Si riparte dal pareggio per 1-1 dell’andata, da una situazione di stallo che obbligherà il Napoli a provare in ogni modo a non subire il fascino, la spinta e probabilmente l’arrembaggio con cui i blaugrana cercheranno di affrontare e travolgere la squadra campana - con mister Calzona che si godrà una panchina in uno stadio e contro un avversario unico nel suo genere. Da quando il Napoli ha cambiato allenatore infatti, la squadra è rimasta imbattuta con tre pareggi (a partire proprio da quello nella sfida d’andata degli ottavi di Champions League) e un paio di vittorie, tra cui quella pesantissima per l’ambiente e per il morale dei tifosi raccolta contro la Juventus. Sfidare il Barcellona in trasferta però è una cosa diversa: è una sensazione e un compito che hanno valore e spessore difficilmente paragonabile a quello che si prova in altre situazioni.

Barcellona-Napoli: una partita che vale anche un posto al Mondiale per Club

Dopo i quarti di finale raggiunti la scorsa stagione durante la guida Spalletti - poi battuto dal Milan nello scontro diretto tutto italiano di Champions League - il Napoli vuole provare a bissare quel traguardo che sarebbe una delle poche in comune con la gloriosa annata passata in cui i partenopei hanno conquistato lo Scudetto. Non solo: in ballo, oltre ai quarti di finale della principale competizione europea, c’è anche il Mondiale per Club - che dal 2025 cambierà il suo formato e premierà i club in base al punteggio europeo raccolto negli anni passati. Il Napoli ha dunque un’occasione unica per superare la Juventus e prendersi l’ultimo posto messo a disposizione dal ranking UEFA. Per farcela però bisognerà compiere l’impresa e battere il Barcellona a domicilio: un compito tutt’altro che semplice.

Barcellona-Napoli: le statistiche e le curiosità delle due squadre

Il Barcellona non ha mai perso contro il Napoli nei 5 precedenti nelle coppe europee: il bilancio a favore dei blaugrana è di 2 vittorie e 3 pareggi. Nei 5 precedenti le due squadre hanno sempre trovato la via del gol: i tre match finiti in parità si sono conclusi 1-1 e i catalani hanno vinto i loro match 4-2 e 3-1. Quando il Barcellona è rimasto imbattuto in un match di andata a eliminazione diretta in Champions League, ha conquistato la qualificazione in 20 occasioni su 21: l'unica eccezione si verificò ai quarti di finale dell'edizione 2002-03 contro la Juventus (1-1 a Torino e sconfitta per 1-2 al Camp Nou ai supplementari).

Nelle 11 occasioni in cui il Napoli ha pareggiato la partita di andata in una sfida a eliminazione diretta in una competizione europea, è stato poi eliminato. Il caso più recente risale all'edizione 2019-20 di Champions League proprio contro il Barcellona: 1-1 a Napoli e successo dei catalani per 3-1 al ritorno. Grazie al gol segnato all'andata, Victor Osimhen ha raggiunta quota 9 reti in Champions League, il record per un giocatore nigeriano al pari di Obafemi Martins. Robert Lewandowski è stato coinvolto in 18 gol (12 reti e 6 assist) nelle sue ultime 12 presenze nella fase a eliminazione diretta di Champions League. Inoltre, nelle sue ultime 10 partite contro squadre italiane ha totalizzato uno score di 11 gol e 4 assist.

Barcellona-Napoli: le probabili formazioni scelte per la sfida

Diverse assenze per Xavi, che dovrà fare a meno di Gavi, De Jong, Ferran Torres e Pedri - costretto quindi a rivedere in parte l’assetto di una squadra che ovviamente tiene fisso il suo modulo. Recuperati invece Marcos Alonso e Raphinha, con quest’ultimo che potrebbe puntare a una maglia da titolare in avanti insieme a Lewandowski e Yamal. Christensen in mezzo al campo, con Gundogan da un lato e Cancelo - in un ruolo non propriamente suo - dall’altro. Completano il 4-3-3 Ter Stegen in porta e una difesa formata da Koundé, Araujo e Martinez. Modulo speculare da parte di Calzona, i cui dubbi di formazione riguardano soprattutto la difesa. Juan Jesus e Olivera dovrebbero vincere il ballottaggio con Ositgard e Mazzocchi, in un reparto posto davanti a Meret e completato da Di Lorenzo e Rrahmani. Lobotka sarà il cervello della mediana, coadiuvato da Anguissa e Traore. In avanti spazio al tridente con Politano e Kvaratskhelia ai lati di Osimhen.

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Kounde, Araujo, Inigo Martinez, Cancelo; Christensen, Fermin Lopez; Yamal, Gundogan, Joao Felix; Lewandowski. All. Xavi. 

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traorè; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Calzona.

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