dieci in campionato.

Sull’onda dell’entusiasmo per il 4-0 rifilato al Liverpool, il Manchester City tenterà di proseguire la striscia di vittorie contro le ‘piccole’ con cui non perde dal 14 settembre (2-3 contro il Norwich). L’ultima sconfitta del City con i Saints risale al maggio 2016: per il resto, in oltre otto anni, 12 vittorie, 2 pareggi e una sola altra sconfitta (febbraio 2013).

Tottenham – Everton

La sconfitta contro lo Sheffield United pesa tantissimo sulla classifica degli Spurs, potenzialmente a -2 dal settimo posto e con numerose contendenti appaiate in pochi punti (Sheffield, Arsenal, Burnley ed Everton). Contro i Toffees la vittoria è imprescindibile per continuare ad alimentare le speranze per un piazzamento in zona Europa.

Un Everton in splendida forma cercherà i tre punti che scavalcherebbero proprio gli Spurs proiettandolo a giocarsi un posto per l’Europa League. Per trovare una vittoria nel nord di Londra che manca da più di dieci anni, gli uomini di Ancelotti si affideranno al solito Richarlison, che dall’inizio della scorsa stagione ha già segnato 24 gol, cinque in più rispetto a qualsiasi altro giocatore dell’Everton nello stesso arco di tempo.

Clicca qui per maggiori informazioni su tutte le scommesse calcio* sulla Premier League.

*Si prega di essere consapevoli del fatto che questo link vi rimanderà al sito scommesse