Dopo la scorpacciata di basket targata Martin Luther King Day e la una notte interlocutoria con sole quattro sfide mandate agli archivi, torna a pieno regime il grande spettacolo griffato NBA.

Questa notte saranno ben venti le squadre in campo, impegnate in una serie di incroci intriganti e pieni di storia, oltre che di implicazioni per la stagione attualmente in corso.

Ad aprire le danze saranno Indiana Pacers e Toronto Raptors, due delle migliori squadre della Eastern Conference, guidate rispettivamente da Kawhi Leonard e Victor Oladipo, due che molto probabilmente saranno selezionati per l’All Star Game: Toronto è leggermente favorita ma occhio alla capacità di Indiana di indirizzare le partite a suo favore nei finali.


Dopo una gara così equilibrata, sarà il momento del remake della sfida ripetutasi nelle ultime due Eastern Conference Finals: Boston Celtics vs Cleveland Cavs, con i Celtics chiaramente favoritissimi e intenzionati ad accorciare il gap con la vetta dell’Est.


Se volete osservare la squadra più in forma della lega, invece, vi basta attendere fino all’1.30, quando i Brooklyn Nets, affronteranno i talentuosi ma acerbi Orlando Magic.  La franchigia newyorkese è reduce da un mese di assoluta inarrestabilità e i modesti Magic non sembrano poter fermare la loro corsa, anche se a loro volta coltivano qualche speranza di centrare i playoff.

Molto meno in forma è l’altra metà di New York, che scenderà in campo in contemporanea: i Knicks, reduci da una sconfitta sul filo di lana nell’NBA London Game e dal -18 subito dai Thunder nell’MLK Day, affrontano Houston e quella macchina da punti chiamata James Harden, che invece sta demolendo ogni record realizzativo immaginabile. Sarebbe molto strano vedere i Knicks opporre una strenua resistenza a un avversario così ispirato.

 

Sempre all’1:30, a Miami gli Heat sfideranno i Clippers: probabilmente Danilo Gallinari non sarà in campo ma nella sfida tra le due città più cool degli States non mancano i temi di interesse. Coach Eric Spoelstra sta trovando tutti gli accorgimenti necessari per far tornare i suoi ragazzi competitivi e coach Rivers, a sua volta, può contare sul roster più profondo della NBA, capace di trovare sempre risorse nuove e pienamente in corsa nell’affollatissima corsa playoff a Ovest. Non fatevi ingannare dal record: in questo caso il fattore campo può avere il suo bel peso!

Alle 2:00, invece, sarà l’ora di una sfida di enorme interesse: i Philadelphia 76ers ospitano i San Antonio Spurs in una sfida equilibratissima. Philadelphia ha più talento, San Antonio riesce a spremere meglio gli uomini che si alzano dalla sua panchina. Entrambe vivono su delle contraddizioni tecniche difficili da scardinare ma entrambe sono in corsa per i playoff nelle rispettive Conference. Philadelphia favorita, ma mai sottovalutare gli Spurs che hanno tutte le armi per mettere lo sgambetto ai big three di coach Brown.

Se cercate, invece, una sfida nella quale una sconfitta potrebbe addirittura risultare più utile di una vittoria per le due squadre in campo potete assistere a Chicago Bulls-Atlanta Hawks: entrambe, ormai consce di non poter più chiedere nulla a questa stagione, guardano alla prossima lottery con grande ottimismo. Chicago ha decisamente più talento ma la situazione tesa tra giocatori e coach Boylen fa pensare che magari saranno gli Hawks a spuntarla.

 

Più interessante è sicuramente la sfida tra gli Charlotte Hornets e i Memphis Grizzlies: Kemba Walker, Marc Gasol e Mike Conley valgono sempre uno sguardo approfondito, a maggior ragione ora che sembra che i Grizzlies abbiano deciso di cominciare ad ascoltare le offerte per le sue due stelle. La fine di un’era si avvicina a Memphis, che ha scelto di puntare forte su Jaren Jackson Jr. abbandonare per qualche anno ogni velleità di competitività. Charlotte, invece, punta a migliorare il proprio piazzamento in ottica playoff.

 

A tallonare non troppo da lontano gli Hornets ci sono i Detroit Pistons, impegnati in trasferta sul campo dei New Orleans Pelicans privi di Anthony Davis. La franchigia della Louisiana deve assolutamente mantenere il fattore campo per continuare a coltivare qualche flebile speranza di playoff e, per farlo, deve imporre il proprio ritmo contro i Pistons, tutt’altro che imbattibili e tutt’altro che belli da vedere ma comunque ancora competitivi in ottica post-season.

A chiudere il quadro ci sarà, poi, la sfida delle 4:30 tra Utah Jazz e Denver Nuggets, due squadre in forma e chiaramente invischiate nella lotta-playoff dell’Ovest. Denver, che pian piano sta recuperando i suoi pezzi, vuole confermare la sua posizione d’elite all’interno di questa stagione NBA ma per farlo ha bisogno di arginare uno straordinario Donovan Mitchell , sempre più in luce nell’ultimo mese di regular season, e l’eccellente sistema ideato da coach Quinn Snyder. Pronostico non scontato, ma la stagione indica chiaramente che i Nuggets partono con qualche arma in più per vincere questa sfida.

E se vi sembra che tutto ciò sia troppo, ricordate sempre che uno spettacolo simile si ripete ogni notte, sempre corredato da sorprese, record e giocate che si tramutano in instant classic. Insomma, una serie di emozioni continue che continueremo a vivere insieme fino alle Finals 2019!


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