La scorsa settimana ci ha lasciati il leggendario Gigi Riva. Stiamo parlando di uno degli attaccanti più forti di sempre ammirati nel nostro paese. L'ex ariete del Cagliari si è spento all'età di 79 anni in seguito a complicanze cardiache. 

In questo senso, il nostro Fulvio Collovati ha sentito Alessandro Altobelli, il quale ha parlato dei suoi trascorsi con Gigi Riva, incrociato in una occasione sui campi da gioco e - in maniera continuativa - durante l'esperienza in Nazionale da parte dello stesso Spillo, specialmente negli Europei del 1988.
Spillo Altobelli su Gigi Riva: il suo ricordo

L'ex attaccante dell'Inter e della Nazionale italiana ha ripercorso i momenti con il leggendario bomber del Cagliari, incontrato a Brescia allo sbocciare della carriera dello stesso Spillo: "Ho giocato contro di lui nel 74-75 a Brescia, quando eravamo in Serie B. Lui era verso fine carriera. Poi ho avuto l'onore e il piacere di fare gli Europei del 1988 in Germania e Gigi Riva era l'accompagnatore e il punto di riferimento di quella Nazionale. Gigi è stato uno degli attaccanti più forti del calcio italiano. E lo dico senza esagerare."

Quindi, il pensiero di Spillo che ricorda anche la statura della persona: "Quando si parla di Gigi Riva si parla del calcio italiano. Io ricordo Messico 1970, quel gol che ha fatto alla Germania. Devo dire che ho avuto modo di avere a che fare con lui nel 1988 ed era un dirigente sempre presente con i calciatori. Sempre dalla nostra parte. La cosa più bella? Prima e dopo le partite potevamo parlare liberamente con lui, come se fosse un amico, un fratello. Aveva voglia di trasmettere la sua esperienza. Aveva già un vissuto importante. Ha sempre cercato di darci una mano. Era un idolo per tutti noi, specialmente per me che ero un attaccante come lui. Era una persona eccezionale. È una grande perdita."