Negli ultimi tre mesi, gran parte della popolazione mondiale ha dovuto trascorrere le proprie giornate rinchiusa tra le mura domestiche.

Tra i limiti imposti agli acquisti e il boom di richieste per le consegne della spesa a domicilio, non c’è da stupirsi se in questo periodo in molti si siano concessi la comodità offerta da un pasto consegnato direttamente sulla porta di casa.

Stando ai dati registrati da Google Keyword Planner, le ricerche contenenti le parole “consegna”, “cibo d’asporto”, “asporto” e “takeaway” sono aumentate quasi del 300% nel periodo tra marzo e maggio.

Ma quali sono stati i Paesi dove le consegne di cibo a domicilio sono state più frequenti? Quali sono stati i piatti più ordinati? L’analisi di Betway risponde a queste e a molte altre domande...

I piatti più gettonati

Nonostante l’offerta di cibo d’asporto non sia mai stata così ampia e variegata, ordinare determinati piatti è proprio una scommessa degna di quelle piazzate nei migliori casinò online*. Proprio per questo, in cima alla classifica stilata da Betway troviamo grandi e intramontabili classici.

I dati mostrano un netto dominio della pizza, piatto più ricercato in 55 degli 81 Paesi analizzati.

Questo piatto made in Italy ha fatto furore soprattutto nell’Europa dell’Est: è infatti la Bielorussia ad avere il numero più alto di ricerche pro capite contenenti “consegna pizza”, secondo Google Trends.

La Russia e l’Ucraina seguono poi a ruota, rispettivamente al quarto e al quinto posto.

Un dato certamente interessante è che “cibo vegano” sia stato il termine più cercato in Russia, unico Paese in tutto il mondo in cui questa chiave di ricerca è apparsa nei primi due posti della classifica delle ricerche effettuate online.

Una spiegazione plausibile viene data dal fatto che, secondo un recente studio del 2017, il 71% della popolazione russa sia membro della Chiesa ortodossa russa, che impone una dieta a base di alimenti vegetali durante il periodo della quaresima, svoltosi quest’anno dal 26 febbraio al 9 aprile.

Dopo la pizza, la cucina più gettonata è stata quella cinese che si è guadagnata il gradino più alto del podio in ben 11 stati tra cui USA, Canada, Regno Unito, Irlanda e, ovviamente, Cina. Andando ad analizzare nel dettaglio i dati relativi alle singole città in cui si è svolto il maggior numero di ricerche con questa parola chiave, Betway ha scoperto che le prime classificate si trovano in Paesi anglofoni: è stato infatti il Regno Unito il Paese in cui le ricerche pro capite hanno raggiunto i livelli più alti.

Il gradino più basso del podio di questa ghiotta classifica è invece occupato dal sushi, piatto che richiama immediatamente il Paese del Sol Levante.

È stata però la Danimarca a ordinare più sushi di tutti e il dato forse non sorprende più di tanto visto che i piatti a base di pesce crudo, affumicato e sottaceto fanno parte della cucina danese a partire dall’epoca vichinga. La vicinanza della Danimarca alla Norvegia, il maggior produttore di salmone al mondo, è un altro fattore che certamente ha giocato a favore del successo riscosso da questo piatto tradizionale giapponese.

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Le catene più ricercate

Nessuna sorpresa anche in questa categoria: McDonald’s, praticamente onnipresente in tutto il mondo, è stata la catena di fast food più cercata durante gli ultimi mesi.

Il gigante del settore del fast food è la prima catena del settore della ristorazione in termini di fatturato e nel 2018 contava 37.855 punti vendita in oltre 100 Paesi.

In 41 degli 81 Paesi analizzati, le ricerche dei consumatori contenenti “McDonald’s” sono state di gran lunga superiori rispetto a qualsiasi altra catena o ristorante indipendente.

La maggior parte di queste ricerche è stata effettuata in Europa, dove 26 stati europei su 30 non hanno potuto fare a meno dei gustosi Big Mac.

Medaglia d’argento per KFC, primo però in classifica in 23 Paesi tra cui Regno Unito, Australia e Sudafrica.

Il Paese che non ha potuto però davvero fare a meno della miscela segreta di erbe e spezie del Colonnello è stata la Malesia, che ha stabilito il record assoluto di 301.000 ricerche al mese.

Le stime suggeriscono che KFC serva 25 milioni di clienti malesi ogni mese e il dato diventa ancora più sorprendente se si considera che la popolazione totale ammonta a 31,5 milioni.

Il menu offre vari piatti reinterpretati secondo la tradizione locale, come il congee di riso, la variante asiatica del porridge, e il teh tarik, tè con latte che spopola nel sud est asiatico.

La catena più ricercata in un luogo specifico è stata Pizza Hut, che ha conquistato gli USA con una media di 1,83 milioni di ricerche mensili tra marzo e maggio.

Chi ha ordinato più cibo d'asporto?

Stando ai dati di Google Keyword Planner, tra marzo e maggio si sono registrate 26,6 milioni di ricerche su Google contenenti le parole “consegna”, “cibo d’asporto”, “asporto” e “takeaway”, di cui 10,5 milioni (ovvero il 39%) solo negli USA.

Andando però a guardare i dati pro capite, gli Stati Uniti si posizionano secondi per volume individuale con una ricerca ogni 31 abitanti nel periodo analizzato.

Il primato spetta infatti al Belgio, con una ricerca ogni 10 abitanti.

Seguono a ruota Australia e Regno Unito, rispettivamente con una ricerca ogni 40 e 44 abitanti.

Nonostante occupi il quinto posto per numero di ricerche totali, l’India si posiziona ultima se analizziamo il dato pro capite, con solo una ricerca ogni 1.457 abitanti.

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Com'è cambiata la richiesta di cibo d'asporto?

La chiusura dei ristoranti ha portato a un inevitabile aumento vertiginoso della richiesta di consegne a domicilio nella stragrande maggioranza dei Paesi: stiamo parlando di un aumento percentuale a tre cifre in sei dei primi 10 stati classificati per numero complessivo di ricerche online.

A far registrare il margine di aumento maggiore è stato il Messico, con un incremento del 1.223%. Stando a Google Keyword Planner, il numero di ricerche è salito da 31.480 a marzo a 416.000 a maggio, molto probabilmente per via della chiusura tardiva dei ristoranti, costretti a chiudere i battenti solo a partire dal 23 marzo.

Da notare anche che nonostante il Regno Unito si posizioni terzo per volume di ricerca trimestrale, è stato l’unico stato della top 10 dove la richiesta di consegne a domicilio registrata nello stesso periodo è diminuita del 20%.

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Un nuovo modo di ordinare cibo d’asporto

Dato il volume di ricerche raggiunto negli USA, non sorprende che le app più utilizzate per ordinare cibo d’asporto nel periodo analizzato siano state tutte americane.

Caviar, servizio di consegna a domicilio presente in 11 stati tra cui New York, Texas e California, ha fatto registrare il maggior aumento di traffico di tutto il mondo, con un incremento del 50% a marzo.

I numeri di Uber Eats sono invece aumentati del 22,2% e l’app si è rivelata l’unica della top 5 made in USA tra le più utilizzate in tutto il mondo: presente in oltre 6.000 città e 45 stati a livello globale, l’app ha registrato il numero di ricerche pro capite più alto di Taiwan.

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