Le pallavoliste italiane più forti della storia del Volley
Andiamo a scoprire insieme quali sono le più forti pallavoliste italiane che hanno fatto la storia del volley femminile.
In Italia la pallavolo si piazza al secondo posto per numero di tesserati, alle spalle del calcio e davanti alla pallacanestro. Nello specifico, la pallavolo è lo sport nazionale tricolore che conta più quote rosa, ed è spesso stato definito dagli stereotipi quotidiani come la disciplina per eccellenza dell’universo femminile.
Nonostante un seguito apparentemente ampio, il movimento della pallavolo rimane spesso a carattere amatoriale (ancora oggi i giocatori non sono riconosciuti in quanto professionisti), faticando dunque a emergere a livello qualitativo. È paradossalmente la nazionale maschile a inaugurare una lunga striscia di successi cominciata con l’affermazione ai campionati mondiali del 1990 e tutt’ora in corso.
Il palmares della nazionale femminile di pallavolo si compone attualmente di un Mondiale (2002), due Europei (2007,2009) e due Coppe del Mondo (2007,2011). Per quanto concerne i Giochi Olimpici, l’Italia vanta un quinto posto ottenuto a Pechino, Londra e Rio de Janeiro.
Si può quindi comprendere come la pallavolo femminile sia riuscita a esprimersi ai massimi livelli in occasione della prima decade del nuovo Millennio, prima di un ricambio generazionale tutt’ora in corso. Vediamo ora quali atlete si sono distinte dando lustro alla disciplina della pallavolo, in campo femminile.
Le pallavoliste italiane più forti della storia: la Top 4
1) Eleonora Lo Bianco – La Massima Espressione Della Pallavolo Femminile
Per tutti gli appassionati di pallavolo, senza distinzione di genere, Eleonora “Leo” Lo Bianco è l’icona del volley femminile italiano. Ha segnato un’intera epoca di palleggiatrici, in oltre venticinque anni trascorsi sui campi di tutta Italia.
La sua carriera di club è stata legata a Bergamo, dove ha vinto due scudetti, due coppe nazionali e due coppe europee, prima di intraprendere un’esperienza vincente in Turchia. Ma è con la Nazionale azzurra che vive i ricordi più belli, conquistando cinque ori (1 Mondiale, 2 Europei e 2 World Cup), quattro argenti e quattro bronzi. Con 548 presenze è la pallavolista con più presenze in Nazionale, un record destinato a durare piuttosto a lungo. Nel 2019, contestualmente al suo ritiro, è stata inserita nella Hall of Fame della Pallavolo Italiana.
2) Francesca Piccinini – L’impegno A Non Mollare Mai
Il nome di Francesca Piccinini è probabilmente il più conosciuto anche dalle generazioni più giovani, poiché nonostante i 41 anni all’anagrafe, non ha ancora messo scarpette e ginocchiere al chiodo.
Sul campo è tra le giocatrici italiane più vincenti di sempre in ambito di club, specialmente a Bergamo dove ha giocato per tredici stagioni. Cinque scudetti, altrettante supercoppe nazionali e quattro coppe nazionali, a cui vanno sommati i sette trionfi in Europa. Per oltre un ventennio ha vestito la maglia della Nazionale, conquistando l’oro mondiale in Germania nel 2002 oltre a quattro medaglie agli Europei.
Per la schiacciatrice del Dream Team azzurro c’è stato spazio anche per ritagliarsi un ruolo al di fuori dei palazzetti, nel ruolo di donna e di mamma.
3) Elisa Togut – Una Carriera Nel Segno Azzurro
Se nel caso di Lo Bianco e Piccinini la carriera pallavolistica è stata costellata di trofei a valanga, nel caso di Elisa Togut si può affermare che anche nel breve periodo ci si può ritagliare grandi soddisfazioni.
In bacheca brilla la Supercoppa vinta con Vicenza nel 2001, quando l’opposto friulano stava per raggiungere l’apice della propria carriera. La punta dell’iceberg venne raggiunta l’anno successivo, quando la Togut venne eletta MVP del Mondiale vinto dalle azzurre. Punto fermo della Nazionale, ha registrato 306 presenze in appena sette anni di onorato servizio, prima di dedicarsi ai progetti di vita.
4) Maurizia Cacciatori – Laddove Tutto Ebbe Inizio
Maurizia Cacciatori rappresenta il punto di partenza di quella “generazione dorata” che ha portato poi l’Italia sul tetto del mondo. Nonostante la breve parentesi con la maglia azzurra (1998-2004), la palleggiatrice toscana è stata di fatto la prima pallavolista italiana di caratura internazionale, considerata la sua esperienza pluriennale in Spagna.
Come nel caso della Piccinini, anche la Cacciatori si è ritagliata un angolo di celebrità fuori dal rettangolo di gioco, prima di proseguire nelle vesti di ambasciatrice della disciplina e di commentatrice per le televisioni private.
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