GUIDA SCOMMESSE COPPA ITALIA

Le scommesse calcio* sulla Coppa Italia non sono apparentemente diverse da quelle su ogni altro torneo calcistico, ma in realtà la Coppa Italia è una di quelle manifestazioni in cui formula, motivazioni e scelte societarie variano a seconda del club. È quindi semplicistico pensare che tutti giochino per vincere, o comunque al meglio delle proprie possibilità, con evidenti conseguenze per bookmaker e scommettitori.

STORIA DELLA COPPA ITALIA

La Coppa Italia è la seconda competizione calcistica italiana in ordine di importanza, dopo il campionato di Serie A. Di fatto è organizzata dalla Lega di Serie A, che ne decide formula e calendario, ma in teoria sarebbe una competizione federale e quindi sotto l’ombrello giuridico della FIGC. La competizione ha storicamente messo in palio un posto nelle coppe europee: fino al 1999, nella Coppa delle Coppe, dal 2009 in Europa League. Da quando esiste, cioè dal 1988, la vincitrice della Coppa Italia sfida la vincitrice del campionato nella Supercoppa Italiana. Nel caso si tratti della stessa squadra, quest’ultima affronta la finalista della Coppa Italia.

ALBO D’ORO DELLA COPPA ITALIA

L’analisi del passato può essere utile per capire se un club dà peso alla Coppa Italia o no, mettendo in relazione le sue vittorie dal 1958 ad oggi con il numero di scudetti nello stesso periodo. Così osserviamo che la Juventus ha conquistato dal 1958 ad oggi 11 edizioni del torneo a fronte di 26 scudetti, la Roma 9 contro 2 scudetti, la Lazio 7 contro 2, l’Inter 6 contro 11, la Fiorentina, il Milan e il Napoli 5 rispettivamente contro 2, 12 e 2, la Sampdoria 4 contro 1, il Torino e il Parma 3 contro 1 e 0. Senza stare a conteggiare i piazzamenti, è quindi evidente che per Juventus, Inter e Milan la Coppa Italia ha storicamente un’importanza relativa: nessuno dei suoi tifosi dà a questo trofeo il senso del trionfo o del fallimento in una stagione.

FORMULA DELLA COPPA ITALIA

Dalla stagione sportiva 2008-2009 al torneo partecipano 20 squadre di Serie A, 20 squadre di serie B, 29 di Serie C e 9 di Serie D. Tutti i turni sono ad eliminazione diretta, con partite secche ad ogni turno, ad eccezione delle semifinali. Il tabellone prende forma al quarto turno, in cui si qualificano in 16 e queste 16 giocano ancora fra di loro per arrivare finalmente a 8 squadre che in aggiunta alle 8 teste di serie della Serie A formano il tabellone principale con cui si andrà fino alla finale di Roma, di solito disputata di fronte al Presidente della Repubblica. Le conseguenze per le scommesse sono molto forti: le scommesse antepost su piccole e anche medie squadre vincitrici del torneo sono semplicemente impossibili da vincere.

SCOMMESSE FINALE COPPA ITALIA

I pronostici del risultato per le scommesse sulla finale di Coppa Italia non sono cosi facili. Come tutte le finali anche quella della coppa nazionale è sempre imprevedibile e in passato ha saputo regalare diverse sorprese. Una “chicca” può essere considerato anche l’X primo tempo dal momento che nella prima frazione di gioco non è insolito vedere una partita bloccata che quindi finisce in pareggio. In linea di massima tuttavia, una delle soluzioni più indicata nelle scommesse è quella legata al goal/no goal, in quanto spesso a sfidarsi sono squadre di altissimo profilo che quindi preferiscono studiare la partita prima di affondare il colpo, o viceversa squadre cosiddette “outsider” che quindi giocano in maniera spensierata favorendo le azioni di gioco e di conseguenza anche le scommesse under/over relative alle reti segnate.

SCOMMESSE COPPA ITALIA: STRATEGIE

Come meccanismi di giocata non ci sono grandi differenze fra la Coppa Italia e una qualsiasi manifestazione ad eliminazione diretta, con la solita differenza fra gioco Antepost e gioco sulla singola partita. Particolarmente interessante è il gioco Antepost, perché il meccanismo del torneo di fatto esclude le sorprese al di sotto di un certo livello tecnico e le favorisce, al contrario, nella fascia medio-alta. In altre parole, non ha alcun senso puntare sulla squadra di Serie D che vince il torneo o che anche solo arriva nei quarti, mentre ne ha moltissimo cavalcare le quote di una squadra di Serie A con qualità buone ma non sufficienti per vincere lo scudetto. Al contrario le quote di Juventus, Inter e Milan sono sempre troppo basse e quasi mai riflettono la loro reale probabilità di vincere il torneo.

CONSIGLI PER SCOMMETTERE SULLA COPPA ITALIA

Il buon senso da usare per le scommesse Antepost, suggerito dalla storia e dall’attualità, si fonde con quello delle singole sfide in cui ovviamente le scommesse dipendono da situazioni contingenti: infortuni, stato di forma, problemi e prospettive in campionato, vicinanza di altre partite importanti. Non si può generalizzare, ma certo è che la Coppa Italia è importante soltanto per una classe ben definita di club di Serie A, non certo per le grandi e nemmeno per quelle delle serie inferiori, che sanno che non la vinceranno mai e schierano la miglior formazione soltanto quando l’avversario è di prestigio.

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