Coppa D'Africa: il Madagascar sfida la Tunisia!

La conclusione ai calci di rigore è un grande classico della Coppa d’Africa, di solito al termine di partite noiosissime, con i supplementari che si potrebbero anche non giocare. Madagascar e Tunisia hanno confermato la tradizione dei supplementari inutili, ma nei primi 90’ i loro ottavi di finale contro Repubblica Democratica del Congo e Ghana sono stati molto divertenti. Il Madagascar, schierato da Dupuis con il 4-3-3, è stato raggiunto proprio al 90’ sul 2-2, dopo essere passato in vantaggio con Amada ed essere ripassato in vantaggio, dopo il pareggio dell’ex Zaire, con Andriatsima. Poi il passaggio ai quarti segnando tutti i rigori tirati, passaggio incredibile in senso storico (mai il Madagascar aveva partecipato alla fase finale della Coppa d’Africa) e per il valore della rosa, mediamente da calcio francese di secondo livello, ma non se si guarda all’attualità. Curiosamente anche la Tunisia è stata raggiunta al 90’, però sull’1-1 dopo essere andata in vantaggio con Khenissi. Contro il Ghana però la squadra di Alain Giresse, mito del Mondiale del 1982, ha fatto un po’ meglio rispetto al girone, concluso con tre tristissimi pareggi. Va detto che la Tunisia, schierata anch’essa con il 4-3-3, ha una buona manovra ma in avanti non riesce mai ad accendere la scintilla. E a dirla tutta lascia perplessi anche la gestione che Giresse fa di Khazri, con il trequartista del St. Etienne che adesso parte dalla panchina. È molto probabile comunque che la favola Madagascar termini qui, in una partita probabilmente con pochi gol.

 

Indiscreto – In occasione dei calci di rigore contro il Ghana l’allenatore della Tunisia Giresse ha fatto una magata degna di quella di Van Gaal al Mondiale 2014, mettendo il portiere di riserva Ben Mustapha al posto di Hassen poco prima del 120’. Che possa diventare una tendenza?

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