La bellezza, nel calcio, rappresenta da sempre un sentimento contrastante: c’è chi ne è un fervido sostenitore, intendendone trame di gioco, grinta, personalità e carisma; c’è chi poi predilige uno stampo conservatore badando al sodo, ai risultati lungi dalla spettacolarità di gesti tecnici e finezze.

C’è però un altro aspetto endemico che nasce e si sviluppa in maniera involontaria (talvolta) facendo da cornice al rettangolo di gioco: è la bellezza intesa puramente come aspetto fisico, mezzo che spesso consente a calciatori e calciatrici di far carriera anche lontano dal campo.
A pochi giorni dall’inizio della Womens’ World Cup analizziamo i talenti del calcio femminile che hanno fatto parlare di sé anche senza scarpini!

1. Alex Morgan

A soli 29 anni Alexandra Patricia Morgan Carrasco è una delle migliori marcatrici di sempre degli Stati Uniti, considerati i 101 goal realizzati, record nel record che la pone al settimo posto tra le più prolifiche di sempre ed al quarto tra le calciatrici più precoci ad andare in tripla cifra.
Un metro e settanta di altezza, lunghi capelli marroni, caratteristiche tecniche e fisiche che insieme (considerate testa e gambe) hanno contribuito ad affibbiarle il soprannome di Baby Horse a sottolinearne poi velocità e movenze.
Attaccante dell’Orlando City, prima che della Nazionale USA, può già vantare nell’insieme un palmares più che ricco, considerati soprattutto la UEFA Women's Champions League, l’Oro Olimpico e il Campionato Mondiale in Canada.

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2. Hope Solo

Hope Amelia Solo è una delle certezze del calcio femminile. Attualmente svincolata, è uno dei portieri più carismatici, contraddistinta da una personalità forte che spesso l’ha posta al centro di diverse diatribe e casi spinosi. Volendo partire con un “approccio morbido” ricordiamo le accuse di molestia rivolte a Sepp Blatter in occasione della cerimonia di consegna del Pallone d’Oro nel gennaio del 2013.
Lo stesso carattere duro poi le ha tolto anche, nel tempo, la possibilità di difendere la porta della sua nazionale in seguito ad una discussione col suo allenatore, il quale le aveva preferito Briana Scurry nonostante nella partita precedente la Solo avesse parato ben tre rigori.

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3. Lauren Sesselman

Forse uno dei profili, dal punto di vista sportivo, più eclettici e sviluppati, Lauren Sesselman sin dall’adolescenza aveva dimostrato uno spiccato talento agonistico rendendosi protagonista sia nel calcio che nel basket. Successivamente scelse il calcio, diventando un pilastro nella difesa del Kansas City. Dopo aver ottenuto la cittadinanza canadese ha poi conquistato anche la nazionale con la quale ha raggiunto il traguardo della medaglia di bronzo alle Olimpiadi. A partire dal 2017 ha presto parte al team dei Santa Clarita Blue Heat, squadra in cui milita ancora oggi.

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4. Kaylyn Kyle

Se in difesa il Canada può contare sulla Sesselman, padrona del centrocampo canadese è Kaylyn McKenzie Kyle. 30 anni, un metro e settantatre di altezza la biondissima calciatrice si è da sempre distinta anche fuori dal campo, non solo per il suo aspetto fisico. Tante le iniziative benefiche culminati con la nomina di ambasciatrice del Right to Play, organizzazione globale che tenta di insegnare ai bambini bisognosi con giochi educativi.

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5. Jonelle Filigno

L’ultima fiamma di questa speciale Top 5 è Jonelle Filigno. Attualmente militante nei Sky Blue FC, ha debuttato nelle competizioni senior per il Canada il 16 gennaio 2008, a soli 17 anni. Proprio con la sua nazionale ha occupato un ruolo di primo piano in diverse competizioni importanti: dalle Olimpiadi del 2008 alla FIFA World Cup nel 2011. In particolare, durante le Olimpiadi del 2012 la Filigno ha segnato il gol vincente contro la Gran Bretagna nella fase di KO del torneo. Una lunga carriera è ritirata ufficialmente dal calcio internazionale nel 2017.

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