Che significato c’è dietro il nuovo logo dell’Inter? Un restyling che ha fatto discutere e che ha scontentato parte dei tifosi legati al vecchio stemma. Un simbolo che in realtà più volte nel corso dell’ultimo secolo ha cambiato forma e colori. Nell’ultima modifica, elaborata dal team Bureau Borsche, spicca la presenza delle lettere I e M che hanno una doppia valenza. Oltre a essere le iniziali di Internazionale Milano infatti, strizzano l’occhio anche alla lettura inglese di “I’M”. Io sono: concetto rafforzato dalle immagini cittadine rilanciate nelle ultime settimane sui social, raccontando al meglio il mix internazionale e la propensione all’innovazione, senza tradire la propria essenza. Un simbolo alleggerito e semplificato, tanto da scegliere di togliere le lettere F e C, in modo da rendere il brand più snello e spendibile anche all’estero: il nome della società però non è stato modificato e resta “FC Internazionale Milano”. Una particolare scelta di stile che è soltanto l’ultima variazione di un logo che affonda le sue radici e il significato in una storia che inizia nel 1908.

Stemma Inter: le origini e la scelta dei colori della squadra

Il logo dell’Inter, così come la squadra di Milano, ha compiuto più di 100 anni già da un po'. Per risalire alle origini dello stemma bisogna tornare indietro al 9 marzo del 1908, quando l’illustratore e dirigente sportivo Giorgio Muggiani immaginò il logo prendendo ispirazione dai colori della notte: il nero e l’azzurro. Dopo aver lavorato per qualche anno al Milan, Muggiani aveva lasciato la società rossonera a causa di contrasti con l’allora presidente Gianni Camperio e, insieme ad altre figure uscite dalla dirigenza del Milan, decise di mettere in piedi una nuova squadra - diventata poi l’Inter. Come raccontato in seguito dal figlio della storica figura interista, la scelta dei colori era stata dettata anche dall’intenzione di mostrare una netta cesura rispetto all’altra squadra di Milano. Alle origini lo stemma era stato realizzato in forma tondeggiante con le lettere “FCIM” al centro - incastonato su uno sfondo dorato e con bordi nerazzurri.

Stemma Inter: il Biscione come simbolo della famiglia Visconti

L’Inter però è da decenni la squadra del “Biscione”, simbolo del club nerazzurro che in un primo momento però non compariva nel logo. È stato inserito più avanti, circa 20 anni dopo la fondazione della società. Nel 1928 per l’esattezza, seguendo le imposizioni dell’allora regime fascista, prendendo spunto dall’emblema della famiglia Visconti - quella che fondò il Ducato di Milano nel 1395. Un modo per affondare ancora di più le radici della squadra nella città, mantenendo la forma tondeggiante dello stemma e aggiungendo al centro il fascio littorio, a sinistra il Biscione e a destra lo scudo rossocrociato - altro simbolo meneghino. Un logo che durò soltanto un anno, quando il regime fascista pretese anche il cambio di nome in “Ambrosiana” e costringendo a un ulteriore restyling.

Stemma Inter: una lunga serie di rivisitazioni e di ritorni al passato

Il logo cambiò ancora nel 1932 - con l’inserimento di un pallone di cuoio dell’epoca e con la scritta “Associaz. Sportiva Ambrosiana Inter” a fare da contorno, mentre terminata la Seconda Guerra Mondiale si decise di ritornare al passato e al monogramma “FCIM”. Un cerchio dorato tra il nero e l’azzurro venne aggiunto nel 1963, mentre il vero restyling fu compiuto nel 1979: il cerchio venne sostituito dalla forma di uno scudetto, all’interno del quale fu inserito un serpente bianco e strisce trasversali nerazzurre. Questo logo fu mantenuto fino all’inizio degli anni Novanta quando si decise in parte di recuperare la struttura delle origini, con l’aggiunta di una grossa stella sopra lo stemma circolare.

Stemma Inter: i due loghi pensati ad hoc per il centenario e per i 110 anni

Negli ultimi due importanti compleanni compiuti dall’Inter, la società ha deciso di immaginare dei loghi diversi dagli altri, per segnare in maniera indelebile dei passaggi cruciali per la storia della squadra. Il primo, pensato per il centenario, prevedeva uno stemma contornato da una striscia circolare dorata, leggermente distanziata dal marchio centrale, con tutta una serie di circonferenze focalizzate a porre l’attenzione sulle lettere centrali in bianco. Lungo il bordo una scritta dorata: nella parte alta le date “1908-2008”, in basso invece “100 anni Inter”. Nel 2018 invece, in occasione dei 110 anni, si ritorna alla forma dello scudetto: bordi dorati con al centro lo stemma del club su sfondo bianco e croce in rosso accennata. In alto la scritta - sempre dorata - “Centodieci Inter”, mentre sui lati della croce interna sono state aggiunte le date “1908” e “2018”.

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