Nonostante lo straordinario momento di forma dei bavaresi, quella che andrà in scena alla Puskás Aréna di Budapest non sarà una sfida dall’esito necessariamente scontato. Bayern Monaco e Siviglia arrivano a giocarsi questa partita consapevoli della grande esperienza che le accomuna e dei gloriosi successi europei raggiunti nel nuovo millennio.

Questa 45esima edizione della Supercoppa Uefa è frutto della sesta Champions League vinta dal Bayern e della sesta Europa League messa in bacheca dal Siviglia, primatista assoluto per titoli complessivi. I valori in campo sono differenti, certo, ma l’abitudine degli andalusi a giocare partite simili può essere un fattore da non sottovalutare.

Entrambi frequenti partecipanti (rispettivamente 4 e 5 volte), hanno vinto la Supercoppa in una sola occasione, il Siviglia nel 2006 e il Bayern Monaco nel 2013.

Questa sarà la terza volta nella storia della competizione che vede difronte una squadra spagnola e una squadra tedesca, con un bilancio nettamente favorevole per gli iberici, con due vittorie su due (entrambe per il Barcellona, che ha battuto Werder Brema e Borussia Dortmund nel 1992 e nel 1997).

Il punto sul Bayern Monaco

Dopo aver conquistato la Champions League vincendo ogni singola partita giocata (11 su 11) durante il corso della competizione, il Bayern non sembra affatto essere sazio o affaticato, come dimostrano gli otto gol segnati all’esordio in Bundesliga contro lo Schalke o4.

Con 43 gol nella scorsa Champions League, il Bayern ha stabilito un nuovo record superando ampiamente i 33 segnati da un singolo club nel 2014/15 e registrando il bottino di reti più alto da quando la competizione ha cambiato formato nel 2003.

È complicato vedere difetti macroscopici in questo Bayern, che fa dell’aggressività e del pressing alto uno dei suoi punto di forza. Il 4-2-3-1 di Hans-Dieter Flick ha messo in difficoltà ogni squadra incontrata nel corso del 2020, durante il quale non è mai stato sconfitto. Occhio al solito Lewandowski, ben supportato da Gnabry, Muller e il neo-acquisto Leroy Sané, che si è presentato in Baviera con un gol e due assist all’esordio.

Nelle competizioni Uefa, il Bayern ha giocato tre gare contro squadre spagnole in campo neutro, vincendole tutte. Inoltre, è imbattuto nelle ultime 16 partite europee disputate lontano da Monaco (13V 3P).

Il punto sul Siviglia

La sesta Europa League conquistata dal Siviglia è arrivata dopo aver vinto ogni turno dopo i sedicesimi, trionfando nei tempi regolamentari agli ottavi di finale (Roma), ai quarti (Wolverhampton), in semifinale (Manchester United) e in finale (Inter), segnando otto gol e subendone appena 3 (di cui 2 in finale).

Con la vittoria sull’Inter, il Siviglia ha staccato di tre titoli gli altri iscritti all’albo d’oro della competizione, dopo aver trionfato in tutte e sei le finali di Coppa Uefa/Europa League giocate nella sua storia (4-0 contro il Middlesbrough nel 2006, 5-3 ai rigori contro l’Espanyol nel 2007, 4-2 contro il Benfica nel 2014, 3-2 contro il Dnipro nel 2015 e 3-1 contro il Liverpool nel 2016).

Contro il Bayern vedremo molto presumibilmente in campo il solito 4-3-3 di Lopetegui, adattato a 4-5-1 in fase di non possesso. Non ci sarà più Reguilón, passato al Tottenham in questi giorni, ma saranno disponibili tutti e tre i nuovi acquisti portati in Andalusia da Ramón Monchi: Ivan Rakitić (tornato a ‘casa’ dopo i sei anni a Barcellona), Óscar (preso dal Real Madrid) e Marcos Acuña (acquistato dallo Sporting Lisbona).

Pronostici e analisi di Bayern Monaco – Siviglia

Al netto del tradizionale ottimo rendimento del Siviglia nelle competizioni europee, è difficile non dare per favorito il Bayern Monaco, che nel 2020 ha pareggiato solamente una gara (0-0 con il RB Lipsia) vincendo tutte le altre.

Dal momento che non saranno ancora disponibili David Alaba e Kinglsey Coman, è probabile che Flick riproponga lo stesso undici che ha travolto lo Schalke 04 settimana scorsa. Oltre ai quattro davanti (i già citati Lewandowski, Gnabry, Muller, Sané), a supportare Goretzka e Kimmich a centrocampo ci saranno Pavard, Sule, Boateng e Lucas Hernandez davanti all’insostituibile Neuer.

Qualche curiosità in più invece sulla formazione che Lopetegui deciderà di schierare, dal momento che questa gara segnerà ufficialmente l’esordio del Siviglia nella stagione 2020/2021. Davanti a Bounou in porta, la linea a quattro sarà composta quasi certamente da Navas, Koundé, Diego Carlos ed Escudero, a supporto del terzetto a centrocampo formato da Rakitić, Fernando e Jordán. Davanti sicuri del posto saranno Suso e Ocampos, con il ballottaggio aperto tra De Jong ed En-Nesyri nel ruolo di punta centrale.

Siviglia e Bayern si sono incontrate solo due volte in competizioni Uefa, durante i quarti di finale della Champions League 2017/18. Prima di quella doppia sfida, nessuna squadra tedesca aveva mai vinto a Siviglia. L’1-2 firmato da Thiago Alcantara nel finale dell’andata aveva però regalato la vittoria ai bavaresi, passati poi alla fase successiva grazie anche allo 0-0 del ritorno.

 

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