La NBA è caratterizzata dal continuo avvicendarsi di record ed eventi che influiscono in maniera rilevante sulla storia del gioco ma, come potrete facilmente capire, ci sono partite che resteranno per sempre nella storia del gioco. Gare da vedere e rivedere, analizzare e comprendere o anche semplicemente godersi con gli occhi dello spettatore della prima ora. Insomma, partite leggendarie che devono essere assolutamente nel vostro bagaglio di spettatori NBA. Ecco, in breve, un elenco di partite che secondo noi non possono mancare nel vostro repertorio.

  1. Denver Nuggets vs Detroit Pistons 186-184, 13 dicembre 1983

La vera partita dei record NBA. In questa gara, culminata dopo ben tre tempi supplementari in una vittoria di 2 punti dei Denver Nuggets sui Pistons. La gara detiene, al contempo, il record di punti fatto segnare da una singola squadra in una gara NBA (186), il record complessivo di assist fatto totalizzare in una gara NBA (93) e il record di punti complessivi fatto segnare in NBA (370), oltre a una serie di prove individuali da urlo. Per i Nuggets, infatti, Kiki Vandeweghe fece totalizzare 51 punti e Alex English ne mise 47, per i vincenti Pistons, invece, il mattatore fu Isiah Thomas con 47 punti, seguito dai 41 di John Long e da 35 di Kelly Tripucka. Vi sembra abbastanza? Una fiera del canestro che non potete perdervi.

  1. All Star Game 1992, East vs West 113-153, 9 Febbraio 1992

Una partita storica, che va ben oltre il risultato, che fu un Blowout in favore della Western Conference. In questa gara Magic Johnson, trovato siero positivo nel novembre 1991, tornò in campo e vinse il titolo di MVP della partita grazie a 25 punti, 9 assist e 5 rimbalzi in 29 minuti di impiego. Ciascuna delle star avversarie si avvicendò in marcatura su di lui, sfidandolo e permettendogli di brillare come ha sempre fatto sui campi da gioco. La partita è da ricordare per l’enorme aiuto che ha fornito nella formazione di una consapevolezza condivisa su un tema fondamentale come il virus dell’ HIV e, al contempo, per alcuni riscontri sul campo. Grazie a questa gara, infatti, cominciò a maturare l’idea che Magic Johnson fosse arruolabile come membro del Dream Team che avrebbe dominato le olimpiadi a Barcellona 1992.

  1. Sacramento Kings vs Los Angeles Lakers Gara 7 delle Finali di Conference, 106-112 , 2 giugno 2002

Una partita metaforica dei bivi a cui può portare la NBA. Grazie a questa straordinaria vittoria i Lakers staccarono il biglietto per le terze finals NBA consecutive e per il terzo titolo di fila, permettendo a Phil Jackson, il loro coach, di completare il terzo three-peat della sua carriera da allenatore e a Shaquille O’Neal di vincere il terzo titolo di MVP delle Finals. Più che per i vincitori, questa partita andrebbe ricordata per i vinti. I Sacramento Kings, dopo quella chance mancata invece non si sono più resi capaci di raggiungere un livello simile e sono crollati sotto anni di mediocrità. Questa, dunque, è la vostra chance di vedere al meglio una gara che contiene l’essenza vera dei playoff NBA, oltre che due compagini fortissime. Kobe Bryant, Shaquille O’Neal, Derek Fisher, Big Shot Rob Horry e Brian Shaw per i Lakers, Mike Bibby, Dou Christie, Peja Stojakovic, Vlade Divac e Chris Webber per i Kings. Uno dei più grandi what if della storia NBA

  1. Miami Heat vs San Antonio Spurs, Gara 6 delle Finali NBA 103-100 , 18 giugno 2013

Spurs avanti 3-2. Heat campioni in carica ma spalle al muro. LeBron James due volte consecutive MVP della NBA, San Antonio Spurs in grado di esprimere il miglior basket della lega da parecchie stagioni a quella parte. Una gara leggendaria. LeBron,Dwyane  Wade e Chris Bosh per gli Heat, Tim Duncan, Manu Ginobili e Tony Paker per gli Spurs. E non è finita qui, perché quelle sono state le finals degli exploit di Danny Green e Kawhi Leonard e, soprattutto, di un tiro magico di Ray Allen. Un tiro che si materializza in questa partita e cambia definitivamente le sorti della lega, portando gli Heat a infliggere agli Spurs la prima sconfitta della loro storia in Finale NBA. Almeno fino alla rivincita dell’anno successivo.

  1. Golden State Warriors vs Cleveland Cavaliers, Gara 7 delle Finali NBA 93-8, 20 giugno 2016

Ancora LeBron James, ancora un’impresa in finale. Gli Warriors erano reduci dalla stagione dei record, quella delle 73 vittorie a fronte di sole 9 sconfitte. Ai playoff, però, avevano faticato per buttar fuori gli Oklahoma City Thunder di Kevin Durant e Russell Westbrook. 4-3 il risultato di quella serie, che porterà a lasciare Durant per unirsi proprio a Golden State. I Cavs, invece,erano stati sotto nella serie finale anche per 1-3, ma grazie a due ottimi sforzi collettivi avevano rimesso in piedi le finali e a quel punto assaporavano il colpaccio. Non era mai successo che una squadra sprecasse un vantaggio di 3-1 nelle Finals NBA e che la squadra in difficoltà riuscisse a recuperare. Provvidenziale è stato anche Kyrie Irving: 41 punti in Gara 5 e il tiro decisivo per vincere la serie. Non era mai successo che i Cleveland Cavs vincessero un titolo NBA e dal 1966 nessuna squadra di Cleveland aveva mai vinto una major league americana. Terzo titolo e terzo titolo di MVP delle Finals per James, primo anello vinto a casa sua. Questa serie è davvero uno dei punti di svolta della NBA recente.

E voi? Quali partite della storia NBA trovate imperdibili? Speriamo abbiate apprezzato la nostra raccolta!

Clicca qui per maggiori informazioni su tutte le scommesse sul basket*

*Si prega di essere consapevoli del fatto che questo link vi rimanderà al sito scommesse